romolo ricapito

Pippo Baudo che ridebutta al teatro Sistina con Enrico Montesano per "Sistina Story", si è scagliato contro la tv attuale, definendola omologata.
Su Sanremo, criticando le scelte delle canzoni relative agli ultimi anni, così si è espresso:"Prima di morire mi capiterà di condurre un altro Sanremo. Sarà il mio lasciapassare per l'addio".
Ma perché diventare così drammatici?
Baudo ha condotto infiniti festival, superando nelle presenze sul palco dell'Ariston Mike Bongiorno.
A 78 potrebbe (dovrebbe? ) accontentarsi: ha ottenuto trionfali successi di ascolti, lanciato mille personaggi, imposto uno stile che verrà ricordato.
Ma alla fine si cambia: tutto cambia.
Pretendere di presentare un eventuale prossimo Sanremo a 80 anni, è una scelta sbagliata.
Perché così facendo Baudo celebrerebbe unicamente se stesso, il suo glorioso passato e basta.
Inoltre occorre anche dare un minimo di spazio agli altri.
Carlo Conti arriva a presentare il Festival di Sanremo dopo una lunga gavetta e tante promesse mancate.
E ormai ha 53 anni, un'età che negli anni Settanta per un presentatore prevedeva già un prepensionamento.
Conti mi sembra come Carlo d'Inghilterra: in perenne attesa di ascendere al trono: il prossimo mese compirà ben 66 anni.
Pippo Baudo con le sue "pretese"potrebbe rappresentare la regina Elisabetta, che non abdica mai...
ROMOLO RICAPITO