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Messaggi del 23/02/2014

Premio MICHELE CAMPIONE di GIORNALISMO 2014: poche novità. Vince la retorica del buonismo, le ripetizioni

Post n°6453 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Si è tenuta presso la Sala Murat di Bari l'Undicesima edizione del Premio Giornalista di Puglia Michele Campione che ha visto quest'anno 130 partecipanti in totale per le varie categorie (carta stampata-internet, con suddivisione in cronaca, cultura e costume, sport) con un calo rispetto al 2013 (parteciparono in 120) significativo della crisi dell'editoria, del giornalismo e di una certa montante diffidenza nei confronti dei premi in generale e anche del "Campione" stesso, relativamente ai suoi criteri di assegnazione,  sovente  collegabili a vecchi  schemi e concezioni del giornalismo.
Valentino Losito, presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia, ha ringraziato a nome dei suoi colleghi dell'Ordine gli astanti, salutato le autorità civili e militari e il prefetto Antonio Nunziante, con l'aggiunta della Curia Arcivescovile - "partner " dell'iniziativa - e infine Marina Castagnari e Lino Patruno del Master di Giornalismo.
" Michele Campione fa rima con...arte" è stato aggiunto, ricordando che l'artista Adolfo Grasso ha realizzato l'opera che rappresenta quest'anno il Riconoscimento , mentre l'attore Vito Signorile ha partecipato per la parte recitativa, inerente ad alcune poesie scritte in vita dall'intestatario del premio.
Anche nell'undicesimo anno di questa edizione, "resiste la memoria di quanti hanno messo sane radici nel cuore del prossimo".
Secondo Losito, negli anni il premio è cresciuto in autorevolezza, prestigio e ambizioni dei partecipanti.
Ancora riguardo a Michele Campione: il decano scomparso del giornalismo è stato commemorato con la frase " un gigante sulle spalle, dobbiamo salire per guardare lontano".
Dopo tale abile esercizio di retorica,  molto in uso nei licei classici, Valentino Losito ha dunque ricordato la crisi delle testate locali e la precarietà come "segno distintivo del nostro mestiere".
Le reazioni (o soluzioni alla crisi) per il presidente in carica sono quelle della messa in campo di tre imprescindibili e sane virtù: libertà, responsabilità e professionalità.
Infine è stato ricordato che "se si è buoni lettori si è anche buoni elettori" (citata la frase di Einaudi; conoscere per deliberare).
Ancora una volta Losito ha rammentato  che è in atto un criterio di formazione voluto dal decreto Monti valevole per i 5.000 giornalisti pugliesi, tra professionisti e pubblicisti.
"Stiamo insieme,siamo uniti" è stato il motto lanciato da Losito, che ricorda stranamente nell'ultima parte quello di Gianni Morandi , conduttore di un Sanremo di quattro anni fa.
Losito ha infine ceduto la conduzione e la parola a Rossella Grandolfo, collega di Mediaset, la quale ha introdotto il Premio   alla carriera conferito a una figura professionale "che dà lustro alla nostra professione in Italia e nel mondo" (in quest'ultimo caso, con un po' di  esagerazione) .
Il premiato; Antonio Fatiguso, giornalista di Acquaviva delle Fonti, approdato nel '97 all'attuale Milano Finanza , poi nel 2001 all'Ansa (per le questioni finanziarie) mentre nel 2008 si è spostato tra gli Stati Uniti e il Giappone.
Fatiguso ha quindi tenuto una conferenza-comizio sulle sue esperienze giapponesi.
Per la sezione Carta-Stampata-internet ( Cronaca) due vincitrici ex aequo. Samantha Dell'Edera del Corriere del Mezzogiorno e Maristella Massari della Gazzetta del Mezzogiorno.
Dell'Edera vince per il pezzo "Chiude il mercato, spuntano gli invisibili", un viaggio tra i disperati ( vecchi e nuovi), originati dal nostro tempo, mentre la Massari ha trionfato per il suo articolo "Mamme in aiuto delle mamme", un approfondimento sempre sulla "Disperazione", questa volta di una famiglia della città vecchia di Taranto, aiutata da benefattori disinteressati.
A consegnare i premi il sindaco Michele Emiliano.
Auguri alle vincitrici: ma secondo me non è accettabile che un premio venga assegnato a due partecipanti in contemporanea , in quanto non era nei patti.
Inoltre i due articoli sono simili nel contenuto: occorreva fare una scelta, seppure dolorosa.
Michele Emiliano, ancora più canuto ma dai capelli vaporosi e in gran forma ha parlato di "giornalismo come strumento della comunità per creare un movimento di progresso".
Samantha Dell' Edera, quindi: "La povertà è una realtà del sud".
La Massari ha spiegato il contenuto del suo pezzo: un sollievo agli ultimi , come quelle mamme che hanno adottato una famiglia a km zero.
Dopo questa immersione nel buonismo, abituale ogni anno al Campione, si è passati alla categoria Cultura e Costume che ha visto una sola vincitrice: Anna Puricella di Repubblica.
La brava e vivace giornalista ha vinto con un ricco articolo dal titolo" Da Santa Chiara  al tesoro che non arrivò mai", concernente l'epoca napoleonica.
Per lo sport, ancora un incomprensibile ex aequo: vince Luca Brasco di Alchimie, mensile, con "La primavera dei Tritons", una storia di sport e solidarietà collegata all'  llva , mentre Nicola Lavacca vince una seconda volta con un pezzo per la Gazzetta del Mezzogiorno, dedicato al calciatore di Valenzano (Bari) Sante Miolli, che scampò alla tragedia di Superga del '39 perché a letto con la febbre.
Vacca ha dedicato il premio al figlio ucraino avuto in affido, scoppiando in lacrime.
Per la radio, tivù e Agenzie, rivince per l''ennesima volta Danilo Lupo di Telerama per "Scarpe di Uomo, superiori di razza".
Dopo questo veterano del premio, la new entry Maria Liuzzi di Telenorba per un servizio sul recupero rupestre di Lama d'Antico , in quel di Savelletri.
Per la tv -sport rivince una seconda volta Francesco Crispino, con un pezzo sullo sport visto dietro le quinte. Il giovane era accompagnato dalla mamma.
Per la fotografia di cronaca premiato Pasquale D'Attoma, per le foto di costume e cultura vince invece Marcello Carrozzo (la Tragedia dei Pastori Mongoli) .
Alla luce di quanto scritto, occorrerebbe ripensare le norme del concorso per non rivedere gli stessi nomi premiati sempre; non per le persone, ma per la ristrettezza della categoria dei partecipanti per le emittenti,che dà luogo a sovraesposizioni che potrebbero  risultare  irritanti.
Per le foto di sport: Donato Fasano.
Per i premi di serie B, o  (eufemisticamente) per le segnalazioni, spicca Armando Fizzarotti della Gazzetta del Mezzogiorno che ha scritto un reportage sui rifugi della Seconda Guerra Mondiale riscoperti a Bari, in particolare nel quartiere della Madonnella; Fizzarotti a tal riguardo ha equiparato questi nascondigli a "risorse della memoria".
Premiato ancora per la carta stampata, sempre per la Gazzetta del Mezzogiorno, il signor Francesco Mazzocca.
Marianna Laforgia della Gazzetta del Mezzogiorno è stata infine segnalata per lo sport; suo un pezzo su un giovane etiope che correva i 1.500 metri in patria e che adesso corre da noi.
ROMOLO RICAPITO

 
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