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Messaggi del 26/01/2014

THE COUNSELOR: PERCHE' NON HA SEDOTTO GLI STATI UNITI

Post n°6413 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da romolor
 
Foto di romolor

The Counselor al cinema.
Film di Ridley Scott interessante che spiega lo strapotere e
l'invincibilità dei "cartelli" della droga, con qualche deriva di
troppo nella sceneggiatura.
In una scena Brad Pitt nel ruolo di Westray chiede alla cameriera di
un bar per Fassbender (Il Procuratore) di servirgli del Malox e una
pasticca di Lexotan.
La battuta non fa ridere nessuno, anzi fa pena e in bocca a Brad Pitt
stona. Nello stesso dialogo, Fassbender ripete troppo frequentamente
la parola "Cristo".
In un'altra sequenza, il Procuratore mette in mostra le unghie delle
mani sporche di nero: un po' troppo per un elegantone.
Infine Brad Pitt viene "intrappolato" (in una sequenza-clou) con un
infernale aggeggio che sembra tratto dall'horror Saw -l'enigmista.
Poi c'è qualche dialogo di troppo verso il centro del film, mentre è
stata assai criticata una sequenza erotica con Cameron Diaz, che fa
l'amore con ..un'automobile.
Ci sta, anche perché dimostra la singolarità del personaggio,ossia
una donna indipendente e manager dei traffici illeciti, viziata e
spudorata.
La pellicola, a sorpresa, è andata malissimo come incassi negli Usa,
mentre sta riscuotendo un successo stellare in Italia.
Dimostrazione che il Bel Paese gradisce film con parata di star,
mentre gli Stati Uniti di dimostrano ormai allergici al fascino senza
tempo di Brad Pitt e alle performance sessuali della Diaz.
ROMOLO RICAPITO

 
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USA: GLORIA GAYNOR ACCUSATA DI ESSERE OMOFOBA. Cantante di I Will Survive al centro delle polemiche

Post n°6412 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Gloria Gaynor, la popolare cantante di I Will Survive, è stata
accusata di essere omofoba.
La Gaynor non ha gradito la presenza di uomini
a torso nudo durante la sua performance in un bar gay, durante la
quale doveva proporre un suo nuovo disco.
The Abbey (l'Abbazia) il locale dove si è esibita la Gaynor è un luogo
rinomato d'incontro del popolo gay della notte a West Hollywood.
I ballerini sgraditi alla star erano in mutande, con dollari infilati
dentro la loro biancheria intima .
Gloria Gaynor, la cui già citata canzone I Will Survive diventò negli
anni Ottanta un inno gay, è una donna molto religiosa e la sua
richiesta di far rivestire (o allontanare) i "nudisti ha a che fare
semplicemente col decoro. La Gaynor si batte poi per l'uguaglianza
tra i sessi e non approva le donne vestite in modo provocatorio o gli
uomini in slip in luoghi pubblici.
Anche una collega di Gloria Gaynor, Donna Summer, scomparsa un paio di
anni fa, fu accusata durante la sua carriera di omofobia: fu fraintesa
una sua dichiarazione sul flagello dell'Aids.
Adesso basta poco negli Stati Uniti per ottenere la patente di
omofobi, in una deriva che è altrettanto brutta dell'omofobia vera.
ROMOLO RICAPITO

 
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