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Clamoroso sorpasso al Box Office: DI CAPRIO BATTE CHECCO ZALONE!

Post n°7152 pubblicato il 19 Gennaio 2016 da romolor
 

Dopo 18 giorni di incassi stratosferici, da record, il regno di Checco Zalone con Quo vado? cede il passo al nuovo imperatore: Leonardo Di Caprio che con The Revenant (Redivivo) lunedì' 18 gennaio ha totalizzato ben 462 mila euro di incasso, a fronte dei 301 mila del comico pugliese.
Forte di 6 candidature all ' Oscar nel corso della sua inarrestabile carriera, Di Caprio quest'anno è dato per vincente.
Meritevole dunque il suo avvicendamento al vertice della classifica del box office che vede Creed al terzo posto, il cui co-interprete è il rinato Sylvester Stallone, anch'egli in odore di Oscar come non protagonista.
E così il cinema americano, che gli ultimissimi dati danno come vincente negli incassi rispetto agli scorsi anni, si attesta come l'asso pigliatutto delle nostre sale, a discapito dei prodotti nazionali , combattuto dalle nostre commedie, che però sono insufficienti a contrastarlo sul serio .
Quindi anche se col rosso di sera il bel tempo si spera, uno Zalone ogni quattro anni non è sufficiente per risalire la china e rivitalizzare il panorama complessivo dell'offerta cinematografica .
Occorrono allora molti altri "fenomeni" cinematografici,oltre a Luca Medici: molto difficili da prevedere ma, soprattutto , da costruire.
Se Checco Zalone è un outsider per la sua comicità sopra le righe e ben calibrata, con trame farsesche ma dopotutto realistiche , o iperrealistiche , troppe pellicole riproducono cast formati dai soliti attori che vengono rimescolati tra loro e poche facce nuove sono introdotte sul mercato.
L'unico film straniero in classifica nei primi 10 è attualmente La Corrispondenza di Giuseppe Tornatore, che però è ricorso a due interpreti principali stranieri: Irons e la Kurylenko.
Dunque anche il nostro cinema, per rigenerarsi, impone facce estere. Ma occorre scoprirne al più presto di nuove ed autocnone, prima di soccombere definitivamente all'invasione di film più appetibili in quanto meno prevedibili: ovvero i soliti prodotti nordamericani.
Romolo Ricapito

 
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Commenti al Post:
gas.o0
gas.o0 il 28/01/16 alle 08:10 via WEB
Di Caprio grande attore, sceglierei cmq Zalone x una serata con fidanzata al cinema ^_^ buona giornata Romolo...
(Rispondi)
 
 
bepaapranz
bepaapranz il 28/01/16 alle 13:43 via WEB
Ho visto il film di Checco ma non mi sembra un capolavoro tale da fare concorrenza ai soliti film americani. Perchè in italia non si riesce a fare un film come quello di Di Caprio? E' solo questione di soldi? Domando!
(Rispondi)
 
 
 
gas.o0
gas.o0 il 28/01/16 alle 16:29 via WEB
Non concorrenza a livello qualitativo Bepa, solo preferenza personale ^_^ in Italia si vende un'altro genere di cinema nostrano, e la cinematografia s'addegua, penso stia tutto in questo pensiero... Ciao.
(Rispondi)
 
 
 
 
bettubettu
bettubettu il 28/01/16 alle 16:36 via WEB
Sono molto d'accordo con il pensiero di gas.
(Rispondi)
 
 
 
bettubettu
bettubettu il 28/01/16 alle 16:34 via WEB
E' che secondo me, in Italia, il sinonimo di Kolossal è "Cinepanettone". Poca spesa, tanta (momentanea) resa. Oppure, si fanno film "impegnati", che però avranno successo nei Cine Festival internazionali ma difficilmente vengono capiti da un pubblico di vaste dimensioni e cultura media o medio-bassa. Per fare i film "fighi" come gli americani, inoltre, servono spesso tonnellate di effetti speciali e per queste cose, in Italia, abbiamo avuto i Maestri, ma non la struttura. Tant'è che Carlo Rambaldi la fortuna l'ha fatta a Hollywood. Quindi forse sì: per la gran parte è questione di soldi! Comunque l'Italiano medio, dal punto di vista culturale, sta diventando sempre di più peggio di una capra e questo non aiuta.
(Rispondi)
 
teobanzi
teobanzi il 28/01/16 alle 08:38 via WEB
certo che se per rilanciare il cinema italiano aspettiamo Zalone...
(Rispondi)
 
 
bettubettu
bettubettu il 28/01/16 alle 16:24 via WEB
Con il dovuto rispetto per la simpatia del citato Zalone, ma... parole sacrosante! Auguriamogli solo di non fare la fine delle meteore spesso create dai media, prima fenomeni portati al trionfo destinato agli dei, poi spentesi in fretta come la fiamma di una candela, come ad esempio le sorelle Lecciso o Suor Cristina. E poi, a parte tutto, non ci si può aspettare che ci sia solo Zalone a risollevare tutto un sistema.
(Rispondi)
 
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