romolo ricapito

Monica Bellucci soffierà 50 candeline in Bosnia, dove sta girando un film.
"Voglio vivere per lungo tempo e diventare vecchia, vecchia, vecchia".
Mentre un tempo le attrici, (o le dive ) che arrivavano al mezzo secolo si nascondevano (non stava bene dichiarare gli anni, e poi, a 50 e passa, non comparivano già sugli schermi da parecchio, essendo l'età di 40 già "avanzata" , per il cinema, vedi la Bardot che si ritirò a 39...) attualmente il vezzo di festeggiare gli anta (siano gli ottanta della Loren, o altro , etc...) è diventato una moda.
Da parte della stampa, più che delle festeggiate.
Addirittura su "internet" si è festeggiato il compleanno di Alice, 60 anni, cantante famosa per brani come "Per Elisa", "Il vento caldo dell'estate," "I Treni di Tozeur" e vincitrice di un Sanremo.
Adesso la sbornia non è finita: poco ci manca che si festeggino i ...30 anni di qualche attrice di recente successo...
ROMOLO RICAPITO

Ma perché Giuseppe Cruciani de "La Zanzara" radiofonica offre sempre spazio a Wanna Marchi e, ultimamente, a Stefania Nobile, la figlia della teleimbonitrice?
L'occasione questa volta è stata l'apertura di una sorta di web tv, nella quale compare la Nobile.
Per Cruciani, Stefania e Wanna hanno pagato il proprio debito con la società con la galera, dunque sono a posto.
Può essere...
Ma per il partner radiofonico di Cruciani, il giornalista David Parenzo, Stefania Nobile è un personaggio da evitare.
La Nobile, irritata per le critiche a lei dirette, ha messo giù la cornetta, salutando educatamente Cruciani.
E' chiaro che la Marchi e la Nobile hanno avuto e hanno qualità comunicative indiscutibili, quelle che hanno permesso loro le tele-truffe.
Ed è certo che la Nobile a tutt'oggi si riconosce colpevole, suscitando quasi l'ammirazione di Cruciani.
Appunto, però, non capisco questa ostinazione della "Zanzara" a riproporre in continuazione Stefania Nobile e, indirettamente, Wanna Marchi.
Le due donne furono finanche ospiti in studio, poco tempo fa, dando luogo al solito battibecco con Parenzo.
Celebrare la Nobile come se fosse, che so, una sorta di Sofia Loren insomma, mi sembra un po' eccessivo e giornalisticamente sbagliato.
ROMOLO RICAPITO

Con quella bocca può dire quello che vuole, diceva una pubblicità di un vecchio Carosello, reclamizzante un dentifricio, protagonista una splendida e giovane Virna Lisi.
Adesso l'attrice 77enne ha ancora una volta messo in pratica quel detto, questa volta davvero scatenandosi: La Grande Bellezza di Sorrentino, per lei, è un film orrendo.
La grande diva ha avuto il coraggio di esporsi, esprimendo quello che pensano in tanti: non soltanto comuni spettatori, ma anche addetti ai lavori.
Al di fuori delle lodi smisurate ed esagerate all'opera vincitrice dell'Oscar per il migliore film straniero, ecco un parere sincero, non prezzolato.
Per la Lisi (in una sua intervista al Fatto Quotidiano )  in quel film non esisteva nessuno spunto che fosse originale: altra verità pronunciata "a mezza bocca", nelle sale italiane che proiettavano quel film ma, soprattutto, in divani e soggiorni popolati dai numerosi spettatori che hanno seguito mesi fa la "prima" del film in tv, su Mediaset.
Ora la brava interprete di "La Cicala" , "Signori e Signore", "Casanova 70" e tante altre pellicole di successo e sceneggiati, ha aggiunto che se qualcuno "interno" al cinema le toglierà il saluto, non ne farà di certo un dramma.
Brava Virna Lisi, hai infranto un tabù: sostenere, come la pensa la maggioranza, che La Grande Bellezza altro non è che una grande...schifezza!
ROMOLO RICAPITO

Il fallimento dei talk show, su tutti i canali televisivi.
Politici, economici, sociali e quant'altro: sono il flop dell'anno.
I motivi possono essere più d'uno.
Innanzitutto, la verbosità dei discorsi e la mancanza di carisma degli ospiti.
Spesso gli stessi opinionisti vengono utilizzati fino allo sfinimento.
Oppure, se si cambia canale, non cambiano anche i personaggi che girano da un talk all'altro.
La politica ha segnato il passo: si parla tanto, troppo di Renzi, così come un tempo si parlava di Berlusconi.
Ma almeno prima ci si divertiva di più: adesso sono solo promesse di riforme e anche i critici del giovane premier hanno poche armi a disposizione per contestarlo, nel senso che facendolo si scade nel prevedibile.
Parlando d'altro, non si fanno talk sul cinema, sulla letteratura: al massimo solo da Marzullo, perché si pensa che tali materie non interessino il grande pubblico .
E si punta spesso,ancora e troppo, sulla cronaca nera.
Adesso va ancora il delitto Gambirasio, poi si ricicla la tesi della colpevolezza di Alberto Stasi e via discorrendo.
La gente cambia canale e gli indici di ascolto diventano infinitesimali.
Forse chiude finanche Santoro, il tribuno del popolo.
Ma il popolo è disaffezionato e si è diversificato su mille canali tematici o internet.
ROMOLO RICAPITO

Hanno suscitato stupore certe confessioni intime del giornalista Giuseppe Cruciani al sito Dagospia.
Il conduttore della celebre "Zanzara" radiofonica si è sbizzarrito in dichiarazioni che fanno arrossire. Non perché nella sessualità ci sia qualcosa di "scandaloso", essendo essa una cosa riguardante il privato di ognuno (ma appunto: il privato...) .
E poi qualsiasi atto in fatto di sesso è lecito , se accettato dal partner e purché non si violi la legge, ci mancherebbe!
Dire però come preferisce il "pelo", o addirittura che gli piace guardare la propria donna che si fa possedere da altri uomini, mi sembra degno più di una pellicola "a luci rosse" che di un giornalista.
Evidentemente Cruciani è entrato troppo in quel personaggio che tutti conoscono, un informatore disinibito che dice le parolacce sia per esprimersi che per strigliare gli ascoltatori che telefonano quotidianamente a Radio 24.
Epperò c'è un limite. Adesso Cruciani rischia di passare più per uno show man, o un attore, che un giornalista.
Infatti sono proprio gli attori, in certe interviste(che poi vengono riprese dai siti web) a dichiarare "certe cose".
Vuoi per piacere, o per farsi pubblicità, o tutt' e due le cose.
Cruciani ha superato un limite pericoloso: oltrepassare la notizia col suo personaggio, che ha portato agli estremi limiti.
Varcando questa soglia, tutto il resto non potrà che essere in discesa.
E poi per la maggior parte degli uomini la propria donna è sacra e ne sono molto gelosi.
Dunque Cruciani ha superato anche pellicole come Ultimo Tango e Emmanuelle.
ROMOLO RICAPITO