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Messaggi di Marzo 2014

La popolarità istantanea di SUOR CRISTINA di THE VOICE of ITALY rischia di travolgerla?

Post n°6485 pubblicato il 22 Marzo 2014 da romolor
Foto di romolor

La giovane suor Cristina, con un'unica apparizione a The Voice of Italy, sembra avere conseguito enormi simpatie sul web: il suo video è il più trasmesso su You Tube e di lei si parla ormai in tutto il mondo.
Anche Alicia Keys, la popolare cantante che ha visto una sua canzone interpretata dalla religiosa in tv su Rai Due, ne ha parlato coi suoi fans su Twitter.
Tutto ciò a dispetto di una puntata di quel programma che è stata un flop di ascolti. La trasmissione sembrava illanguidire nel risaputo, destinata al dimenticatoio.
Ma il successo della suora canterina l'ha rilanciata: è probabile che le prossime puntate di The Voice saranno seguite da nuovi telespettatori, richiamati dal clamore attorno a Suor Cristina.
L'evento, perché di questo ormai si tratta, pone però diverse questioni.
La prima: una trasmissione , anche se d'insuccesso, può essere riabilitata e diventare un cult grazie a internet: le visualizzazioni di Suor Cristina hanno superato sul web , con 13 milioni di internauti , i miseri due milioni e rotti di ascolto di The Voice!
Dunque gli indici di ascolto sono ormai superati: non fanno più testo e ormai va esaminato , relativamente a un programma, molto di più il riscontro sul web, che ormai ha superato in attenzione i media tradizionali.
E poi: Suor Cristina riaccende l'attualità su Suor Sorriso,alias Jeanine Deckers, una religiosa belga che ottenne un immenso , immediato successo negli anni Sessanta: questo però la portò prima a lasciare il suo ordine religioso, per quindi tornare alla vita civile e a ritentare col canto, ma senza più alcun seguito.
Attenzione dunque alla strumentalizzazione mediatica di Suor Cristina, che canta per hobby e che potrebbe essere travolta dalle eventuali conseguenze negative di una popolarità improvvisa, capace di travolgere non soltanto i cantanti professionisti, ma soprattutto quelli occasionali.
ROMOLO RICAPITO

 
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FABRIZIO BRACCONERI VUOLE CANDIDARSI AL PARLAMENTO EUROPEO

Post n°6484 pubblicato il 22 Marzo 2014 da romolor
 
Foto di romolor

La candidatura al Parlamento Europeo di Fabrizio Bracconeri , ex attore della popolare serie "I Ragazzi della Terza C" e collaboratore per vent'anni a "Forum" con Rita Dalla Chiesa, riaccende il dibattito sui volti noti che vengono candidati a ogni elezione politica e, in questo caso, a livello addirittura transnazionale.
Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia ha difeso l'eventuale candidatura ( non ancora decisa al cento per cento) di Bracconeri, con la frase: è un uomo del popolo.
In realtà Bracconeri, che piace al pubblico "nazionalpopolare", si sta contrassegnando in questa sua discesa in campo con dei motti alla Cetto LaQualunque, tipici del personaggio che ha portato in tv e che forse fanno parte della sua naturale schiettezza, quella qualità che lo ha portato al successo.
"Hanno svuotato le carceri, ora devono riempirla: zozzoni" scrive su Twitter.
E, ancora: "io sto con la ggente" .
Manifestazioni linguistiche da uomo della strada, che osserva da lontano la politica e commenta, in maniera verace e istantanea , ciò che accade.
L'antipolitica è anche questo: ma in chiave di provvedimenti che coinvolgono lo "Stato-Europa", basterà una preparazione così improbabile, a base di saggezza intrisa di detti e motti e assai poca esperienza, per entrare a Strasburgo?
ROMOLO RICAPITO

 
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NUOVO AMORE PER LA D'URSO? L'inquieta Carmelita a passeggio col presunto toy boy ALEX PACIFICO

Post n°6483 pubblicato il 21 Marzo 2014 da romolor
 
Foto di romolor

La primavera alle porte reca una voglia di leggerezza anche nelle notizie ma, soprattutto, si desidera tanto assistere allo sbocciare di nuovi amori. E così, è bastato che un settimanale, Novella 2000, pubblicasse le foto di una passeggiata tra Barbara d'Urso, 56 anni e l'attore Alex Pacifico, 27 (in realtà poco conosciuto) perché questo gossip si rivelasse il più richiesto anche "on line".
Gli ingredienti ci sono tutti: l'anchor woman di successo, matura ancorché ancora affascinante, raffigurata col nuovo toy boy (la D'Urso preferisce da sempre gli uomini più giovani, anche con l'ultimo matrimonio, finito da anni , con un ballerino).
Il giovane è definito "aitante"; l'amore sarebbe sbocciato su Twitter, dove i tweet (cinguettii) della d'Urso venivano riportati (ritwittati) da Pacifico, in una sorta di corteggiamento virtuale, ormai tipico di molti sconosciuti, ma meno diffuso tra i vip.
Se il fidanzamento c'è, Barbara d'Urso si ripropone come la classica apripista: da signora del pomeriggio a "sacerdotessa" dei social network, che usa in modo spasmodico, premiata da legioni di fan (o followers) che la seguono sempre più imbambolati ..
Con due figli grandi e "vaccinati" (uno è già medico) la d'Urso si gode una seconda giovinezza: è libera e ha già dato come mamma e, in passato, anche come moglie.
Ora il suo ruolo è di eterna single con rimandi a situazioni di coppia che la vedono "nume tutelare" di giovani ancora un po' inesperti: nonostante siano grandi e grossi, appaiono ancora bisognosi di una "guida".
Poco importa se alcuni dicono: Alex Pacifico, chi è costui?
Bel ragazzo, attore di buone speranze, soprattutto nelle fiction tv, potrebbe costituire il contraltare più giusto, mediaticamente e sentimentalmente, per l'inquieta "Carmelita".
ROMOLO RICAPITO

 
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ALESSIO REGA: A RUBA A BARI IL SUO PRIMO ROMANZO GiroDiVita

Post n°6482 pubblicato il 20 Marzo 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Presentato a Villa Morisco "GirodiVita". ALESSIO REGA: NEL SUO ROMANZO C'E' ANCHE IL SESSO, MA SENZA ECCESSO!
di ROMOLO RICAPITO

E' stato presentato nella suggestiva cornice di Villa Morisco a Santo Spirito (Bari) il romanzo di Alessio Rega edito da Adda "GirodiVita", 15 euro.
All'evento era presente Giacomo Adda.
Nelle intenzioni si è scelto un party di lusso sulla falsariga delle recenti presentazioni romane del libro della Marchesa d'Aragona, eliminando però il kitsch e il trash - documentati dal sito Dagospia - che ha contraddistinto tali eventi, a causa dell'intervento tra la folla del più classico "generone" romano.
Nei fatti, la serata si è   invece  caratterizzata per eleganza e sobrietà, com'è nello stile dell'autore, Alessio Rega, personaggio tutto da scoprire che rifugge da mondanità e feste chiassose , ma desideroso comunque di uscire allo scoperto per il doveroso lancio del suo romanzo, che è l'epifania dell'introspezione all'interno di un excursus giovanile, ma privo di giovanilismi "alla Federico Moccia," per intenderci.
Sportivo (è arbitro di calcio), intellettuale, giornalista, Alessio Rega unisce i muscoli al cervello, in un mix ricercato e gradevole così come è piacevole il suo eloquio, diretto e senza fronzoli, ma nello stesso tempo rarefatto.
A presentare l'evento la speaker di una stazione radio, Annamaria Minunno, scelta in quanto donna anche perché, nelle intenzioni degli organizzatori, "le donne lo fanno meglio", inteso come resoconto "parlato" e introduttivo dell'esegesi di un testo.
Minunno ha presentato ultimamente  Giuseppe  Catozzella, prossimo probabile candidato allo Strega , il cantante  Fausto Leali, sino allo sconosciuto Cristò.
Il dialogo con l'autore e il pubblico presente è stato anticipato dalla proiezione del booktrailer del romanzo (appena ultimato) che vede nel ruolo di Gabriele ( il protagonista di GirodiVita) l'attore Marco Pezzella, che ha partecipato in un ruolo minore al recentissimo "Allacciate le Cinture" di Ferzan Ozpetek.
Nel video, una Bari di notte, suggestiva e misteriosa, ritratta nel suo Lungomare , durante una corsa notturna di Gabriele.
La Minunno ha definito Rega "persona curiosa" rimarcando la sua collaborazione con la rivista Nel Mese di cui il ventinovenne pubblicista è stato Vice Direttore.
"GiroDiVita" è stata definita dall 'anfitriona "pubblicazione alta" mentre il protagonista, alla ricerca di sé stesso, ha bisogno di un senso di appartenenza legandosi a gruppi, comunità, giri. Inoltre Gabriele necessita di conferme affettive.
Il legame con la madre è ondivago e pregnante.
L'assunto principe del libro è che in esso "ci si ritrova a qualsiasi età".
"Credo di essermi riferito a un target giovanile- è intervenuto finalmente l'autore- ma il vissuto nella sua stesura richiama di frequente a dei "ritorni" sul passato.
Dunque la narrazione è imbevuta di nostalgia e, per questo, va bene ad ogni età, anche quando le ossa sono stanche, ma il cuore rimane giovane o, come direbbero alcuni romanzieri statunitensi," Wild at heart".

Minunno ha poi detto che Rega le ricorda nello stile il torinese Giuseppe Culicchia , o Andrea De Carlo.
"De Carlo è stato fondamentale nel mio percorso di crescita, ammette Rega, "assieme al Giovane Holden di Salinger e infine al Gianrico Carofiglio di Né qui né altrove e al Francesco Carofiglio di With or Without You.
In "GirodiVita"è presente molto del vissuto ,o dell'esperienza personale, di Alessio; esso è un libro che ha radici lontane, risalenti agli anni del liceo scientifico, quando il giovane (futuro) scrittore attraverso la lettura dei primi romanzi , decisivi per la sua formazione, già vagheggiava un futuro letterario di gloria ed  onori.
Ad ogni modo dalla stesura definitiva di GirodiVita con un'accorta operazione di editing, nonché di marketing, sono state tolte 100 pagine per renderlo più fruibile nonché agile.
"Rispetto al giornalismo, che è l'attività principale di Rega, nella scrittura di questo testo egli si è reso capace di raccontare la realtà in maniera più articolata rispetto alle classiche sintesi ed approssimazioni tipiche del giornalismo- standardizzato" .
Nel romanzo, la figura del padre è quella di riferimento, cioè la più importante, mentre quella materna si rivela disturbante; la donna -avvocato, genitrice, è troppo in carriera per essere presente anche affettivamente.
Ci si è dimenticati di dire, però, che la figura clou della narrazione, al di là delle tante avventure sentimentali con giovani donne, è la sorella Martina. A  Sabrina Rega,invece,  sorella dello scrittore    il libro è dedicato. Ecco dunque nel testo la sorella come musa ispiratrice, vestale della famiglia e sodale. Tutto ciò rimanda ad autori classici come Giovanni Pascoli, il quale stabilì la sua residenza definitiva con l'amata sorella Maria a Castelletto di Barga, in provincia di Lucca.
In definitiva però, Gabriele cerca una donna che gli regali un equilibrio stabile ; ma egli è attratto, nel contempo, da donne sfuggenti.
Annamaria Minunno ha rassicurato i presenti, accennando al fatto che in GiroDiVita di sesso ce n'è, eccome, usando l'elegante formula "il romanzo non è mai volgare nelle descrizioni intime".
Per gli amanti del genere, Gabriele si destreggerà tra le lenzuola con diverse "amanti" tra le quali l'inquietante ( di nome e di fatto) Beatriz . Ma tutto è pulito, discreto. Insomma, per usare un paragone cinematografico, le luci della cinepresa si oscurano quando le lampo si abbassano.
Rega ha lanciato una frecciata riguardo il mondo del giornalismo a Bari, che risentirebbe dal nepotismo.
Un ragazzo, Rega, molto educato e perbene, ma dai grandi occhi blu, felini, che osservano la realtà in maniera placida , ma anche critica . All'occorrente però il nostro nuovo scrittore di straordinario talento sa anche graffiare.

ROMOLO RICAPITO

 
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AMANDA LEAR CONTRARIA ALL'ETICHETTA DI DISCO-SINGER

Post n°6481 pubblicato il 20 Marzo 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Amanda Lear (75 anni ben portati, secondo il programma La Vita in Diretta, al quale ha rilasciato un'intervista) farà ben presto parte del cast di uno showdi prima serata a Rai Uno.
Intanto la divina Amanda è ospite in diversi programmi della tv francese, dove sta promuovendo il suo nuovo album, nel quale esegue sue personali versioni dei successi del numero uno del rock'n'roll: Elvis Presley.
La cantante si è lamentata di essere stata imprigionata con l'etichetta di "disco music" durante la sua carriera, per avere inciso successi come "Tomorrow" e "Blood and Honey" che le hanno dato soldi e celebrità.
Canzoni che sono popolari ancora adesso.
Invece di assumere un'aria schifata a tale riguardo, la Lear dovrebbe essere contenta di essere considerata un'icona della disco music, che è un genere rispettabile come gli altri, anzi, grazie ai suoni sempre attuali e moderni degli arrangiamenti, canzoni di trenta e più anni fa vengono ancora adesso apprezzate e ascoltate in radio, tv, discoteche.
Prima di sputare nel piatto dove si è mangiato e costruirsi nuove improbabili etichette musicali, Amanda Lear dovrebbe pensarci sopra.
ROMOLO RICAPITO

 
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