|
Tag
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
- firulì firulà
- fegatodoca
- tracce di me
- COCKTAIL BAR
- www.ilcast.com
- Pensieri per te...
- Best of Web
- ASILOREPUBLIK
- ESSERE SE STESSI.
- Doppia Identità
- Uno su Mille
- Gold BloggerS Pages
- DI TUTTO UN PO
- PERLINECOLORATE
- Massimo Coppa
- Sunbeam is coming
- Blanchisserie
- Le stagioni
- BLOG PENNA CALAMAIO®
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Messaggi del 15/07/2016
Mick Jagger padre a 72 anni: il leader dei Rolling Stones avrà presto il suo ottavo figlio.
La notizia suscita gioia e ammirazione in particolare tra i fans, vecchi e nuovi, dello storico gruppo, ma avrebbe raccolto dissensi se Jagger fosse stato un mister Smith, o il signor Rossi. Se è "contronatura" un figlio a 50 anni e passa da mamme "primipare" ricorse a cure ormonali o inseminazioni varie , la paternità troppo matura rimanda a personaggi biblici.
Ma Jagger ha assai poco di biblico. La sua linguaccia irriverente, simbolo dei Rolling Stones su magliette e gadget, è il simbolo delle sue trasgressioni: urinò in pubblico, si drogò con ogni tiipo di droga esistente sul mercato, condivise "fidanzate" con altri membri della band, organizzò un concerto finito nel sangue perché non voleva pagare la sicurezza e ingaggiò come sorveglianti una banda di teppisti. Cose che ho letto anche nella biografia di Christopher Andersen.
La sua bisessualità, anziche fare scandalo, è stata anche ammirata per la capacità innata di sedurre uomini e donne, anche colleghi.
Adesso l'ottavo bebè si aggiunge alla lista dei tanti eredi.
Mick Jagger ha investito i suoi guadagni benissimo ed è stramiliardario.
Insomma anche il neonato prossimo venturo nascerà con la camicia. Firmata...ROMOLO RICAPITO
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Ho letto molti interventi su giornali e web di gente comune che accusava di sciatteria e pressapochismo l'informazione televisiva riguardo le vittime dello scontro dei treni in Puglia.
Personalmente ho evitato di seguire troppo la vicenda, limitandomi al giusto necessario, temendo appunto quanto di cui sopra e leggendo della tragedia solo sui quotidiani.
Seguendo la diretta di una tv locale che documentava l'arrivo del presidente Mattarella a Bari, un cronista osservava commentando l'arrivo dei parenti dei morti all'interno del Policlinico, che "erano passate già più di 48 ore dall'evento luttuoso, però le persone care stavano ancora provando sofferenza ".
Questo tipo di gaffe, che rivelano una certa insensibilità o deriva del mestiere giornalistico, svelano un pieno distacco dalla vicenda di chi è chiamato a narrarne.
Mi rendo conto che non è sempre facile trasmettere certe notizie. Ma è appunto il commentarle, il bla bla continuo, la voglia di eccedere con frasi e osservazioni, che provoca questa deriva, generando una pessima informazione verso il pubblico, per non dire della mancanza di rispetto dovuta alle famiglie coinvolte .
ROMOLO RICAPITO
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
L'effetto non voluto della trasmissione di Rai Uno Techetechetè è di mettere a confronto vari periodi televisivi, evidenziando le storture di alcuni e lo splendore di altri .
Ma purtroppo i filmati più "moderni" (a colori) non reggono il confronto con i più remoti, quelli cioè dei tempi della tv in bianco e nero.
Rapido esempio: poco fa ho assistito allo sketch a colori comunque non recente di un noto attore comico milanese, attivo al cinema negli Anni '70, '80.
Niente da dire, molto bravo. Costui reggeva per le braccia due noti presentatori ancora adesso in gran voga, uno in Rai, l'altro su Mediaset.
Costoro, personaggi di discreto per non dire mediocre talento, si esibivano in un balletto imbarazzante, perché stupido, oltre che goffo .
E' già triste vedere presentatori che non fanno ridere incaponirsi a farlo. Nel montaggio, succedeva a tale obbrobbrio Alberto Lupo, ottimo attore, che presentava i Bee Gees. Sì proprio loro, Il mitico trio della Febbre del Sabato Sera, all'epoca nella quale tale "febbre" non era ancora arrivata.
Ebbene questo confronto tra i due filmati ha segnato 10 a zero per il video con Alberto Lupo e i Bee Gees.
Dunque Techetechtè si pone, suo malgrado, come uno show che documenta l'insediarsi del trash televisivo dagli anni Ottanta in po, sino ai nostri giorni.Romolo Ricapito
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11