romolo ricapito

Patty Pravo ha dichiarato al Messaggero: guarderò il Festival di
Sanremo, perché mi piace soffrire.
Quanti italiani la pensano a stesso modo? Parecchi, forse, in quanto
quelle 5 serate sono da sempre uno dei programmi più seguiti.
Tracciando un' anticipazione, però, non vedo nessun interesse o input
per seguire il Festival prossimo venturo; sarà dunque l'abitudine a
fare da apripista.
Tra i cantanti in gara, molti sono bravi, nessun dubbio,ma hanno
partecipato già alla gara in diverse annate, vedi Francesco Renga o
Ron,entrambi ex vincitori.
La musica è cambiata e si è diversificata: non c'è un genere che va
più di moda rispetto a un altro e You Tube ha sconfitto il predominio
delle radio italiane, che trasmettono ossessivamente sempre alcuni
brani e non altri.
E' inutile dunque dire, da parte di Fabio Fazio, che le canzoni scelte
per la gara sono radiofoniche: non è un aggettivo di merito.
Inoltre anche i giornalisti che solitamente commentano il festival
sembrano alla canna del gas: parlano soltanto dei cantanti dei talent
in gara, se siano molti o troppi.
Che senso ha stimare la provenienza di un artista?
Infine il meccanismo delle due canzoni presentate da ciascun cantante
mi sembra confusionario: obbliga il pubblico ad ascoltare troppe
canzoni.
Si, forse guardando il Festival soffriremo. Ma comunque, c'è sempre il
telecomando.
Fazio è avvertito.
ROMOLO RICAPITO