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Messaggi di Maggio 2014

IL LIBRO "EROTICO" DELLA MAZZUCCO ANDAVA LETTO A SCUOLA? FAVOREVOLI E CONTRARI

Post n°6534 pubblicato il 14 Maggio 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Una insegnante candidata nella lista del Pd di Antonio De Caro al Comune di Bari si occupa di leggere in pubblico nei giardinetti (così appare nelle foto, pubblicate anche da un sito on line) il romanzo di Melania Mazzucco dal titolo Sei come sei, testo che ha suscitato polemiche al liceo Giulio Cesare di Roma, con gli insegnanti che lo lessero agli alunni denunciati da associazioni cattoliche, perché giudicati da esse responsabili di divulgazione di materiale osceno.
Tale romanzo , che è stato criticato anche da Giuseppe Cruciani, giornalista di Radio 24 nel programma La Zanzara,il quale certo bacchettone non è, in quanto non ha l'abitudine di scandalizzarsi per queste frivolezze, descrive contenuti come il sesso orale nei bagni dell'istituto, praticato da adolescenti.
Tutto ciò dovrebbe essere tollerante verso il sesso gay, del quale si parla diffusamente nel testo La candidata di De Caro si è fatta fotografare accanto a un estratto di un' intervista all'europarlamentare Iva Zanicchi, la quale ha dichiarato a proposito della professoressa che impose il romanzo della Mazzucco a scuola: le vomiterei in bocca. La Zanicchi non vorrebbe che la nipote quattordicenne avesse mai accesso al testo a scuola .
Non si può demonizzare chi, come la cantante di "Zingara", è nata nel gennaio del '40 ed è stata educata in periodo post bellico, dove certe cose, più che non ammesse, non erano neppure immaginate. Certo, si può parlare di tutto in modo elegante e senza volgarità, anche di sesso e anche a scuola. Ma non c'era un altro romanzo di attualità da leggere ad alunni sui 15 anni, meno esplicito? In più il libro in questione ha avuto visibilità e successo dopo questa boutade di quella insegnante.
Infine: girare per giardini, facendosi fotografare con una vecchina sorridente alla quale si impone di tenere il libro della Mazzucco in mano, sicuramente senza che tale anziana sappia chi sia questa scrittrice (Melania Mazzucco è conosciuta, ma non famosissima come una Mazzantini) mi sembra una forma di esibizionismo radical .chic di chi cavalca un fatto di cronaca puro e semplice, dando ad intendere che si batte per la libertà.
Mi pare anche una metafora della mancanza di programmi del gruppo di Antonio De Caro, che arruola personaggi annoiati e attenti al marginale.
ROMOLO RICAPITO

 
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BOTTE DA ORBI TRA DUE EX "AMICHE DI BERLUSCONI". D'ADDARIO FINITA ALL'OSPEDALE...

Post n°6533 pubblicato il 14 Maggio 2014 da romolor
 
Foto di romolor

"Scontro" nei pressi della Questura di Bari tra la showgirl Barbara Montereale e la famosa (o ex famosa) Patrizia D 'Addario, di berlusconiana memoria.
Le due donne, che devono avere maturato un odio pregresso per faccende poco chiare (pare si rimproverino a vicenda fatti ormai risalenti a qualche anno fa) sarebbero venute alle mani.
La peggio sarebbe andata alla D'Addario (forse perché più anziana)...con sospetta frattura del setto nasale. La lite, avvenuta appunto nei pressi della Questura, si è rivelata "provvidenziale" per il luogo. Facile che dalle mani si passi poi alla denuncia
Al di là di tutto, è da rilevare come faccende che sembravano morte e sepolte della cronaca rosa-politica , ma anche delle cronache giudiziarie (la D'Addario è parte lesa in un processo contro l'imprenditore Tarantini , ma ha pure qualche denuncia all'attivo....) tornino a imperare durante un'infuocata campagna elettorale. Le ex amiche di Berlusconi non sono candidate, ma lo furono alle scorse comunali.
Ora si candidano ...all'ospedale. La D'Addario si è lamentata di essere stata presa per i capelli, graffiata e col naso colante di sangue. La Montereale, meno conosciuta, di recente comparsa in uno spot per alcune tv private, ha detto di essere stata aggredita a sua volta.
Cosa dirà Silvio Berlusconi? Probabilmente negherebbe adesso di conoscere le due litiganti,o magari ammetterebbe di averle incrociate per caso e per sbaglio.
Povero Silvio: adesso lui sta meglio con i vecchietti che "assiste". Come un tranquillo pensionato che ha tirato i remi in barca. Sia pur miliardario. ROMOLO RICAPITO

 
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ACCUSE IN DIRETTA TV DA EX STAR ISABELLA BIAGINI A PIPPO BAUDO: PER COLPA SUA NON HO PIU' LAVORATO

Post n°6532 pubblicato il 12 Maggio 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Isabella Biagini a Le Amiche del Sabato su Rai Uno ha dichiarato di essere stata osteggiata per 40 anni da...Pippo Baudo.
Baudo, come accennato dalla Biagini, per essere stato rifiutato dalla bionda ...vamp neglia nni '70 , la fece sparire dalla tv.
Ma è giusto utilizzare il video per queste confessioni a scoppio ritardato? Lorella Landi, la conduttrice della trasmissione, ha cavalcato il gossip, impostando tutta l'intervista sul Baudo-padrone e invitando nuovamente la Biagini in studio. Offrendo, però, va anche detto, allo stesso Baudo il sacrosanto diritto di replica.
Catherine Spaak, presente in trasmissione, ha tentato una difesa d'ufficio di Baudo, anche perché l'attrice italo-francese è attualmente collega del Pippo Nazionale in uno show di Rai Uno....
Ma la Biagini l'ha zittita, con l'argomentazione che la Spaak spesso ha "denunciato" il comportamento scorretto di Tognazzi, che decenni fa, mentre Catherine era una adolescente di successo nel cinema, la scaricò brutalmente dalla macchina lasciandola a piedi...
I rancori restano sopiti, per poi riesplodere (o esplodere) in "vecchiaia", rivelando l'altra faccia del mondo dello spettacolo: un covo di vipere, oppure, semplicemente, di chi, cercando un posto al sole, non trovandolo, o dovendoci rinunciare, mugugna a scoppio ritardato.
ROMOLO RICAPITO

 
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ELEZIONI DA...CANI. COMUNALI: CANDIDATO IL RIVALE DI DUDU' (TETU').

Post n°6531 pubblicato il 12 Maggio 2014 da romolor
 
Tag: Dudù
Foto di romolor

Elezioni prossime venture: come raccontato anche dal settimanale Dipiù, un candidato Pd al consiglio comunale di Potenza punta la sua campagna sui manifesti accompagnato dal cane, il bastardino Tetù.
Il candidato attribuisce al quattrozampe qualità politiche: esso sarebbe l'antitesi del berlusconiano Dudù.
Quest'ultimo è accusato dal candidato Pd di essere un cane aristocratico, viziato, fannullone e per giunta di razza. Mentre Tetù è un cane proletario (è un bastardino, dunque senza pedigree) più immerso nella realtà di tutti i giorni, anche perché cane-lavoratore: scaccia le talpe dal giardino.
Tetù è definito "cane del popolo", mentre Dudù è il cagnetto del potere.
Al di là della trovata, credo che ideologizzare i cani, attribuendo ad essi qualità umane e partitiche, di lotta allo strapotere in una logica implicitamente di potere (perché candidarsi con l'animale sul manifesto?) sia strumentalizzante e deviante.
E' certo che alle prossime politiche andranno di moda i "gatti", magari bianchi persiani dagli occhi blu contro Romeo, il gatto del Colosseo, forse un randagio poco "Aristogatto" che sensibilizza sulla lotta di classe degli operai e i diritti dei cassintegrati.
Sorge spontanea una domanda : ma ormai credono che gli elettori siano così sciocchi?
Gli italiani non credono più alle favole e non vogliono che siano candidati "cani", intesi come mammiferi ( e non come ...asini della politica.)
ROMOLO RICAPITO

 
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"GENTE, GENTE CHE SI ODIA..."

Post n°6530 pubblicato il 08 Maggio 2014 da romolor
 
Foto di romolor

"Gente, gente che si ama": una popolare canzone, col testo tradotto da un celebre disco della Streisand, che in origine cantava :"Persone che hanno bisogno di persone", etc...
Sinceramente, spesso il contatto (occasionale) con la gente è qualcosa di umiliante, per la maleducazione, la poca civiltà e la volgarità del prossimo.
Primo episodio: bisognoso di una toilette, in un locale pubblico, aspetto con pazienza il mio turno. Infine entro e...non appena messo il piede nel gabinetto, la maniglia della porta si alza e abbassa violentemente. "Occupato", rispondo alla sollecitazione. Due secondi dopo, daccapo la maledetta maniglia che, frenetica, viene di nuovo sollecitata, con inaudita violenza.
E daglie! -urlo. Decido di uscire, non usufruendo più di detta toilette.
Faccia a faccia con il disturbatore, la sorpresa: è una disturbatrice.
Straniera per giunta e, nella fattispecie, cinese. Ma diversa dalle cinesi dell'iconografia classica. Alta, segaligna, con un viso cereo e l'espressione ostile. Mi scrutava quasi a volermi penetrare col suo sguardo, stile Belfagor.
Ho pensato,nella mia mente, questa precisa frase: statevene a casa vostra, riferita agli stranieri.
Sarà poco politically correct, ma non me ne frega niente.
Secondo episodio, a teatro. E' Iniziato appena lo spettacolo, entrato poi nel vivo. Un uomo alto, da solo, sui 45-50, parla al telefonino. La voce forte e gracchiante dell'interlocutore risuona nell'aria, impedendomi l'ascolto della commedia. Aspetto. Alla fine, a tale disagio, si unisce quello del proprietario del telefonino già menzionato, nonché spettatore sulla mia stessa fila, alla sinistra, che parla a sua volta e non si limita quindi all'ascolto.
Alla fine decido con gentilezza di chiedere silenzio. Nulla. Egli continua. E quindi dopo un altro po', esclamo: "ma la vuole piantare!"
Niente di fatto: il maleducato, impassibile, continua la sua opera di disturbo .
Nessuno interviene e decido, per questa volta, di non chiamare maschere o addetti del teatro.
Gente, gente che si odia,oppure gente che non ha bisogno della gente, cara Barbra Streisand!
ROMOLO RICAPITO

 
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