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Messaggi del 10/08/2015
Mika e la scritta omofoba su uno dei suoi manifesti, che annunciava un concerto dell'artista a Firenze.
Una vicenda spiacevole, ma che ha avuto rilievo grazie ai social network. L'artista, allertato da un fan che aveva postato la foto del manifesto col relativo insulto, ha pubblicato un hashtag su internet che ha ottenuto migliaia di adesioni: "rompiamo il silenzio".
Il sindaco Nardella ha fatto rimuovere il poster incriminato e ha dichiarato che la sua città non è omofoba.
Spiacevole la vicenda, indubbiamente, ma incredibilmente gonfiata dai media.
Se si potessero contare le scritte infamanti inneggianti a violenza cieca, stupida e insensata presenti sui muri delle nostre città non finiremmo più.
Certo Mika è un cantante molto popolare e amato, un simpatico folletto per il quale impazzisce anche il premio Nobel Dario Fo.
Insultarlo è come offendere Paperino: piace il suo italiano stentato e la sua aria da Peter Pan.
Al di là di tutto, secondo me, si è fatto troppo chiasso per la scritta di un imbecille.
Tra tanta violenza bieca e ingiuriosa,anche nei riguardi di bambini e anziani, la storia sa di gonfiato.
Qualcuno-non Mika, nè Nardella- vuole farsi pubblicità navigando sull'onda dei diritti civili.
Cantanti "gay" ne sono sempre esistiti anche in Italia, vedi il caso di Umberto Bindi, la cui carriera fu contrastata da "malelingue".
Mika è più fortunato, sia perché artista di caratura internazionale , ma anche perché il pubblico è maturato in cultura e attenzione alle problematiche sociali.
Dunque la scritta di un imbecille non fa testo, così come una rondine non fa primavera.
ROMOLO RICAPITO
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Spiagge alla moda come Rosa Marina .Al mare ci si organizza per il pranzo in questa maniera.: invece di portarsi dietro primi piatti unti e ingombranti in appositi contenitori di plastica, ho visto intere comitive di giovani o molte famiglie appassionarsi alla focaccia barese, con pomodoro e olive.
Tagliata in pezzi uguali, sazia e soddisfa , costando poco. Non ingombra lo stomaco e dunque non necessita delle classiche "3 ore" raccomandate dalla nonna per accedere al bagno. Ma la focaccia domina anche nelle sue varie declinazioni: integrale, alla cipolla, senza pomodoro, ma con un po' di origano.
Qualche signora chic invece, alla vecchia maniera, preferisce il classico ristorante in "pausa mare".
Abbigliata con abili firmati, ma di pregressa origine (risalenti ad estati passate) non potendo ordinare la classica "insalata" giustificandosi con la "dieta", sceglie una porzione di orecchiette, ma minuscola, accompagnata da due mozzarelline.
Il risparmio è garantito, la faccia è salva.
Al cameriere che curioso le chiede che fine abbia fatto il resto della parentela, che affollava numerosa la villa di Rosa Marina, l'elegante donna replica con una scusa poco credibile: "sono tornati indietro: hanno dimenticato il cane",
Da una parte ci si "arrangia" con allegria, vivendo alla giornata.
Dall'altra, dominano ancora le "sovrastutture" mentali, che impongono comportamenti che dovrebbero garantire l'apparenza, ma risultano soltanto ipocriti e fuori luogo.
ROMOLO RICAPITO
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11