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Messaggi di Dicembre 2014

RAFFAELLA FICO. PERCHE' IL PUBBLICO HA SNOBBATO IL SUO CONCERTO: MA LEI MINACCIA: "CI RIPROVERO'"

Post n°6726 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Le cronache riportano la notizia dell'annullamento di un concerto di Raffaella Fico.
Solo 200 biglietti venduti, a fronte di 17 mila posti disponibili al Teatro della Luna di Assago.
I numeri si sprecano, ma secondo Gianluca Tozzi, compagno e produttore della showgirl, ci sono molte illazioni.
C'è chi riporta di soli 100 biglietti venduti, ad esempio.
Alla Fico è capitato quanto già successo con Carla Bruni, abbastanza di recente.
Diciamo che la neo-cantante ha un produttore, figlio di un celebre cantautore (Umberto Tozzi) che ha voluto fare le cose fosse un po' troppo in grande per propagandare l'arte della sua compagna di vita: affittare un mega-teatro come se Raffaella Fico fosse, non so, Ornella Vanoni o Barbra Streisand.
Non bastano però delle apparizioni televisive da Barbara D'Urso o Carlo Conti per garantire che la Fico, nota soprattutto per la sua storia d'amore col calciatore Balotelli, richiamasse folle festanti.
Il suo disco Rush è stato un discreto successso, soprattutto nei centri commerciali, dove Raffaella si presentava di persona per autografare il cd.
Ma forse Tozzi, accecato dall'amore, non si è reso conto che per rendere popolare e vendibile una cantante, occorrono anni di studio, una carriera avviata e un repertorio di almeno tre album incisi.
Un po' poco per chi, fino a pochi mesi fa, cantava sotto la doccia,
Il concerto però è rimandato. Gianluca Tozzi insiste: Raffaella canterà la prossima volta.
Sperando che coloro che hanno già chiesto il rimborso dei biglietti per lo spettacolo mancato, si ripresentino ancora, magari con parenti anche di terzo grado per riempire le poltrone del teatro...
ROMOLO RICAPITO

 
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LILLI GRUBER: LA VERITA' SULLA SUA MALATTIA. CON UN MONITO ALLE ALTRE DONNE

Post n°6725 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da romolor
Foto di romolor

Lilli Gruber, parlando della misteriosa malattia che l'ha allontanata per delle settimane dal piccolo schermo, ha accennato a un cedimento psico-fisico (con conseguente ricovero in ospedale) lanciando un monito alle donne: "delegate".
Ma cosa ha determinato il crollo della rossa giornalista? Il troppo lavoro: un'estate passata a terminare il suo romanzo "Tempesta" (le scadenze editoriali, per contratto, sono micidiali)... e il passare senza alcun riposo alla conduzione della sua trasmissione su La7.
Qualche casalinga, impiegata, insegnante, oppure operaia addetta alle catene di montaggio, obietterà: "tutto qui? Io lavoro da mattina alla sera. Scrivere un libro in casa propria, apparire in televisione, stanca davvero tanto?"
Va ricordato, comunque, che il lavoro intellettuale prosciuga energie quanto quello fisico, a volte anche di più.
Si consumano calorie comunque e la mente si affatica.
A volte si è parlato di esaurimenti nervosi per troppo studio: vittime quegli studenti universitari che hanno trascurato le regole di un corretto riposo, alternato a qualche innocente diversivo: una cinema, una passeggiata, un po' di sano shopping.
Lilli Gruber, abitualmente riservatissima riguardo il suo privato, ha parlato della sua personal esperienza, che è personale, appunto.
Ma chi non ha subito un crollo fisico da super lavoro almeno una volta, alzi la mano...
ROMOLO RICAPITO

 
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Sanremo-Scandalo.Dentro PLATINETTE, fuori OXA, PRAVO, DOLCENERA, IURATO, BERTE' etc

Post n°6724 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Spuntano come funghi ancora nomi di nuovi cantanti scartati dall'ultimo Festival di Sanremo da Carlo Conti.
Notevole la presenza femminile.
Rifiutata Patty Pravo, mito della musica italiana.
Dolcenera, volitiva salentina molto presente nelle play list radiofoniche: via.
Mietta, altra pugliese talentuosa .
Anna Oxa, terza pugliese, di origine albanese, che ha reso il Festival da 30 anni a questa parte movimentato, grazie ai sui look , ma anche alla sua voce.
Loredana Bertè, che avrebbe accompagnato Antonino.
Deborah Iurato, spuntata fuori da "Amici" ma già con tanti fan, due cd all'attivo e una voce davvero notevole (in una trasmissione Rai, di recente, intonava "Brava" di Mina, brano difficilissimo).
Marcella Bella: nella storia delle canzone italiana successi gloriosi come Nell'aria e Montagne Verdi.
Donatella Rettore, infine, che sarà presente a inizio gennaio a Bari per  un concerto benefico, in compagnia, tra gli altri, di Amedeo Minghi.
Basta e avanza: fuori loro, dentro Platinette.
E' giusto?
Ho ascoltato su internet il cd Perle Coltivate, inciso da Platinette nel 2012.
In un brano la drag queen italiana canta con Grazia Di Michele, con la quale parteciperà al Festival.
Non mi sembra che questo disco abbia avuto successo.    Mauro Coruzzi (Platinette) su quel cd in maniera molto esplicita  non sa cantare.
Ricordo una sua partecipazione qualche anno fa a Sanremo, nella serata dove i big chiamavano a duettare la loro canzone i colleghi famosi.
I Matia Bazar scelsero Coruzzi, che declamò alcuni versi della canzone in gara, senza cantarli.
Il brano in gara era Sei tu e    dopo la performance succitata ai Matia Bazar andò malissimo al televoto.
Massimo rispetto per Coruzzi-Platinette, ma al Festival di Sanremo c'entra come il cavolo a merenda.
Eliminare tante professioniste che hanno fatto la storia della musica italiana, oppure che attualmente sono ancora in piena attività o in ascesa, è uno schiaffo all'arte.
A questo punto come patron del Festival preferisco addirittura Fabio Fazio: almeno, a tanto non è mai arrivato!
ROMOLO RICAPITO

 
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SUCCESSO NEGLI USA DELLO SVEDESE ALESSO;LA MADRE E' PUGLIESE (BRINDISI)

Post n°6723 pubblicato il 16 Dicembre 2014 da romolor
 
Tag: Alesso
Foto di romolor

Grande exploit nelle classifiche americane di Alesso, che figura ai primissimi posti con il brano Heroes (We Could Be).
Alessandro Lindblad, svedese, è di origine italiana: la madre è di Brindisi.
Musicista, dj, produttore, ha fatto parte del gruppo Swedish House Mafia
All'interno del nome di questo gruppo è citata la parola italiana "mafia", che dimostra le origini italiane di Alesso.
Il giovane, nato nel 19991, ha rapporti coi musicisti e cantanti più in voga: One Republic, Sia ,Calvin Harris.
In Heroes (We Could Be) - il brano che spopola- c'è la partecipazione di Tove Lo, famosa cantautrice svedese, Alesso aggiorna con una nuova musica la celebre canzone omonima portata al successo da David Bowie.
Bello il video, tranne il finale: Alesso e To Love sfuggono a misteriosi individui tuffandosi dalla terrazza di un palazzo. Lei, dotata di ali d'angelo, si salva; lui no, piombando su un'automobile e rimanendo ucciso.
Una conclusione tragica e discutibile per un brano peraltro bellissimo.
ROMOLO RICAPITO

 
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Come cambiano i titoli delle canzoni di successo, da HOZIER ai ONE DIRECTION

Post n°6722 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da romolor
 
Tag: Hozier
Foto di romolor

Come cambiano i titoli delle canzoni di successo: Take Me To Church di Hozier, richiestissima in tutto il mondo. Il titolo tradotto è "Portami alla Chiesa".
Impensabile fino a poco tempo fa un hit con questo argomento.
Ma l'Italia si è rivelata anche in questo anticipatrice. Più di 30 anni fa la nostra Gigliola Cinquetti intonava "La Domenica Andando alla Messa".
La misteriosa cantante Sia spopola in Italia dopo il successo negli Usa con "Chandelier" (Lampadario").
Dedicare una canzone a un oggetto che fa parte della casa è un'altra novità, anche se un tempo si sussurrava nelle alcove: abat-jour, che diffondi la luce blu... .
Gli One Direction, primi in tutte le classifiche, hanno incluso nel loro nuovo album un pezzo dal titolo (tradotto dall'inglese) "Sindrome di Stoccolma".
Trattasi come molti sanno di uno stato di disagio che sfocia in forme di empatia tra le vittime di varie forme di violenza e i loro aguzzini, che diventano degli "amici"" dei quali fidarsi.
Davvero paradossale questo cambio culturale nella musica leggera.
Un tempo Umberto Tozzi si limitava a incidere un 45 giri dal semplice titolo "Ti Amo".
Ora il pubblico si è evoluto e gli artisti lo testimoniano svolgendo temi più impegnati.
ROMOLO RICAPITO

 
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