Capita poche volte di iniziare un lunedì conoscendo una donna che ti trasmette una forza, un'energia ed una positività che in 94 anni di pura poesia ti sorprendono e caricano incredibilmente.
Insegnante per anni, ora pittrice ed autrice che, da Lendinara ha scelto di trasferirsi fra le Dolomiti, pur rimanendo legatissima ed innamorata della sua terra d'origine.
Negli ultimi tempi ho cercato, a volte con estremo dispiacere, altre volte con sollievo, di allontanarmi da persone il cui unico stile di vita è il perpetuo inutile ed inconsistente lamento. Volente o nolente, puoi sopportarle giorni, mesi, anni, ma poi, quando ti rendi conto di star pian piano prendendo la stessa via, il distacco si rende necessario. Questa donna invece, nonostante l'età e, presumo, gli acciacchi che tuttavia non ho colto, è riuscita da sola ad allestirsi e smontarsi gran parte di una mostra di pittura regalandomi, nel frattempo, una preziosa lezione sulla storia delle sue affascinanti tele. Staccandosi le opere dagli appigli su muri e cavalletti si è caricata l'auto con una ventina di quadri (alcuni decisamente pesanti anche per me e ancora non mi spiego come possa aver fatto), disponendoli al meglio nel bagagliaio ed avviandosi poi verso casa senza l'aiuto di nessuno.
Mi ha ringraziato abbracciandomi, baciandomi con un calore che solo una persona di una certa età può fare e lasciandomi tre sue poesie a ricordo di questa occasione: la prima in memoria di questa terra che ha lasciato, le altre due sull'amore della sua vita che ormai, da 30 anni, non c'è più.
"Accenderò il fuoco"
Ha nevicato stanotte
E' bianca, la cima
della nostra montagna!
Lassù in alto
preziosi arabeschi
disegnano i pini
Fa freddo...
Un vento gelido
sfiora il mio volto
Verrai?
Tra poco il sole
accenderà
di luce dorata
le candide cime
il bosco, le colline
e inonderà la valle!
Fa freddo!
La sciarpa che tu
hai dimenticato
mi dona
un caldo, soffice tepore
mi inebria
il suo profumo
Verrai?
Aspetterò...
Voglio cantare
come la valle canta
il suono delle campane!
Amare, come il sole
ama i fiori del prato!
Come il vento
accarezza i fili d'erba
a Primavera
Come tu!
Sai stringermi al cuore
non tardare!
Sarò per te
tenera e dolce
acqua di sorgente
carezza di rugiada!
Sarò per te
fascina, fuoco che arde
e si consuma
nel vento del nostro amore...
Palpito e angoscia
torrente che trascina
vento e valanga
non aspettare... amore
che nella valle
si faccia notte!
Accenderò il fuoco
"Mancano le Dolomiti!"
Campi di grano assolati
papaveri e margherite
rossi gerani... sul balcone
dei miei sogni!
Ho colto per te
le ultime rose di maggio
tra profumi di malva
e rosmarino.
Ho lasciato la mia terra
...il cappello di paglia
che tu hai dimenticato...
Quassù l'aria è più dolce
trasparente e chiara
Il cielo è più azzurro
e danzano le nubi!
Alle prima luci dell'alba
si spengono le stelle
e si colora il cielo!
La alte cime
si accendono
di luce dorata!
Scende da rapidi pendii
S'immerge
tra il verde cupo degli abeti
nel mistero del bosco...
là, dove si rincorrono gli Elfi
e illumina... inonda la valle!
Come d'incanto
fioriscono i prati
di mille colori
e pregano i bimbi
come i fiori a Primavera...
Ascolta! una musica dolce
risuona tra le alte cime
nell'infinita armonia del cielo...
e la valle canta
il suono delle campane!
Inviato da: cassetta2
il 14/08/2020 alle 12:41
Inviato da: il_pablo
il 12/10/2017 alle 19:09
Inviato da: ania1981
il 05/02/2017 alle 16:03
Inviato da: squalettogm
il 03/02/2017 alle 10:29
Inviato da: ania1981
il 14/01/2017 alle 15:23