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Messaggi del 27/11/2015
Pioggia di critiche, se non proprio bordate e cannonate, contro il concorso Miss Sopravvissuta all'Olocausto, giunto alla terza edizione che assegna il premio di "più bella" ad un'anziana reduce della Shoah.
La premiazione, alla terza edizione, si è svolta in Israele, ad Haifa.
C'è chi ha accostato l'evento al film di Roberto Benigni premito con l'Oscar "La Vita è bella" : unire il dramma al sorriso.
La commistione di questi due elementi avviene dopo 70 anni e più da quella tragedia che vide moltissimi ebrei sterminati senza pietà nella quasi indifferenza generale.
Nel Dopoguerra l'argomento Shoah era scomodo: i sopravvissuti tendevano a non parlarne, la gente comune lo voleva archiviato, in quanto simbolo di guerra e sofferenza.
Paradossalmente, affrontare e "rileggere" la Shoah diventa appannaggio di tempi recenti, diciamo dagli anni 'Ottanta in poi.
A vincere quest'anno la kermesse la signora Rita Berkowitz.
Per chi organizza tale passerella, essa sarebbe l'occasione per dare un momento di gioia alle sopravvissute, che incredibilmente dimostrano vivacità e vitalità, oltre che autoironia.
Alcune sono molto povere: forse qualche soldino potrà far loro comodo.
I critici sostengono che il concorso offende la memoria di 6 milioni di morti.
In fondo però le partecipanti sono sorridenti e paiono contente: in gioventù non avrebbero avuto la possibilità di una simile chance,perché erano perseguitate, cacciate e deportate.
Adesso si prendono la loro rivincita sulla vita ma, soprattutto sulla Storia.
La vincitrice ha 83 anni, molte finaliste una novantina.
Inoltre il concorso è organizzato col consenso di associazioni di sopravvissuti , di una casa di riposo e di un gruppo cristiano.
Al di là della retorica del pianto, col concorso di Miss Sopravvissuta alla Shoah trionfa la Vita , quella con la v maiuscola
ROMOLO RICAPITO
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Avere 101 anni e non sentirli, giocare con la neve appena caduta e confezionare delle palle, ridendo come una bambina, dopo essersi piegata per raccoglierle, come una provetta ginnasta con 70 anni di meno.
Alla fine la signora, Abina, della British Columbia (Canada) lancia la sua palla di neve contro alberi lontani, da vera campionessa olimpica. Il video,. diffuso dal figlio sessantanovenne della donna, ha ottenuto su internet 6 milioni di visualizzazioni.
Segno che l'eccezionale non è dato, come si pensa largamente, da filmati volgari, pornografici, violenti e inneggianti odio, diffusi sul web
Ma di una quotidianità ricca di umanità che, come nel caso della ultracentenaria, diventa coinvolgente se inneggia alla positività, alla vita, alla natura.
Vedere una persona così anziana, eppure così energica, che si entusiasma per una bella nevicata è una gioia del cuore e predispone nella maniera giusta al Natale, festa delle famiglie.
ROMOLO RICAPITO
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Mi ha colpito il video trasmesso da Al Jazeera dell'afroamericano uscito dopo 44 anni di prigione. Ora sessantanovenne, fu incarcerato a 25 per aggressione a un agente e tentativo di omicidio.
Il documento esclusivo, trasmesso ,è veramente toccante.
L'uomo si confronta col progresso a New York (detta la Grande Mela ) del quale non aveva contezza dietro le sbarre.
La saggezza , assieme alla proprietà di linguaggio di Otis Johnson sono bene bene evidenti, come la solitudine che si legge nei suoi occhi: la sua famiglia è svanita da tempo, nessuna notizia più di due nipoti gemelle, che gli inviavano missive.
La sua filosofia è guardare al futuro, non al passato.
La pena sarà stata motivata, ma il video fa riflettere. L'uomo in realtà non ha mai "ucciso" nessuno.
Avrà scontato tanti anni di carcere perché nero, forse incapace di pagare un buon avvocato?
Tutto ciò è sottinteso, ma penso che sia vero, o molto vicino alla realtà.
Nonostante la serenità di Johnson, il video pone molti interrogativi sulla giurisdizione degli Stati Uniti e su una vita passata al chiuso.
La voglia di vivere attuale dell'ex "quasi" ergastolano è encomiabile : la reclusione nonostante tutto non lo ha incattivito, rendendolo soltanto più distaccato e desideroso di vivere il tempo che gli rimane, tanto o poco.
ROMOLO RICAPITO
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
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il 20/09/2021 alle 09:33
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il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11