romolo ricapito

Magia della vecchiaia: guardare a 88 anni il film Casablanca con una moglie giovane (27 anni) il giorno del proprio compleanno, proprio come successe l'anno scorso, allo scoccare dell'ottantasettesima primavera...
Te lo puoi permettere, ma solo se ti chiami Hugh Hefner , ovvero il leggendario fondatore della rivista Playboy.
Parecchi hanno compianto la mogliettina, costretta a sorbirsi un film vecchio e in bianco e nero: capolavoro sì , ma anacronistico per le giovani generazioni....
La festa di compleanno è proseguita con gli invitati maschi (età media: 70 anni) costretti a vestire in giacca bianca, sempre come nel mitico film Casablanca. Una vera ossessione.
La signora Crystal Hefner, soprannominata in passato Runaway Bride (la sposa fuggitiva) per la sua tendenza a scappare prima che le nozze venissero celebrate, , sopporta e spera.
Almeno in una sostanziosa eredità che la ricompensi dei "sacrifici" che sta sopportando al fianco dell'arzillo quasi novantenne porno-editore.
ROMOLO RICAPITO

Mickey Rooney: la sua morte ha fatto notizia per la notorietà pregressa, per la novantennale carriera e perché aveva avuto otto mogli.
Rooney, che esordì a 5 anni recitando nella parte i un nano adulto, rivelò in una sua biografia che il suo unico scopo nella vita fu quello di compiacere gli altri.
Vista la sua scarsa altezza, fu relegato dai 14 anni, fino all'età di 30, in parti di adolescente.
In età adulta, diremmo nella piena maturità , diventò un cristiano rinato, dopo l'apparizione di un angelo.
A parte le sue otto mogli, va ricordata una sua fidanzata bellissima: Lana Turner. E poi, tra le spose, Ava Gardner, altra bellezza folgorante, Betty Jane Rase, Miss Alabama 1944, la cantante country Jan Chamberlin .
Tra gli ultimi film, i recenti The Muppets e Una notte al Museo.
ROMOLO RICAPITO

Si festeggiano i 35 anni di I Will Survive, la celebre canzone portata al successo da Gloria Gaynor.
Un successo così grande tanto che continua ancora adesso. Non era mai successo che un brano musicale festeggiasse il suo compleanno.
Ma tant' è. Gloria Gaynor farà tappa in Italia tra qualche mese : la regina della disco music (primato che condivide con Donna Summer, scomparsa nel 2012) è una leggenda, perché è sopravvissuta non soltanto alla fine di quel genere musicale, ma ne è attualmente ancora la rappresentante numero Unp. E la "disco", in fondo, non è mai morta, vedi Katy Perry, Lady Gaga e Rihanna che non fanno altro che scimmiottare i ritmi del passato.
I Will Survive conta ben 200 rifacimenti e non è cosa da poco.
Inoltre, è in uscita il cartone animato Barry, Gloria e i Disco Worms, doppiato in Italia da Arisa.
Argomento:una celebrazione ironica e divertente della "disco", laddove due suoi protagonisti doc (Barry White e Gloria Gaynor) sono citati addirittura nel titolo.
I bambini conosceranno canzoni-mito come appunto I Will Survive della Gaynor , Upside Down di Diana Ross e tante altre.
La disco music dunque come arte che si rinnova arrivando alle generazioni più giovani, mentre Gloria Gaynor si è conquistata un posto d'onore nell'albo della musica moderna assieme ad altre artiste leggendarie come Aretha Franklin , Dionne Warwick ed Etta James.
ROMOLO RICAPITO

Eva Braun era ebrea?
Dei capelli ritrovati su una spazzola all'interno di uno chalet a Berghof (Baviera) lo proverebbero.
Analizzati, confermerebbero ascendenze "contrarie" all'ideologia del Fuhrer.
Una domanda sorge spontanea: come hanno fatto a reperire una spazzola ben 70 anni dopo la morte della Braun?
L'oggetto era conservato in qualche teca, o cosa?
D'altronde, parecchi aderenti al nazionalsocialismo, contigui a Hitler e ai suoi sgherri, avevano origini ebree, che però furono "nascoste"dagli stessi nazisti e comandanti , perché, per qualche ragione, a essi interessava preservare la vita di questi pochi eletti.
Pochi sanno quindi che la Braun fu battezzata mormone nel 1964: quella religione consente il battesimo post mortem. Il rito ebbe luogo a Los Angeles.
Le discendenti di Eva Braun, due in tutto, rifiutano comunque di sottoporsi all'esame del dna che potrebbe confermare, o smentire, la discendenza della Braun appartenente agli ebrei aschenaziti, ossia ai discendenti delle comunità ebraiche medievali della valle del Reno.
E' implicito dunque che la questione sarà oggetto di dibattito forse all'infinito.
Eva Braun aveva due sorelle: Margarethe, scomparsa nel 1987 e Ilse, deceduta nel 1979.
Riesumata nel 1968, Eva fu sottoposta ad autopsia dai sovietici.
Da questo esame, sono ben evidenti le circostanze della morte : Eva Braun perì bruciata nel famoso bunker-rifugio di Berlino. Furono compiute anche analisi sui denti e da un rapporto americano si è appurato che Eva aveva perso tre molari (uno in tenera età) e che non furono mai sostituiti.
Ad ogni modo, sempre dall'autopsia , fu rivelato che la Braun possedeva intatti gli otto denti anteriori.
ROMOLO RICAPITO

Un mito che rischia di naufragare, seppellito da una notizia di cronaca breve quanto tagliente. La sempreverde Ornella Muti, sex symbol intramontabile degli anni Settanta, Ottanta etc,e che ha da poco compiuto 59 anni (ma che sembra una eterna ragazzina!) madre dell'attrice Naike Rivelli (la quale ultimamente si è contraddistinta per avere posato in pose plastiche quanto scandalose sui social network) è accusata di truffa.
La Muti infatti , che sarà processata anche per falso ideologico, si trovava a cena con Putin mentre doveva essere sul palco del teatro Verdi di Pordenone per impegni di lavoro.
Un certificato medico che parlava di "raucedine" fu " smentito" in maniera clamorosa con le foto, la sera stessa della "diserzione", della bellissima Ornella che, a San Pietroburgo, "folleggiava" con Vladimir Putin e mezzo jet set internazionale con ostiche, caviale e champagne...
Un brutto danno d'immagine per l'attrice romana: una cena avvenuta nel 2010 potrebbe costarle una reputazione accumulata in oltre 40 anni e passa di lavoro, nonostante da almeno 15 anni la Muti abbia tirato i remi in barca, vivendo di "rendita" artistica.
L'ultima sua apparizione cinematografica è nel film di Woody Allen del 2012 To Rome with Love, mentre un ruolo più ampio fu quello di "Io non ci casco", del 2008, regia di Pasquale Falcone, pellicola che hanno visto in pochi
Unica nota positiva: per un po', anche se per un evento poco piacevole, la Muti ha rubato la scena alla figlia Naike, che ultimamente sembrava volere offuscare a suon di scandali l'immagine di mamma Ornella.
Ma a che prezzo, signora Muti..
ROMOLO RICAPITO