romolo ricapito

L'appello di Alba Parietti ai giovani fans venticinquenni che le mandano sul profilo Facebook le loro foto nudi per "tentarla", forse pensando che l'attrice ami, come tante sue colleghe, gli ormai classici toy boy, ovvero quei ragazzotti poco più che adolescenti che spesso campeggiano nelle camere da letto di anziane dive, come Amanda Lear o, un tempo, della mitica Edith Piaf: "non fatelo più".
La Parietti, che ha superato da qualche anno la "boa" dei cinquanta, ha scritto di amare gli uomini "maturi", magari con la pancetta.
In questo si ravvisa, oltre a una certa maturità da parte della showgirl, un pizzico di sano ed egoistico narcisismo: l'uomo non più atletico, scattante, ma coi difetti dell'età, accentuati da sedentarietà e poco sport, può essere rassicurante, in quanto ( magari) non può pretendere dalla partner la perfezione!
E così,ecco che anche una bella donna come la Parietti si sente rassicurata: anche lei, accumulando gli inevitabili difetti delle donne di mezza età, tra rughe e qualche vena varicosa, non può essere fatta oggetto di critiche da parte di chi , per primo, si lascia andare.
Forse è ora di ritornare al classico, o alle giuste dimensioni delle cose.
Basta con star, starlette e star del tempo che fu che, accompagnandosi a giovanotti superabbronzati, attraenti e palestrati, si esibiscono su spiagge e nelle discoteche in ridicole pose ed esibizioni erotiche, per dimostrare che sconfiggere l'avanzare del tempo si può e si deve, magari col ricorso a meno chirurgia estetica e a più "movimento" sotto le lenzuola.
La dichiarazione della Parietti segna un Giro di vite .
E' ora di accettare la propria età e le donne di spettacolo "inizino" a dare il "buon esempio".
Accompagnandosi a coetanei, o a uomini più anziani, testimoniano che nella vita si scende e si sale, ma non si può più tornare indietro, acquistando l'elisir di una finta giovinezza impalmando dei bellimbusti.
ROMOLO RICAPITO

TV PIU' BELLA CON LE REPLICHE NOTTURNE

Che piacere l'insonnia che ti prende in estate, impedendoti di dormire.
Accendendo la tv, a notte fonda, mi sono imbattuto in una puntata di Senza Rete, la celebre trasmissione che spopolava decenni fa su quello che si chiamava Primo Canale della Rai Tv.
Regina della serata, una Caterina Caselli in grandissima forma, che aveva già alle spalle una carriera fortunatissima. Nel corso della trasmissione, l'ex Casco d'Oro eseguva tanti suoi successi , da Il Carnevale a Il Volto Della Vita, poi Sono Bugiarda, fino a Nessuno mi può giudicare.
L'orchestra era quella di Pino Calvi, quindi tanti ospiti, tra i quali Raffalee Pisu e una splendida Ornella Vanoni al suo esordio di "cantautrice" con Una ragione di più, musica di Mino Reitano.
Tutto bello, con in più il fascino del bianco e nero.
Peccato che, fatto un rapido confronto coi programmi musicali odierni, questi ultimi ne escano sconfitti.
In televisione dominano oramai trasmissioni che non valorizzano la musica e anzi la escludono.
Si aspetta solo il Festival di Sanremo, per vederla celebrata , ma anche quello anno dopo anno è sempre più deludente.
ROMOLO RICAPITO

Bullismo assassino: accade a Bari.
Un giovane albanese di 25 anni che sedava una rissa tra ragazzini, è stato raggiunto al cuore in seguito ai colpi sparati dai parenti di "qualcuno" dei giovinastri, chiamati per ritorsione.
Tutto è accaduto in un quartiere a ridosso del centro città, presso la Chiesa del Redentore.
Violenza cieca e assassina che va combattuta con fermezzas. anche perché maturata questa volta nei confronti di un straniero la cui unica colpa sarebbe stata quella di "impicciarsi" nell'ambito di situazioni comuni e incresciose , ma di fronte alle quali molti girano la testa.
Proprio in quella zona, esattamente un anno fa, l'omicidio della psichiatra Paola Labriola, ad opera di un paziente occasionale, che la uccise con diverse coltellate.
Il sindaco di allora, Michele Emiliano, promise di fare qualcosa per prevenire tali situazioni.
Adesso la sfida passa nelle mani del nuovo primo cittadino, Antonio Decaro.
Bari è una città moderna e accogliente: non può più permettere queste ingiustizie.
ROMOLO RICAPITO

La vendemmia a pagamento di Sting: la star della musica, per il suo podere in Toscana, rimasto senza operai, lancia un appello ai "fan": rimboccatevi le maniche , farete i contadini nel mio campo e pagherete 260 euro solo per la gioia di conoscermi".
La notizia è talmente trash che è incommentabile, anzi no. La risposta sarebbe una bella pernacchia di quelle che rivolgeva il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, ad alcuni personaggi antipatici che lo infastidivano nei film, corredata dalla frase: ma mi faccia il piacere!
Sting già qualche tempo fa aveva "dato di matto", sostenendo che i suoi figli non avrebbero ereditato un cent delle sue immense fortune, valutabili in milioni di euro.
Il problema è che questi personaggi si credono onnipotenti per colpa del pubblico, che li idolatra al di là del talento, sconfinando in un'esaltazione di personalità che ben poco hanno di umano.
In realtà Sting campa da lustri sulla fama dei diritti d'autore delle canzoni che scrisse coi Police.
Degli altri suoi pezzi, fatta forse eccezione per An Englishman in New York e pochi altri, non si ricorda nessuno.
Eppure eccolo idolatrato ovunque, intervistato, incensato, riverito.
Non ha (secondo me) nè il carisma e neppure l'umanità del compianto John Lennon.
E allora venghino signori nella tenuta di Sting Il Palagio, nei dintorni di Firenze, 262 euro al giorno tutto compreso , in totale 6000 euro a settimana incluse le degustazioni di vino prodotto in sede, in cambio di braccia che raccolgano gratis uva e olive.
Rilancio di nuovo: ma mi faccia il piacere!
ROMOLO RICAPITO

L'estate del 2014 passerà alla storia come una delle più demenziali che si ricordino, a causa della moda delle secchiate di acqua gelata in testa, o Ice Bucket per gli esterofili.
Moda, o mania, nella quale è "caduto" anche il nostro Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Nobile la causa (la ricerca sulla Sla) ma nella pratica tutto è degenerato.
Non c'è star, mezza star o nullità che pur di farsi pubblicità non si sia inzuppata di acqua sotto i riflettori di telecamere, Facebook, o "twittate" varie.
Luciana Littizzetto è stata crocifissa perché accusata di avere donato solo 100 euro.
Lei si è giustificata sostenendo che pensava tale fosse la cifra da elargire, in base alle "regole"(sic).
Gaffe comunque clamorosa, perché un personaggio del suo livello artistico e culturale non dovrebbe essere così disinformato.
Dove vive, in Patagonia?
E così ecco (cito a caso) Gianni Morandi, Vladimir Luxuria, Cristina D'Avena, Fabio Fazio "secchiarsi" e fare le nomination, in stile Grande Fratello, di altri Vip "sventurati" che dovrebbero imitarli.
Il predicatore Adriano Celentano ha "nominato" (ad esempio) Sofia Loren.
Ma vi pare che una signora di quasi 80 anni, vincitrice di due Oscar, debba mettersi in ridicolo con tali pagliacciate?
A sottrarsi, intelligentemente, personaggi come Patty Pravo che su Facebook ha detto che ci sono maniere e maniere di rivolgere la propria attenzione ai deboli o ai malati e la meno  conosciuta show girl Stefania Orlando che ha postato su Fb la ricevuta di un versamento pro-Sla fatta alla posta senza inzupparsi -inutilmente- di acqua ghiacciata.
Un po' di sale in zucca in più per tutti: si ricerchino altre vie per propagandare le beneficenza.
Altrimenti, potrebbero nascere altre campagne ancora più di cattivo gusto, che avranno definitivamente la meglio sui nobili intenti.
ROMOLO RICAPITO