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Messaggi di Giugno 2014
Nel pomeriggio seguivo un programma culturale di una tv privata pugliese, ospite la scrittrice Sveva Casati Modignani.
A un certo punto un libraio ringraziava l'autrice, sostenendo che coi suoi libri, dalla vendita "sicura" - ogni qualvolta essi sono editi- è sostenuto il lavoro di chi fa commercio di cultura .
La Casati ringraziava commossa, aggiungendo che quando è prima in classifica le fa piacere essere superata successivamente dalle nuove uscite di Andrea Camilleri, che è una persona da lei molto stimata, un vero siciliano .
Ritengo Sveva Casati Modignani una persona preparata; ciononostante, mi è sembrato si stesse parlando di una corsa di piloti di Formula Uno, col primo, secondo, terzo classificato etc e non di romanzi e di cultura più in generale. E' ovvio che le vendite contino sia per un editore che per un libraio, altrettanto per un mercato che in tempi di crisi ha visto ridurre la spesa degli italiani per la cultura. Romanzi, saggi e quant'altro vendono meno e le politiche editoriali mirano allo sconto, elargito sui tascabili ma anche, spesso, sui libri appena pubblicati.
Ciononostante, non mi piace che si parli di libri come se fossero affettati, da vendere un tanto al kg, anche per una forma di rispetto nei riguardi di esordienti, di altri scrittori che possono contare poco o nulla sulla pubblicità etc...
Se uno scrittore si vanta del primo posto, o del secondo, dovrebbe fare un esame di coscienza e gioirne tra sé , ma non esibendo contentezza come se avesse vinto il Nobel per la letteratura.
Anche perché è risaputo che vendite e qualità non sempre coincidono.
ROMOLO RICAPITO
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Elisabetta Canalis che si affida a Twitter per lenire il suo dolore: "ho perso il mio bambino, realtà durissima da affrontare".
"Non si è mai veramente pronti a sentirsi dire che non c'è più battito e che si era fermato già tempo prima», scrive.
La sortita della Canalis, inaspettata, causa sicuramente cordoglio e affetto, non soltanto tra i suoi numerosi ammiratori, ma anche da parte di chi non l'ha mai seguita o anche tra coloro i quali non l'hanno mai sopportata.
"La Natura reagisce per vie incomprensibili", ha aggiunto.
La showgirl vuole essere di consolazione per quelle donne che stanno passando ciò che lei adesso sta provando, oppure che hanno già affrontato un dolore simile in passato.
Nonostante ciò, Canalis si ritiene fortunata per avere al suo fianco un uomo capace e attento, il compagno Brian Perri.
C'è chi però storce il naso, o perlomeno ha dei dubbi sul comportamento di Elisabetta.
Era necessario darsi in pasto al pubblico in questo modo, senza attendere?
Riservatezza sugli inizi della gravidanza, poi il gelo di questo annuncio. Twitter sempre più "confessionale", al quale affidare pene d'amor perdute o lutti, senza la mediazione di un giornalista.
ROMOLO RICAPITO
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Si dice che Vallanzasca fosse un bandito molto desiderato dalle donne. Per "Il bel Renè " (il suo soprannome) tante le lettere d'amore ricevute in carcere, soprattutto nei primi anni di detenzione. Adesso, signore attempato, si è fatto beccare mentre rubava un paio di mutande e del concime in un supermercato.
In questo, il bandito è parso uguale a certe dive di Hollywood ormai anziane, che, ritornate nell'anonimato, rubavano in qualche supermarket di Los Angeles, più per noia che per bisogno.
Vallanzasca ha fatto una figuraccia negando però negato il furto. Lui, abituato a rapine milionarie, che sottrae merce per poche decine di euro: assurdo.
Ormai ha 64 anni: anche i miti del crimine invecchiano.
E, con la crisi imperante, si trasformano in rubagalline.
Forse l'ex bel Renè non ha resistito a un impulso fatale: quello di sentirsi ancora vivo, con una trasgressione che adesso potrà costargli comunque cara con la sospensione della semilibertà , ma che è , prosaicamente, un attentato alle sue leggendarie gesta criminali, che hanno anche ispirato film accusati di apologia di reato "culturale".
Certo, di leggendario in realtà nel passato di Vallanzasca a essere giusti c'è davvero poco, anzi nulla : i suoi crimini hanno portato anche a delitti, per i quali sta ancora pagando.
Comunque sia , di rubare quei boxer poteva farne a meno. Se non altro, per non tornare sui giornali destando incredulità : per un gesto tanto banale.
ROMOLO RICAPITO
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L'assoluzione di Fabrizio Corona dall'accusa di evasione fiscale dà gioia a quei fans del re dei Paparazzi : quelli che, facenti parte del mondo dello spettacolo, ma anche della società civile, ritengono ingiusta la lunga detenzione comminatagli per altre condanne .
Soprattutto se rapportata alle pene meno severe inflitte chi ha commesso reati molto più gravi.
Giusto o sbagliato?
Il legale di Corona ha parlato di "detenuto modello", coinvolto in varie attività in carcere che ne documenterebbero il recupero "positivo".
Ha anche scritto un libro, uscito mesi fa.
A difenderlo, sempre e comunque, nei talk show e in aula, la madre Gabriella, per qualcuno "Madre Coraggio" perché, pur ammettendo il "caratteraccio" del figlio, ne stima comunque la figura, vittima di "equivoci" ma soprattutto di sé stesso.
Fabrizio, intanto, sta facendo un bilancio in carcere dei suoi primi 40 anni.
Ha capito, probabilmente, che la vita è breve e che certi atteggiamenti da "spaccone" gli hanno realmente nuociuto, degradandolo da figlio di un grande giornalista e giovane talentuoso in una patetica macchietta.
Ora però per Corona è giunta l'ora della riscossa. L'assoluzione dall'accusa di evasione fiscale potrebbe essere un punto a suo vantaggio, in un'Italia fatta di evasori e di soldi mandati all'estero a ingrossare conti correnti segreti...
ROMOLO RICAPITO
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La gaffe di Paolo Ruffini, presentatore dei David di Donatello, ma più conosciuto come attore, il quale ha rivolto a Sophia Loren il seguente "complimento" : lei è una topa meravigliosa.
Imbarazzo dell'attrice, mal dissimulato. Ma è il modo di trattare una signora di quasi ottant'anni, anche se ancora bellissima e dall'aspetto giovanile?
La Loren ha reagito in maniera molto "napoletana", imitando il forte accento toscano di Ruffini.
Che differenza di classe, di stile e di eleganza tra il nostro presidente, Giorgio Napolitano , quasi 89 anni, che ha omaggiato la signora Loren con un impeccabile baciamano, condito da complimenti gentili e affettuosi, ma sempre rispettosi e con quel distacco proprio di un gentleman che rappresenta le nostre istituzioni col dovuto garbo.
Ruffini forse pensava di trovarsi su un set di qualche film a base di equivoci e parolacce: impari l'educazione prima di fare brutte figure.
ROMOLO RICAPITO
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11