romolo ricapito

Leggo: la conduttrice Simona Ventura sbarca sull'Isola dei Desnudi per portare ad essi (i desnudi) il fuoco.
Sembra di rivivere i tempi antichi nei quali certi vecchi missionari si immolavano sull'altare della passione per portare a popoli "selvaggi" la civiltà, che poteva includere oggetti di vita moderna come le forchette in metallo oppure medicamenti necessari al posto delle erbe medicinali in uso presso questi nativi di certe terre sperdute e dimenticate da Dio.
Simona Ventura, novella "missionaria", ma degli ascolti e non certo del progresso, è l'immagine della crocerossina imposta dalla tv commerciale.
Degradati, ridotti a "desnudi" alcuni famosi davvero.... poco famosi, ma in volontà di diventarlo, accettano di stare nudi, appunto, ben pagati per apparire in televisione.
La Ventura, altra signora della televisione come Mara Venier, che segue da studio come "opinionista" L'Isola dei Famosi, è il prototipo dell'anchor woman già ancorata al passato e che cerca un riscatto attraverso la partecipazione in gara al reality show che la consacrò come conduttrice.
Dalle stalle alle stalle, oppure dai lustrini ai desnudi il passo è breve.
All'indice di ascolto l'ardua sentenza (finale).Romolo Ricapito

E' successo in Australia. Una donna di 42 anni è ricorsa alla fecondazione artificiale scegliendo tra una serie di "profili" il padre di sua figlia.
La bambina nata è bellissima, bionda.
Alla fine la signora vuole conoscere il donatore di sperma e ha un colpo di fulmine (reciproco) finanche sposandolo .
Le foto delle nozze vedono tale Aminah, mora e dai capelli ricci al fianco del Principe Azzurro, un certo Scott , biondo e alto.
Fisicamente è davvero il principino delle favole, anche se dal volto maturo.
Azzurro anche il completo di nozze che lo sposo indossa, anzi celeste.
Eccolo mentre si china a sostenere la figlia, ottenuta dalla strana unione.
Perché piacciono queste storie?
Forse in quanto vedono la classica vicenda d'amore aggiornata ai tempi nostri, con l'aggiunta di varianti un tempo fantascientifiche e che se attivate nel presente entrano comunque nell'ambito del favolistico, per la serie di "passaggi" che hanno portato al completamento di questa stramba love story.
ROMOLO RICAPITO

Barbara D'Urso malata: la popolare conduttrice ha condiviso sul profilo Facebook un'inquietante foto che la vede con una sorta di maschera sul volto, che le apporta medicinali per il raffreddore. La notte precedente, un'altra foto che mostrava sparse tante medicine sul letto.
Volendone sapere di più ho guardato le notizie su internet:" Sono malata, una notte infernale" si legge il 22 marzo. "Ma nulla mi può fermare".
La D'Urso, che conduce 7 giorni su 7 trasmissioni televisive, è soggetta a problemi di salute come tutti gli esseri umani. Avendo stabilito un rapporto continuo col pubblico, vuole condividere con esso le complicazioni del mestiere. Anche una fastidiosa influenza allora diventa un modo per rapportarsi agli altri.
Ma è giusta questa forma di vicinanza, sia pure esclusivamente mediatica?
Leggendo i "commenti" su Facebook qualche fan della D'Urso si è risentito, sul genere: anche noi facciamo la convalescenza e andiamo a lavorare, sennò ci licenziano.
Qualcun altro non ha gradito l'intimità che "Carmelita" stabilisce a senso unico, ritenendo che davanti a faccende personali come una malattia, seppure non grave, occorra riservatezza. Altri commenti sono ancora più critici e diventano offensivi.
Anche se indisposta, colei che alcuni blog hanno soprannominato "la bislacca di Cologno" è riuscita a dividere.
Ma in questo modo ha ottenuto ancora i riflettori puntati addosso.
Barbara D'Urso ormai ci è abituata.
ROMOLO RICAPITO

Video killed the radio star, un popolare brano anni Ottanta ballato in discoteca e passato alla storia anche per il testo che come il titolo declama "il video ha ucciso la star della radio".
Forse ispirato a qualche storia che vedeva intrattenitori radiofonici, passati sul teleschermo e che non rendevano bene: dunque licenziati.
Adesso accade il contrario: Rita Dalla Chiesa star di Forum su Mediaset per tantissimo tempo e Monica Setta, giornalista tv dagli schermi di Rai Due conducono un programma su RadioNorba, emittente pugliese molto seguita.
Probabilmente il duo ha deciso che apparire sulle onde radio è meglio che scomparire a tutto tondo.
D'altronde alla Dalla Chiesa non mancano le occasioni: ha appena rifiutato una candidatura a sindaco di Roma.
La Setta invece ha fatto suo il discorso della trasversalità per giornalisti, il cui "posto sicuro" è una pia illusione.
Essi devono continuamente reinventarsi per non scomparire: anche perché la carta stampata ha ceduto molto spazio a internet.
Dunque presentatrici si nasce, ma anche ci si reinventa, meglio se tornando alla radio, vecchio mezzo di comunicazione che non ingiallisce, come le vecchie fotografie in bianco e nero,ma anzi si riconferma all'avanguardia non temendo confronti con altri media, più immediati e "moderni" ma meno romantici.
ROMOLO RICAPITO

Sandra Milo: almeno ogni volta ogni tre anni la popolare attrice ottantatreenne è ospitata in talk show che le chiedono di quando aiutò la madre, malata terminale di cancro, a morire somministrandole dei farmaci.
Non ho seguito la nuova puntata di Domenica In all'interno della quale il racconto è stato replicato. Ma ricordo che di questa storia l'attrice ne ha parlato più volte. Il fatto accadde quando girava Fellini Otto e Mezzo. Più di 50 anni fa...La Milo aspettava la prima figlia Debora, nata nel 1963
Per una coincidenza Sandra Milo ne parlò anche Buona Domenica su Canale 5 quando aveva 72 anni. La conduttrice era Paola Perego,la stessa di Domenica In.
Una testata romana allora racconta così la rivelazione : Sandra Milo-Choc.
Trattasi di uno choc replicato a oltranza, perché l'argomento è forte.
Ma chi ha buona memoria non avverte choc, soltanto déjà vu.
Misteri della tv generalista che obbliga certi protagonisti dello spettacolo a riprodurre i propri drammi, a scadenza, come su copione.
ROMOLO RICAPITO