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JERSEY BOYS RECENSIONE DI ROMOLO RICAPITO

Post n°6764 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da romolor
 

di Romolo Ricapito
BARI, 22 GIU. - Nelle sale di tutto il mondo il nuovo film diretto da Clint Eastwood JERSEY BOYS. Trattasi di un'opera adattata per il cinema dal musical con lo stesso nome, risalente al 2006 e scritto dalla coppia Brickman-Elice. La pellicola segue la formazione del gruppo musicale The Four Seasons e in particolar modo la vita di Frankie Valli (Newark. 1934) , cantante di origine italiana: il suo vero nome è infatti Frank Castelluccio. Diventare famoso è una maniera giusta per uscire dal quartiere, recita una frase iniziale della sceneggiatura. Le altre maniere sono quelle illecite, ovvero l'adesione al crimine organizzato, al quale sono contigui gli altri membri del gruppo musicale , che cercano di iniziare l'italo-americano Frankie ai furti e alle rapine. Valli si riscatta dall' arresto a 16 anni grazie alla comprensione di un giudice. D'altronde nella sua famiglia vigevano regole comportamentali e valori che consentiranno all'artista di vivere un'esistenza onesta, riscattando i debiti fatti da The Four Seasons col crimine organizzato, che negli anni Cinquanta- Sessanta era molto infiltrato nel mondo della musica (e dello spettacolo, più in generale) . Gli esordi sono simili a quelli di altre famose band come i Beatles in G.B.: Frankie Valli e soci suonavano ai loro inizi in locali-cantine fumosi. La ricostruzione del film, quella d'epoca, è attenta e propria di chi ama la musica come Clint .Eastwood, (84 anni), che già diresse nell'89 il film Bird, sulla vita del sassofonista jazz Charlie Parker. Qui a farla da padrona è la musica leggera: un pop spontaneo, geniale, che viene cantato dalla voce inizialmente acerba e gracchiante di Frankie Valli: in seguito l'artista sarà capace di personalizzazioni e virtuosismi. La fotografia di Tom Stern, sui toni del marrone, è attenta a ricostruire un vissuto antico ma ancora vivo nei ricordi di molti americani. In sostanza, la storia con la scusa del biopic è uno spaccato di costume degli Stati Uniti , che avevano in quegli anni Frank Sinatra come modello di artista per tutti gli esordienti . Gli attori protagonisti si rivolgono spesso alla cinepresa raccontando in prima persona i fatti, narrando sprazzi della vicende visti dalle loro particolari angolazioni. Ad ogni modo Frankie Valli è il frontman del gruppo grazie alla sua personalità carismatica, così come, per creare un parallelo, Harry Styles lo è dei One Direction oggi. In effetti, The Four Seasons sono gli antenati delle boyband odierne , il che è evidente dalle coreografie dei loro pezzi cantati, che davano spazio a mosse, saltelli e presentazioni efficaci. Ma Jersey Boys include le trasgressioni sul nascere dell'America che seguirà; lo show-biz è un ambiente dove sono tollerati amori di gruppo e omosessualità (uno dei manager dei Four Seasons è un capriccioso gay alla Liberace). E' messo bene in evidenza come l'industria discografica sfrutti gli artisti, allora come anche prima (vedi la vita di Billie Holiday). Così come arriva per tutte le formazioni musicali il momento della crisi e del conseguente scioglimento, rappresentati dall'inizio della carriera solista di Valli e dalle liti sulle royalties. O anche tramite gli screzi accesi tra i due membri principali, Valli e Bob Gaudio, quest'ultimo autore dei maggiori successi del gruppo, come Sherry e Can't take my eyes off you. Nel film c'è un incontro col gruppo femminile The Angels, uno dei primi tutto al femminile, che portarono al successo My Boyfriend's Back. Il film si avvale di alcuni rewind che riportano la vicenda indietro; tutto è ampiamente documentato in un contesto corposo e appassionato,ma non adatto a tutti i palati . Anche perché certe caratterizzazioni lo avvicinano a film di genere e anche di "vario genere", come Il Padrino, Quei Bravi Ragazzi, Grease e Dreamgirls. Il personaggio di Frankie Valli è quello che subisce la migliore evoluzione all'interno di uno show business distruttivo e corrotto .Valli dovrà sopportare poi la scomparsa della primogenita, traviata da un delinquente. Il momento più rappresentativo e migliore del film è quando Valli intona Can't Take My eyes Off You, brano che segna la sua rinascita artistica e umana dopo il lutto. Tale canzone è molto nota al pubblico italiano grazie all'interpretazione di Gloria Gaynor. L'altro momento d'oro di Jersey Boys è il finale, con gli attori che ballano e cantano i successi di The For Seasons in un'ambientazione stupenda, all'interno di un lussuoso "video " riassuntivo, che vede anche la partecipazione di Christopher Walken , nella parte di Angelo "Gyp" De Carlo, mafioso italo-americano "consigliere" del gruppo, al soldo della "famiglia" dei Genovese.Tra gli interpreti, sono da citare inoltre John Lloyd Young, nella parte di Valli, che è anche un ottimo cantante e ha dato voce ai brani principali, all'interno di un album vincitore di un Grammy . Erich Bergen è un convincente Bob Gaudio.
-ROMOLO RICAPITO

 
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