romolo ricapito

Ho trovato penosa la prima puntata de "I Migliori Anni" di Carlo Conti, con una sola eccezione: l'ospite speciale Roger Moore, gagliardo a 88 anni grazie a humour, garbo, intelligenza e classe.
Fatto salvo Moore, ex agente 007, boccio oltre a Carlo Conti, che ripete sempre se stesso, la sua co-conduttrice Anna Tatangelo.
Ma la Tatangelo non può limitarsi a cantare?
Come presentatrice è inutile, quasi quanto le altre apparizioni di ospiti con le loro canzoni del passato.
Questo vale ad esempio sia per i Nuovi Angeli, che per Alex Britti.
E poi Stefano Sani: penoso il suo ringraziamento stra-ripetuto per essere stato ospitato, come se fosse stato tirato fuori dal frigorifero.
Imbarazzante l'aneddoto di Vasco Rossi a Sanremo, condito da parolaccia, censurata, ma che tutti hanno capito.
Infine il complesso KC and the Sunshine Band. Sarà stato lavato a 90 gradi e si è ristretto: un solo suo componente ad eseguire le famose canzoni che resero celebre questo gruppo, peraltro il reduce era grasso, come se i suoi 90 kg e più avessero inglobato tutti gli altri.
Più che nostalgia del passato, I Migliori Anni mi ha fatto venire...l 'allergia.
ROMOLO RICAPITO

Con mia grande sorpresa, ho visto Gigi Marzullo che lanciava il suo Sottovoce, prima del tg1 della notte, con l'annuncio dell'ospitalità a Romina Power.
Sono rimasto davvero sconcertato: trattavasi di un'ospitata di mesi fa, già replicata da pochissimo sulla stessa rete.
La suddetta replica era a sua volta la replica della replica della replica.
In pratica, avrò visto la stessa intervista, durante la quale la Power parla del suo romanzo riguardante la madre almeno cinque volte, se non sei.
A questo punto la domanda nasce spontanea: escludendo che Marzullo abbia delle royalties estrapolate dalle vendite del romanzo di Romina, che ci azzeccano tutte queste repliche?
E' vero che la panna è buona, ma se mangiata ogni giorno dà la nausea. Come ogni altra prelibatezza.

Romolo Ricapito

Guardando la televisione a tarda ora, su Rai Uno, a uso camomilla, la mia attenzione si è soffermata su Peppino Di Capri, ospite a Porta a Porta.
Assieme al cantante di "Champagne" ovviamente Bruno Vespa, poi Silvana Giacobini e il giornalista Dario Salvatori.
A un certo punto tra celebrazioni della carriera di Di Capri e aneddoti, mi sono chiesto quanti anni avesse questo grande interpretedella nostra canzone .
Curiosità che ho soddisfatto poco fa su Wikipedia : quasi 77. Ovviamente, per associazione d'idee, ho pensato alla non giovanissima età di Vespa (72) della Giacobini (non sta bene dire l'età delle signore, ma sono 74, splendidamente portati!) e infine di Dario Salvatori, che sebbene vestito sempre come il nipotino dei Duran Duran, ha ben 64 primavere .
La riflessione, che sovrastava e accantonava il contenuto di quanto andava in onda in quel mentre, si abbinava a una rete, la Rai Uno, certamente di qualità rispetto al resto, ma con un pubblico maturo, per non dire senile. Tale pubblico si abbina a conduttori, conduttrici e ospiti che fanno del giovanilismo una cultura, un modo di vivere, una filosofia.
Non sono un fautore del giovane o giovanile "avanti tutta"!
Ma direi che nemmeno "Indietro Tutta!" va bene.
E quindi alla compagnia di giro sopra menzionata, avrei abbinato un ospite di "almeno" 40 anni, che facesse da contraltare alla villa Arzilla sin troppo arzilla..
ROMOLO RICAPITO

Sembra un romanzo a puntate quello di Simona Ventura ritornata in pianta stabile in tv.
Secondo alcuni siti la conduttrice sarebbe stata pagata 800 mila euro per la partecipazione all'Isola dei Famosi.
La cosa strana: nessuno commenta, si scandalizza, si pronuncia, a favore o contro. La televisione ha prodotto una tale assuefazione da determinare indifferenza a tutto?
Mi immedesimo allora nella casalinga di Voghera, il personaggio classico e icona del luogo comune televisivo.
La prima casalinga potrebbe dire che il compenso alla Ventura è giusto: mettersi in discussione come personaggio di successo con incluse lotte nel fango con concorrenti che potrebbero essere sue figlie è talmente indecoroso che va benpagato.
La dirimpettaia della prima casalinga, potrebbe obiettare a Voghera (comea Caltanissetta) che 800 mila euro (presunti) sono troppi anche per una ipotetica partecipazione all'Isola dei Famosi di Matteo Renzi, o del presidente della Repubblica Mattarella.
Fantapolitica, fantatv?
Schiaffo alla miseria o schiaffo al buongusto?
Al telespettatore l'ardua sentenza.
ROMOLO RICAPITO

A Grand Hotel, su Canale 5, Piero Chiambretti non perde il vizio di fare battute che alludono alla omosessualità (presunta) di alcuni partecipanti dell'Isola dei Famosi. Tanto che a un certo punto, parlando di un naufrago eliminato, dice ai "colleghi" di costui che magari  questo amava il salame "finocchiona", oppure il "culatello". Risate sguaiate dei poveri "naufraghi", ormai assurti a rango di claque. Ma anche interrogando Marco Carta è un insieme di allusioni sempre all'omosessualità, sempre con  volgarità e   sempre presunta, questa volta del cantante sardo, mentre il Carta ride compiaciuto. E' quello il copione.
A parte questo cattivo gusto, Chiambretti stesso ama circondarsi in studio di noti personaggi gay che collaborano al successo del programma.
Insomma, è come se usasse il bastone e la carota.
Grand Hotel di Chiambretti è anticulturale anche per altro: ad esempio, ospitare la solita show girl col suo toy boy. Interfacciarsi con partecipanti dell'Isola dei famosi ormai dimenticati. Poi lo spot gratuito: una cantante, della quale viene tentato da un paio d'anni il lancio da parte della più importante discografica italiana( lancio per ora fallito) si esibisce sdraiata con cover di canzoni famose. Infine Cristiano Malgioglio su un'altalena travestito di sirena. E' l'apoteosi del trash.
ROMOLO RICAPITO