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Post n°73 pubblicato il 02 Agosto 2005 da mattino_disole
Monica fissò Luca, addormentato. Erano tornati sulla barca, avrebbero dormito lì. Fortunatamente il mare era ancora calmo e a lei sembrava di essere in una culla che una mano leggera e amorevole faceva dondolare. Lui le aveva passato un braccio sotto la nuca e se la teneva vicino, come se temesse che potesse scappare all’improvviso; i loro visi si sfioravano. Lei lo guardò. Aveva un bel viso Luca. Naso dritto, zigomi alti, una leggera barba incolta che lo rendeva ragazzo nonostante i suoi quasi cinquant’anni. Gli accarezzò dolcemente la nuca e i capelli, leggermente lunghi e brizzolati, con qualche ricciolo ribelle che gli ricadeva sulla fronte. Gli guardò la bocca, le labbra carnose. Gli accarezzò le mani, quelle mani così ben curate e quelle dita affusolate che tante volte l’avevano stretta. Provò un brivido di piacere e si rese conto improvvisamente di amare quell’uomo che per mesi l’aveva riempita di attenzioni e di tenerezze. Fu come risvegliarsi da un sonno che l’aveva tenuta in catalessi per tanto tempo. Lo baciò sulla bocca. Bacini affettuosi che si fecero sempre più audaci. Le loro lingue si insinuarono fra le labbra socchiuse. Le mani dapprima inermi sui loro corpi nudi presero ad accarezzare e ad esplorare le loro più nascoste intimità. I loro sensi si risvegliarono. Lui si protese a sfiorarle con un bacio l’orecchio, mordicchiandone il lobo. Poi i suoi baci si spostarono dalle labbra agli occhi e poi giù alla gola e si arrestarono alla spalla, dove i denti la mordicchiarono dolcemente, facendole scorrere brividi sulla schiena. Poi la bocca barbuta di lui si spostò sui suoi capezzoli rosei, titillandoli dolcemente. Lui la strinse a sè sussurrandole dolci parole d’amore e fecero l’amore come non l’avevano mai fatto prima, con un ardore e una passione inconsueta che li lasciò stremati. Lei si svegliò improvvisamente e guardò l’ora. Erano le 10 del mattino. Silenziosamente si vestì e scappò via come una ladra. Chiamò un taxi, si diresse in stazione e prese il primo treno per Milano. Si accorse di avere paura. |
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