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Messaggi di Giugno 2015
Le recenti sfilate di moda maschile: la riscossa del calzino corto. Esso potrà essere sfoggiato anche in abbinamento con un calzino da portare assieme al primo.
Il contrasto di colori diversi, ad esempio marrone su bianco, fa chic.
Mi chiedo se queste tendenze siano suggerite dalle ditte di maglieria, intenzionate a piazzare sul mercato più calzini corti possibile.
Tali mode hanno speranza di diventare virali soltanto se adottate dai giovanissimi, che poi si copiano a vicenda.
Impensabile che in ufficio o in cattedra universitaria il docente si presenti in multi- calzini.
Il calzino doppio potrà essere portato anche col sandalo.
Abitudine in voga nei paesi scandinavi ma in particolare in Germania.
In quest'ultimo caso madama Angela Merkel gioisce: dopo Parigi e Roma, anche la sua bella Germania si imporrà come nazione che detta la moda, dopo aver già dettato trattati di economia e comportamenti finanziari per le altre nazioni europee.
ROMOLO RICAPITO
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Wanna Marchi ha aperto un sito di shopping on line con la figlia Stefania nel quale vende di tutto, da quadri dipinti da lei a profumi, infine magliette con il celebre detto: "D'accordo?".
La Marchi poi assicura una rinascita "artistica", almeno nelle intenzioni: radio, poi anche serate-evento allietate dalla sua presenza.
La notizia è emblematica di una dato di fatto nel quale credo molto: i corsi e ricorsi storici.
Non è detto che chi sembra affossato da vicende di vario genere, anche giudiziarie, scompaia definitivamente dalla scena pubblica.
Anzi, desta più che mai curiosità nella sua "resurrezione".
C'è un gusto particolare, da parte di alcuni comunicatori, nel chiedersi: vediamo cosa farà adesso Tizia e Caio.
Così per Wanna Marchi: prima delle divertite apparizioni radiofoniche da Cruciani, a La Zanzara di Radio 24.
Ora il sito di vendite on line.
C'è anche un sondaggio di un quotidiano: comprereste qualcosa (ancora) da Wanna Marchi?
Il web aiuta queste "riscoperte", essendo uno spazio ampio e diversificato, al contrario di altri mezzi.
C'è posto per tutto e per tutti.
Wanna Marchi ha anche detto in passato: ho pagato il mio debito con la società.
E' da precisare però un qualcosa: non è detto che questa o altre iniziative raccolgano per forza grandi consensi o il successo.
Un dato di fatto, però, è che vengono "editate".
Il giudizio, ma anche la scelta, spetta come sempre al pubblico sovrano.
In barba a Shakespeare, "Comprare o non comprare da Wanna Marchi" potrebbe diventare il nuovo dubbio amletico dell'estate in corso.
ROMOLO RICAPITO
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Leggo:applausi, foto e autografi a Meta di Sorrento alla presentazione del libro di Francesco Schettino scritto con la giornalista Vittoriana Abate "Le verità sommerse".
Del libro mi spaventa la lunghezza (600 pagine) ma non il contenuto.
Più che di riabilitazione del personaggio, secondo me si tratta di pubblica curiosità per l'evento, con l'accompagnamento di una sorta di perdono pubblico, "non possono essere tutte attribuite al Comandante le responsabilità dell'affondamento della Concordia".
Quello che più dà fastidio, è la giustizia sommaria dei social network all'interno dei quali piove il qualunquismo.
C'è chi propone di cancellare dalle proprie amicizie chi acquisterà l'opera o parlerà bene del libro di Schettino.
Chi invece invita le librerie a rifiutare il volume, oppure a sistemarlo in zone della rivendita nascoste e inaccessibili.
E via discorrendo.
Abbiamo dato spazio e spago a libri di terroristi redenti o meno, serial killer o semplicemente a opere trash che popolano le classifiche di vendita inopportunamente e immeritatamente.
Diamo allora a Francesco Schettino la possibilità di esprimersi con un libro che ciascuno avrà la possibilità di leggere o meno, acquistare o ignorare, in nome della libertà di stampa e del confronto democratico.
ROMOLO RICAPITO
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Ho osservato con stupore sulla pagina Facebook della cantante Kesha un video dell'artista impegnata sul palco del LA Pride pochi giorni fa.
La reginetta della dance music intonava Tik Tok, la sua canzone di maggior successo, contornata da due ballerini maschi in slip da mare con maschere da tigrotto e coniglio.
Kesha invece aveva adottato un costumino succinto, con una gonnellina sul didietro rappresentante i colori dell' arcobaleno e stivaloni neri.
La star sembrava avere recuperato i kg persi con una dieta distruttiva che la spedì in rehab.
Ma la cosa più singolare di questo terzetto idilliaco che riproduceva una scenetta alla Alice nel Paese delle meraviglie è stata l'irruzione sul palco di una ballerina travestita da...membro maschile, dotato di testicoli.
Kesha scherzava con la singolare "maschera", poi, subito dopo, un esercito di falli danzanti, ovvero di ballerini e ballerine vestiti con lo stesso costume da "pene" si scatenavano sul palco con salti e piroette. Nel contempo, mille coriandoli invadevano la scena.
Ho pensato: delirante rappresentazione e rivisitazione di una celebre canzone, che scatena sicuramente grandi risate per l'assurdità del tutto, anche per la sua devastante ironia.
ROMOLO RICAPITO
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Leggo: Heather Parisi dona baci lesbo a favore dei gay e bacchetta Lorella Cuccarini.
La show girl simbolo degli anni Ottanta (Heather) ha criticato la collega, anch'ella icona della danza televisiva Ottanta-Novanta, a causa delle sue posizioni a "non favore" dei figli adottati dagli omosessuali, che non sarebbero un diritto acquisito .
Parafrasando il titolo di un film famoso, la Rivincita delle Bionde, qui siamo alla restaurazione dell'icona televisiva come opinionista, garante dei diritti civili e della libertà.
Parisi contro Cuccarini in un diverbio su internet che probabilmente riaccende un'antica rivalità.
Lorella Cuccarini è a favore delle unioni civili, ma opera dei distinguo.
Che però non hanno raccolto il favore della collega italo-americana.
La Parisi lancia un monito alla Cuccarini a non volere negare il diritto alla felicità degli altri.
Queste polemiche mi lasciano indifferente.
Da parte della Parisi, da tempo residente all'estero, potrebbe coesistere un tentativo di dimostrare la sua presenza nelle faccende del Family Day Italiano, preparando forse il terreno per un ritorno.
La Cuccarini, considerata da anni un'icona gay, ha iniziato a mettere forse dei paletti rispetto un'etichetta che la restringe,e forse vorrebbe cedere lo scettro di beniamina degli omosessuali alla Parisi.
Lo faccia, se vuole.
Ma queste polemiche mi sembrano perlopiù strumentali.
Per quanto rispettabili, le showgirl non dovrebbero imporre le loro idee, in un senso nell'altro.
ROMOLO RICAPITO
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11