Creato da romolor il 20/07/2005
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Messaggi di Ottobre 2015

SILVANA PAMPANINI: PERCHE' IL RICOVERO D'URGENZA HA DESTATO SCALPORE

Post n°7066 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Silvana Pampanini: perché il suo ricovero d'urgenza al policlinico Gemelli e la notizia dell'operazione, fortunatamente superata, hanno destato tanto clamore?
L'attrice, novantenne, è conosciutissima, ma più dalle "vecchie" generazioni perché molto popolare e di successo molto prima
delle varie Loren e Lollobrigida.
Abbastanza popolare anche per le generazioni meno "mature" però, per via di tante simpatiche partecipazioni a talk show Rai e Mediaset durante le quali la Pampanini ha dato sfoggio di verve, umorismo e "frecciate", soprattutto verso il mondo del cinema, nei confronti di alcuni vecchi corteggiatori e (soprattutto) "contro" le sue rivali in campo artistico.
Molto si deve a come è stata annunciata la malattia dell'attrice in una trasmissione della D'Urso: si è parlato solo di un "ricovero urgente di un'attrice molto, molto nota".
L'acme è cresciuto interminabilmente, con il nome della persona nota che non veniva però rivelato.
Poi, infine, lo svelamento dell'identità della protagonista, con l'inviata piazzata davanti all'ospedale Gemelli che dava le notizie sulla salute della diva degli anni '50, coadiuvata da un intervento telefonico di Paolo Limiti, nelle vesti di portavoce e informatore.
Dunque la notizia ha assunto i toni di un thriller, fortunatamente ( per il momento) a lieto fine.
Tanti auguri di pronta guarigione allora a Silvana Pampanini.
ROMOLO RICAPITO

 
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GIULIANA DE SIO "STRIGLIA" PAOLA PEREGO: "BASTA; QUESTA TUA INTERVISTA SA DI MORTE"

Post n°7065 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Molto bella l'intervista nell'ultima puntata di Domenica In fatta da Paola Perego all'attrice Giuliana De Sio.
La De Sio è una delle poche attrici che si esprime in maniera intellettuale e centrata, chiarendo dubbi e illuminando le domande che le fanno con risposte non banali e ricche di significati, nelle quali molti possono ritrovare un po' di sé.
La Perego si è dilungata poi sul rapporto amoroso della De Sio con il regista Elio Petri, scomparso prematuramente nel 1982.
A un certo punto, stanca di parlare di morte e di morti (molta importanza è stata data anche al rapporto professionale e umano di De Sio con Massimo Troisi) , di elaborazione di lutti e oltretomba, la De Sio è sbottata con la sincerità icastica che la contraddistingue: "ma questa intervista sta diventando funerea! Io sono anche una persona allegra e solare alla quale piace ridere, scherzare, etc.."
La Perego, come un topo colto sul fatto nel formaggio, ha rintuzzato la critica con una certa retorica della bellezza dell'esposizione pubblica dei rapporti con chi non c'è più, che darebbe un "valore aggiunto" alle interviste, elevandole a diari della verità.
La De Sio però, anche più avanti, ha "rimproverato" la conduttrice, sottolineando come il "contenuto" dell'intervista non rispecchiasse pienamente il suo sentire e che gli argomenti "seri" avevano troppo preso il sopravvento, dando alla sua partecipazione un tono macabro.
Brava De Sio, sai protestare con eleganza se qualcosa non ti va, diventando soggetto pensante della televisione e non oggetto parlante.
ROMOLO RICAPITO

 
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CALENDARIO DI MUSSOLINI VENDUTO IN SUPERMERCATO COOP IN EMILIA

Post n°7064 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Un calendario con Benito Mussolini fotografato alla Coop di Reggio Emilia assieme ad altri calendari di celebrità o luoghi mitici. Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Medjugorie, sua Santità. E, aggiungerei, One Direction, Marilyn Monroe, "Violetta" e tutti personaggi di moda o resi eterni dalla storia, del cinema o dalla Storia (quella con la s maiuscola).
Nell'Emilia "rossa", che comunque diede i natali al dittatore, in quel di Predappio, tra Forlì e Cesena, l'insolita proposta per l'anno 2016 (Mussolini "calendarizzato") ha fatto scandalo, col cliente rabbuiato che, dopo avere fotografato l'annuario "incriminato", ha protestato col punto vendita.
"Mussolini" è di fatto sparito dagli scaffali.
"Nostalgia Canaglia", verrebbe da dire, ma non demonizzerei l'episodio.
In alcune nazioni vogliono ristampare il Mein Kampf di Hitler, che viene venduto molto on line, ma non più, o raramente, nelle librerie. E' comunque un testo che andrebbe letto, per capire la nascita della dittatura che devastò l'Europa più di 70 anni fa.
Certamente, Mussolini ha ancora tanti fan, soprattutto tra gli anziani, che ricordano con qualche nostalgia la sua figura, nonostante sia controversa.
Ma la Storia è contiinuamente oggetto di revisionismi e rigurgiti.
Chissà perciò se un giorno metteranno in vendita il calendario di Matteo Renzi.
ROMOLO RICAPITO

 
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LAPO ELKANN SEMINUDO NEL BAGNO DI CASA: NONNO GIANNI AGNELLI APPROVEREBBE?

Post n°7063 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Lapo Elkann, rampollo della famiglia Agnelli, si è fatto fotografare in una posa particolare che sta facendo discutere.
Il luogo dove il dirigente d'azienda è stato immortalato è il bagno di casa, ambiente che un tempo era coperto da segretezza e riservatezza.
Ma Lapo appartiene alle giovani generazioni: dunque, come anche Fabrizio Corona, ha una concezione meno "sacrale" nell'assumere certi atteggiamenti che, se anche in passato avrebbero destato pubblico scandalo, adesso fanno addirittura tendenza.
E quindi l'imprenditore si è messo su Instagram a petto nudo, mostrando pettorali e tatuaggi, con un semplice asciugamano scuro legato sotto la vita.
Il bagno sembra quasi un "ufficio" per come è arredato ; farsi vedere in un atteggiamento "intimo" vorrebbe avvicinare il trentottenne erede di casa Fiat alle giovani generazioni, mostrando che è inutile avere pudore del proprio privato: un corpo sano e forte, curato da ore e ore di palestra, va ancora di più valorizzato e magari anche mostrato.
L'esibizione è anzi parte integrante della costruzione di muscoli e tonicità, che altrimenti assumerebbe un carattere "privatistico".
Uno "stile" completamente differente da quello di nonno Gianni Agnelli: il celebre avvocato, sicuramente, se fosse in vita non approverebbe
Da ragazzetto assieme alla sorella Susanna "vestivano alla marinara", ma farsi ritrarre seminudi e rendere tutto ciò pubblico striderebbe con la sua concezione di cultura dell'apparire ed eleganza formale .
ROMOLO RICAPITO

 
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SIMON LE BON CONTRO IL COLLEGA SAM SMITH: "BRUTTO IL TEMA DEL NUOVO 007"

Post n°7062 pubblicato il 23 Ottobre 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Sta suscitando polemiche la canzone tema del nuovo film di James Bond ("Spectre") , "Writing's on the Wall" cantata dal giovane cantante inglese Sam Smith.
Trattasi di tema intimista poco in linea con le altre celebri colonne sonore, sempre eseguite da noti , soprattutto donne, come Shirley Bassey, Tina Turner e Adele.
Ho ascoltato la traccia di Smith: effettivamente è una canzone molto romantica, lenta, poco in sintonia con l'azione tipica dei film di 007. Effettivamente lascia a desiderare. Ma c'è chi esce fuori dall'ombra e non lo manda a dire. Simon Le Bon, leader dei Duran Duran, questi ultimi appena tornati in pista con un cd in testa alle classifiche americane, inglesi e italiane, è sbottato. "Non mi piace-ha tuonato- preferisco la nostra canzone, A View to a Kill, tema portante del film Bersaglio Mobile, del 1985".
L'attacco di Le Bon è clamoroso. Mai nella storia delle colonne sonore, in particolare quelle di James Bond, si è visto un affondo simile.
ll cantante ha ammesso di apprezzare Sam Smith per la voce, specificando però che la canzone non è sorprendente né emozionante.
Sono d'accordo: a parte i Duran Duran, trovo molto più riuscite le altre canzoni per Bond, dai Garbage a Madonna, Carly Simon, Sheena Easton e uno strepitoso Louis Armstrong.
ROMOLO RICAPITO

 
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