romolo ricapito

La prima serata del Festival di Sanremo per me non è stata né carne né pesce.
Fatta eccezione per la giusta reunion di Al Bano e Romina Ula più vitale e vivace cosa del Festival) e la canzone di Nek, piuttosto riuscita, non si è capito dove stesse di casa la bellezza delle canzoni, troppo rinchiuse in canoni indefinibili.
Chiara, la prima ad esibirsi, è sembrata una specie di marziana, mentre per quanto riguarda i vari Grignanio Britti,essi non hanno brillato, dunque come si è visto adesso rischiano l'eliminazione.
Platinette- Coruzzi e Grazia Di Michele hanno dato vita a un rilassante siparietto jazz, forse da premio Tenco: non è stato capito, eccolo allora in zona esclusione.
Non si capisce poi cosa c'entri Lara Fabian : la sua canzone porta la firma di Cesare Cremonini, che sicuramente in gara non ci vuole andare ed hanno preso lei.
Ma l'insieme è parso ibrido e la Fabian è finita oltre che in zona pericolo (eliminazione) anche in una zona assai più insidiosa: quella che relega certe esibizioni al dimenticatoio.
Carlo Conti, al di là dell''entusiasmo esibito, mi è sembrato un maestro di scena e direttore artistico inadeguato, come se si facesse dirigere una pellicola sulla Grande Guerra a Neri Parenti.
ROMOLO RICAPITO