romolo ricapito

Guardando il Coca Cola Summer Festival su Canale 5, ho notato Alessia Marcuzzi che con grande entusiasmo, dopo la prima esibizione di Emma Marrone, le ha detto: "Emma io ti amo".
Ovviamente la Marcuzzi non si stava ispirando a versi della poetessa Saffo, ma voleva mettere a proprio agio la Marrone, con un atteggiamento su di giri. Più avanti la bionda presentarice commentando una foto di Emma, l'ha gratificata con l'appellativo "amore".
Questo continuo vezzeggiare la presenza di turno mi sembra poco professionale. Immaginiamoci un Mike Bongiorno accogliere un'Ornella Vanoni al Festival di Sanremo con parole come "tesoro mio", micetta", "trottolino amoroso dududu dada da".
D'accordo, i tempi sono diversi. Ma i troppi bacetti, i complimenti spassionati e quant'altro, risultano stucchevoli.
Se manifestati da donna a donna, vorrebbero fare intendere forse l'assenza d'invidia per la bellezza altrui, o la giovinezza, o il successo.
Un po' di distacco tra le parti sarebbe gradito, soprattutto per dare modo di giudicare agli spettatori le esibizioni canore, senza forme di precostituita enfasi o complimenti esagerati.
ROMOLO RICAPITO