romolo ricapito

Lite in tv , o comunque vivace scambio d'opinioni, ,nella trasmissione "Cinematografo" presentata da Gigi Marzullo tra Anselma Dell'Olio e Dario Buzzolan a proposito del film con Michele Placido "Il Sangue dei Vinti" da un romanzo di  Giampaolo Pansa (regia di Michele Soavi). Nel libro si denunciano i "crimini" di ex partigiani e altri individui dopo il 25 aprile e la Liberazione contro i fascisti, i presunti tali o persone identificate come anti-comuniste tra cui anziani, donne e bambini.
Buzzolan ha detto che il film non gli è piaciuto: di "sinistra" e autore di un recente romanzo sulla Resistenza, lo scrittore aveva i suoi motivi per dissentire sulla "tesi del film". Il romanzo di Pansa fu oggetto di fischi e presìdi davanti alle librerie qualche anno fa, con aggressioni all'autore , verbali e non.
"Fenoglio e Calvino sono letti nelle scuole" ha affermato Buzzolan, riferendosi a romanzi con le tesi "giuste" e anticipatorie quanto e più il "Sangue dei Vinti". Anselma Dell'Olio, americana e anticomunista, ha contestato Buzzolan: "sei solo dalla parte di una parte politica", gli ha detto. Dario Buzzolan, solitamente misurato, ha iniziato un po' ad agitarsi nei confronti della  moglie di Giuliano Ferrara la quale  contrastava le sue obiezioni ,  quelle cioè di una persona che ha sicuramente letto molti testi, maturando   sue convinzioni , che  a Dell'Olio sono apparse forse un po' rigide . Ma anche Valerio Caprara più avanti sembrava dissentire con Buzzolan: "mica di certe cose ne parlano solo Fenoglio e Calvino". Forse voleva aggiungere qualcosa, ma non ne ha avuto il tempo.
Buzzolan mi è sembrato come uno scolaretto sentitosi contrariato ingiustamente  dal suo professore ( oppure fortemente offeso dalle tesi del film in discussione). E da parte loro  sia Anselma Dell'Olio che Caprara hanno guardato allo scrittore 43 enne alla stregua di  un bimbetto un po' capriccioso, con la benevolenza dei classici genitori anziani e che ne sanno molto di più, come si addice a due grandi vecchi...Molti in studio ignoravano poi  che Dario Buzzolan ha di recente scritto il suo personale  romanzo che parla di alcuni temi e punti di vista riguardanti il periodo storico trattato da Pansa (anche se completamente diversi da "Il sangue dei Vinti")  nè egli lo ha detto , perchè non voleva sfruttare lo spazio messogli a disposizione per farsi della pubblicità . Quindi lo scambio di opinioni tra il giovane e gli anziani critici è parso ai più incomprensibile, proprio perchè non tutti erano a conoscenza dei retroscena. Alla diatriba ha assistito l'attrice Mita Medici, la quale indossava una stravagante collana multicolore, su un vestito marrone color carta da pacchi. ROMOLO RICAPITO