romolo ricapito

Sting: non vuole lasciare nulla (o poco) dei suoi soldi, quando non ci sarà più, ai sei figli. Astronomica l'eredità: 180 milioni di sterline, una valanga di miliardi degna di un montepremi Record da SuperEnalotto.
La motivazione: devono guadagnarsi da vivere.
Tale dichiarazione si allinea, in modo parziale, a quanto detto da Michelle Obama: le mie figlie vadano a far le commesse o le cameriere, almeno per un po'.
Ma sono sincere queste dichiarazioni dell'ex membro dei Police?
Io penso di no.
Innanzitutto, o, egli appare un Arpagone che vuole portarsi il denaro nell'Oltretomba. Inoltre per chi viene dall'Inghilterra,come Sting, è innata una certa mentalità vittoriana, che resiste nonostante i tempi siano ormai moderni e materialisti.
Anche sua Maestà Elisabetta risparmia su tutto e paga poco i domestici, per dirne una.
Sting è figlio di un lattaio.
Ha sofferto in passato di disordine bipolare ed è vegetariano. E' ovvio dunque che abbia delle uscite particolari.
Intanto Lino Banfi si "dissocia" da quanto dichiarato dal musicista inglese.
"I figli sono i destinatari naturali del frutto del nostro lavoro".
Anche Banfi ha sofferto la fame in passato, sia da artista squattrinato agli inizi, che da bambino.
"Nonno Libero" ha già intestato i suoi beni ai due figli. Alla moglie l'usufrutto di tali beni.
Tra le due culture, quella vittoriana e l'altra ( pugliese ) preferisco quella di Banfi.
I patriarchi autoreferenziali e tirchi non sono simpatici a nessuno.
ROMOLO RICAPITO