romolo ricapito

Robert Redford a quasi 82 anni ha annunciato il ritiro dal cinema come interprete, ma continuerebbe a girare film come regista.
Nulla di strano se non fosse per alcuni articoli che riportando la notizia si vestivano a lutto.
Cosa c'è di strano se un artista decide deliberatamente di lasciare le scene quando non è ancora un rudere?
Redford poi è in ottima forma: ha appena girato la sua ultima pellicola nei panni di un delinquente settantenne (dunque molto più giovane) e in una pellicola ancora recente l'ho visto correre come un ragazzino.
Pretendere di trasformare la preghiera al Signore "dacci oggi il nostro pane quotidiano" nella forma adattata "dacci sempre il nostro film al cinema" è uno sproposito.
Redford resta un'icona come lo è anche Clint Eastwood che a 88 anni continua a dirigere capolavori.
Per quanto riguarda l'Italia auspico un terapeutico ritiro per alcuni presentatori, giornalisti e attori che, avidi di apparire e oramai "bolliti" non accennano ad andare in pensione.
La loro uscita di scena sarebbe terapeutica appunto per noi spettatori, stanchi di essere ammorbati ma anche per loro, che potrebbero godersi il denaro accumulato in tanti anni di carriera ma senza che abbiano più nulla di interessante da comunicare.
Rr