romolo ricapito

I "diachini", ovvero i "successori" di Pierluigi Diaco in Rai, da Uno Mattina ad altri programmi del pomeriggio.
Ho soprannominato così alcuni giornalisti, spesso riciclati da altre trasmissioni , che incombono sulla tv generalista come funghi dopo un temporale.
Diaco è tornato al suo terreno naturale, la radio: troppo polemico, era inadatto agli spazi di varietà che certe trasmissioni d'intrattenimento esigono.
Ill primo "diachino" è Gerardo Greco, giornalista impegnato un tempo nei servizi dagli States al tg1.
Aria da quarantenne precocemente invecchiato, disinvoltura più esibita che reale, si è sempre occupato di disastri (uragano Katrina e 11 settembre). Dimodochè a Uno Mattina sembra un pesce fuor d'acqua.

Il secondo "diachino" è il giornalista napoletano Gianni Milano, di Uno Mattina Estate. Due lauree,   delle quali una in ingegneria, si intestardisce a volere provare a fare il conduttore. Aria da simpatica canaglia , o meglio da "scugnizzo" fuori età, accento partenopeo, rigidità da stoccafisso.
Ecco dunque Marco Liorni, a "L'Estate in Diretta", fotocopia di La Vita in Diretta. Noto per il Grande Fratello, non ha fatto la grande carriera come meritava, considerato l'omologo, il succedaneo e il tappetino delle varie Bignardi, D'Urso e Marcuzzi.
In Rai "ci sta": più giovane della sua età effettiva, è solare e competente. L'ultimo "diachino" è Tiberio Timperi, che condurrà La Vita in Diretta. Aria truce, nevrotica, da padre divorziato, status che rivendica in tutti i talk show lamentandosi delle ingiustizie soprattutto economiche che i padri separati subiscono, promette una conduzione isterica, diversa dall'aplomb di Sposini e dal calore di Cucuzza.
ROMOLO RICAPITO