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Messaggi di Febbraio 2015

TROPPO GOSSIP INVADENTE SUI CARRISI ALLA TV

Post n°6820 pubblicato il 23 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Ieri guardando Domenica Live ho sentito che veniva introdotto Yari Carrisi e che si riparlava della saga della famiglia di Al Bano.
Sarà stato stress personale, ma mi sono addormentato in poltrona.
Seguo sempre le vicende di Al Bano, Romina, Lecciso, Cristel, Romina Jr e compagnia cantante.
Ritengo però- pur avendo ammirato la coppia storica al Festival di Sanremo- che la sovraesposizione di questa famiglia andrebbe ridimensionata.
Al di là dei meriti, se ne parla ormai come se si trattasse di persone indispensabili per l'informazione del pubblico, in special modo quello televisivo, ma anche quello che legge i settimanali.
Ora si sta tornando a esagerare, come in passato.
Questo tipo di esposizione esagerata alla fine nuoce agli stessi Carrisi.
Tra poco prenderà il via la nuova serie di trasmissioni, su Rai Uno, di "Così lontani, Così vicini" che vede Al Bano alla conduzione, assieme a Paola Perego (altra "sovraeposta").
Sinceramente, pur trovandoli simpatici, auspicherei delle settimane di digiuno pre-pasquale per la famiglia Carrisi.
Se ne riparli magari a partire dalla prossima estate.
Lasciateci respirare un po' di aria nuova e non sempre il solito gossip rimasticato, che risulta davvero imbarazzante.
Romolo Ricapito

 
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Premio MICHELE CAMPIONE 2015: "giornalisti pagati meno dei raccoglitori di pomodori".

Post n°6819 pubblicato il 22 Febbraio 2015 da romolor
Foto di romolor

Si è tenuta nella sala Murat a Bari la dodicesima edizione del premio "Giornalista di Puglia" intitolata a Michele Campione.
Valentino Losito, presidente dell'Ordine dei Giornalisti pugliese, ha ringraziato i presenti e introdotto le varie istituzioni, nelle persone del prefetto Nunziante, del Presidente del Consiglio Regionale Introna, del sindaco Decaro, del Presidente Nazionale dell'Odg Iacopino , del magnifico Rettore dell'Università di Bari Uricchio e via discorrendo.
Una citazione anche al pittore Michele Damiani, autore del logo della manifestazione, il quale ha sostituito l'attore Vito Signorile (assente) nella recitazione di alcuni versi di poesie scritte da Michele Campione.
Rossella Grandolfo, consigliere dell'Ordine e segretaria, ha parlato di "appuntamento di rilievo" nella vita dell'informazione pugliese e più diffusamente, anche per quanto riguarda la vita culturale della Regione.
"Gioia autentica" il sentimento di chi, affacciatosi al mondo del giornalismo,    raccoglie i primi "frutti" da quest'attività, sicuramente poco remunerativa rispetto a un tempo, ma ancora di prestigio.
Valentino Losito ha parlato nella fattispecie della commozione di una giovane cronista la quale, avvertita telefonicamente del prestigioso conferimento, ha pianto di commozione.
Sempre Losito, con varie citazioni, ha accennato al giornalismo come "volto dell'uomo", citando il poeta Mauro Luzi .
Ma ha anche ricordato le parole espresse recentemente da Andrew Sullivan, uno dei "progenitori" dei blog e della comunicazione via web, il quale ha scritto di essere saturo dell'informazione su internet, esprimendo il desiderio di isolarsi per leggere libri colti e difficili su carta.
Ricordando poi Michele Campione, si è accennato alla straordinaria modernità del giornalismo da lui proposto e reso fruibile alle vecchie generazioni. E ancora: l'odore del gregge," ispirato da Papa Francesco che deve trasformarsi nell "odore dei lettori". Tutto ciò nel tentativo di "battere le strade e i marciapiedi" al posto del "profumo dei salotti", che ristagna solenne, ma piuttosto sterile.
Dopo questi discorsi assai retorici, a dire il vero, si è auspicato per il futuro un giornalismo di qualità che debba prescindere dagli editori : ognuno si assuma le sue responsabilità.
Enzo Iacopino ha accennato agli scarsi guadagni dei giovani giornalisti, che egli ( e l'Ordine da lui presenziato) stanno tentando di incrementare tramite l'applicazione di apposite leggi sugli "equi compensi".
"I raccoglitori di pomodori guadagnano più dei giovani giornalisti-"la lamentela di parte .
"Censurato" il giornalismo a base di gossip e quello di certe trasmissioni pomeridiane, che mancherebbe di rispetto alle vittime di criminalità e delitti.
Dopo altre considerazioni troppo tecniche e quindi scarsamente comprensibili alla totalità del pubblico (fatto che si riscontrerà più avanti, dopo le parole di altri autorevoli esperti) si è concluso il tutto sostenendo che l'informazione di qualità ha i suoi costi e che richiede perciò appositi investimenti anche nel digitale.
Premiato "alla Carriera" il giornalista Rai Duilio Giammaria del quale si è ricordata l'attività al tg1 come corrispondente estero nella guerra in Iraq e Afghanistan.
Ha condotto di recente il programma d'inchiesta "Petrolio".
Quindi un ex aequo per la Cronaca. Silvia Rizzello della Gazzetta del Mezzogiorno vince con un articolo sul razzismo verso gli extracomunitari, perpetrato sugli autobus.
La giovane cronista si è detta contenta di entrare in contatto col collega Giammaria, da lei vissuto come figura di riferimento.
Formatasi a Roma, ha scelto per la premiazione un abito nero su corpetto ancora nero, con decorazioni floreali, il tutto vivacizzato da una giacca portata aperta di colore
rosa pallidissimo. Premiato con lei Francesco Petruzzelli di Repubblica Bari con un articolo-denuncia: "Notti d'inferno al Policlinico".
Clochard di nuova generazione, tra cui giovani laureati, trasformati nel nuovo popolo della notte, dolente e immiserito.
Petruzzelli ha invocato l'aiuto di sindaco e istituzioni per i reietti da lui descritti.
Pur apprezzando le tematiche e l'impegno dei due cronisti, non si capisce il perché ancora un ex aequo (come lo scorso anno) con l'insistere poi su delle tematiche che, seppure pregevoli e preziose, insistono sul disagio, sul degrado sociale, povertà ed extracomunitari.
Spazio anche ad altro, come cultura in senso lato, intesa come arte, musica, teatro, cronaca di costume e non solo miseria tout court!
L'intento "buonista" del premio è stato confermato, ancora una volta, nell'accezione scarica-coscienza del  sentirsi "uniti" agli umili.
Non è sufficiente, ma complimenti comunque ai meritevoli e bravissimi giornalisti : non alla completezza del giudizio.
Anche Onofrio Introna ha fatto un suo riferimento ai diseredati.
Per la Cultura e il Costume vince Silvia Dipinto di Repubblica per l'articolo Noi, Emigranti Pugliesi in cerca di fortuna nel Paese delle Aquile.
La giovane cronista, anche televisiva, ha "azzeccato" un argomento di attualità sbaragliando i concorrenti e commuovendosi alla telefonata di congratulazioni del presidente Losito.
La Dipinto, in corpetto nero e giacca altrettanto nera, portata aperta, con un collier d'oro al collo, propedeutico alla sua missione (d'ora in poi godrà di ponti...d'oro, grazie al suo talento) ha dichiarato che spenderà i soldi del premio in corsi di dizione, inglese e per integrare la sua telecamerina con più moderne tecnologie.
Per lo sport vince Lorenzo Falangone con un articolo sul calcio di provincia, "Quando Fanuli non c'era".
Il giovane, laureato in Comunicazione, ha scelto una giacca gialla con al collo una sciarpa blu.
Per la radio Tv-web, Antonio Loconte, "veterano" del premio (lo vinse nel 2006; una citazione nel 2011) per un servizio sul sociale:" Solitudine e abbandono nella città vecchia" realizzato per Il Quotidiano Italiano. Parte dei soldi del premio saranno devoluti da Loconte a Giuseppe, il protagonista della sua cronaca filmata e al suo operatore.
Antonio Loconte collabora anche con la popolare anchor woman Barbara D'Urso, come inviato di Domenica Live a Canale 5. Ma pure  in questo caso c'è stato un ex aequo: ha vinto anche il pubblicista Giovanni De Vecchis che con Giacinto Pinto ha realizzato un servizio andato in onda a Porta a Porta di Bruno Vespa, su Rai Uno, realizzato a Lazarat in Albania , comune dove si coltiva illegalmente la marijuana  in zone "inaccessibili" a curiosi e cronisti .
Sempre per la tv, ma per la sezione Cultura, premiato Giovanni Giampietro per il Villaggio del Poeta, servizio ispirato al dramma del genocidio degli armeni. Sofferenza ma anche accoglienza, da parte di una minoranza degli "scampati", grazie alla popolazione barese e alla poetica di Hranz Natariantz,intellettuale armeno naturalizzato che approdò a Bari nel 1913, collaborando in seguito con gli editori Laterza. Per la fotografia, vince Marcello Carrozzo . Sezione cultura: Rocco De Benedictis, "Schiavi Italiani", il suo reportage pubblicato su Panorama.
Raffaele Lorusso, segretario della Federazione della Stampa, ha parlato-tra l'altro- dei giornalisti sotto scorta perché minacciati e delle criticità derivanti da conflitti d'interessi . Infine delle querele "temerarie" (infondate) contro i cronisti, che fanno perdere tempo e soldi alle aule di giustizia.
Per il futuro, si auspica una manifestazione più veloce,anche riguardo ai premiati (sono troppi) e meno eccessive "segnalazioni" all'insegna del "volemose bene", che causano lungaggini, dando luogo a troppe autorità politiche e giornalistiche di evidenziarsi.
Spazio solo ai giornalisti, "please"!
ROMOLO RICAPITO

 
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"Gufi" smentiti: IL VOLO PRIMI NELE VENDITE; NEK "ETERNO SECONDO" COME TOTO CUTUGNO!

Post n°6818 pubblicato il 21 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

A dispetto dei "gufi" che consideravano il Volo cantanti per "vecchi", il trio magico domina già tutte le classifiche di vendita, dei cd e i-Tunes.
Segno che i "tenorini sfondano anche tra i giovanissimi e che le "etichette dispregiative" date a sproposito sono frutto dell'invidia di colleghi malmostosi o di stampa "alternativa" alle strade di coloro che hanno successo.
Anche Nek va benissimo, ma è sempre secondo rispetto ai "rivali", tanto che potrebbe costituire l'eterno secondo di Sanremo, appellativo che fu dato un tempo a Toto Cutugno.
In attesa dell'approdo di Neviani nelle classifiche dei cd (l'album è ancora inedito) lo scaltro Nesli, forte di un pubblico che lo segue, è già approdato nelle zone alte delle vendite.
A tallonarlo la compagine femminile, capitanata da Annalisa e Malika Ayane, ma va bene anche a Marco Masini.
Più distanziata Nina Zilli, mentre va bene alla semi-esordiente Bianca Atzei, al suo primo cd.
Parrebbero non sfondare, almeno per il momento, i veterani Raf e Gianluca Grignani, a causa forse di esibizioni un po' "dimesse" sul palco dell'Ariston.
Spunta poi in classifica nei brani più richiesti su internet addirittura Belen Rodriguez con "Amarti è folle".
Visto il successo, forse dovevano invitarla in gara, a Sanremo!
ROMOLO RICAPITO

 
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IL VOLO NELLE POLEMICHE:DELUSIONE E NERVOSISMO DEI TRE PICCOLI TENORI ALLE CRITICHE

Post n°6817 pubblicato il 19 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Il Volo dei vincitori di Sanremo rischia di trasformarsi da splendido decollo verso nuovi lidi internazionali alla... caduta di Icaro.
Mi riferisco ai troppi padrini, o padroni, che ne vantano la paternità artistica.
I ragazzi, indispettiti, riunitisi col loro manager accreditato, Torpedine, hanno rintuzzato gli attacchi, ridimensionandoli: i Pigmalioni delle ormai tre ugole d'oro sono   persone eclissatesi dal rapporto artistico, ma anche economico, già da diversi anni.
Si preannuncia una fiction con la storia dei tre ormai mitici ragazzotti, forse promossa da Claudia Mori.
Lei sì che di voci se ne intende: ha sposato Adriano Celentano, il cantante più longevo (artisticamente) d'Italia e anche quello più ammirato.
Per i due "cattivoni" che invocano ringraziamenti riguardo il loro operato, una citazione (obbligata) all'interno della suddetta fiction per il più importante (Tony Renis) per l'altro, un regista televisivo,  solo una "nomination" nei titoli di coda.
La mia opinione: ragazzi, continuate sulla vostra strada trionfale e non date retta a certe  critiche e rivendicazioni.
Crollare ad inizio carriera, dopotutto, per la "gelosia" giustificata o meno di alcuni  "progenitori" artistici, mi pare fuori luogo.
Eppure Nek, classificatosi al secondo posto, ve lo aveva predetto: "adesso saranno c... zi".
Per il momento, siete finiti nel gossip di Madama Barbara D'Urso, che a Pomeriggio 5 ha trattato il vostro "caso".
Altro che internazionalità!
ROMOLO RICAPITO

 
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PAURA A BARI: DIAGNOSTICATI MOLTI CASI DI SIFILIDE, SOTTO ACCUSA IL "TURISMO SESSUALE"

Post n°6816 pubblicato il 19 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Ne parla la giornalista Lia Mintrone sulla Gazzetta del Mezzogiorno . A Bari è allarme sifilide. Ben cinque ammalati al mese, questa la diagnosi della clinica dermatologica del Policlinico di Bari.
"Sotto osservazione" i turisti sessuali e gli extracomunitari provenienti da paesi privi di diagnostica.
La notizia darà l'avvio a prevedibili reazioni da parte dell' opinione pubblica, ma anche di esperti, veri o fantomatici, appartenenti al sociale, alla politica, al costume.
Ovviamente verranno rinfocolate le istanze di chi vuole la riapertura delle Case Chiuse, abolite dalla storica legge Merlin.
Altri invece , si scaglieranno contro gli extracomunitari "illegali", o fatti arrivare scompostamente sulle nostre coste senza una opportuna "selezione", non ultima quella di un check up medico.
Torneranno i moralisti, o i benpensanti in buona fede, appartenenti alla fede Cattolica o ad altre fedi, anche laiche: il ritorno della sifilide è il trionfo di "Sodoma e Gomorra", ovvero l'effetto di una promiscuità sessuale e di rapporti consumati senza prevenzione, profilattici e comunque indiscriminatamente.
Poi il "turismo sessuale". Insospettabili padri di famiglia, o professionisti, appartenenti a coloro che sono maggiormente danarosi, spendono e spandono in viaggi in località esotiche e in paesi spesso "compiacenti" che chiudono un occhio anche sulle "schiavi sessuali", soprattutto le minorenni.
Le soluzioni al problema non dovrebbero però essere scomposte.
Una dottoressa intervistata propone la "cultura del preservativo".
Essa va bene come rimedio e prevenzione estrema.
Ma è certo che si è abbassata troppo la guardia su Aids e altro.
A rischio soprattutto i giovani, che si affacciano spavaldi e ingenui a consumare la sessualità in modo impreparato.
ROMOLO RICAPITO

 
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