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informazione della rsu Filctem CGIL del sito di Latina

Creato da lizrael1 il 10/07/2010

Sito ufficiale Filctem Haupt-Pharma di Latina

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Lo scopo di questo Blog è solamente dedito all'informazione di carattere sindacale del sito della Haupt-Pharma di B.go S.Michele a Latina.

Esso è un mezzo per condividere, commentare e ad acquisire suggerimenti sulle problematiche dell'azienda.

 

 

 

 

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FILCTEM CGIL LATINA

via Cervetri, - 04100 Latina
tel. 0773/481321 - fax. 0773/693306
e-mail: filctem.latina@virgilio.it


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tel. 3482418704

Segretario

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Post n°156 pubblicato il 29 Febbraio 2012 da lizrael1

Per le buone relazioni sindacali


Siamo alla resa dei conti, l’azienda è venuta fuori sconfitta da una politica che nulla ha che vedere con il  sindacato dei lavoratori attraverso una concertazione o condivisione dei problemi con tuute le sigle sindacali presenti, mancando di centrare l’obiettivo di buone relazioni con tutte le sigle presenti.

La stessa D.A. pur di raggiungere l’obiettivo di un contenimento dei costi in tempi brevi, non apre una discussione seria con tutte le organizzazioni sindacali presenti, ma aspetta la disponibilità di una sola sigla, la ugl, per continuare la trattativa sulle proposte aziendali senza controproposte.

A oggi, oltre alle nostre controproposte (tassazione agevolata, aumento del contributo mensa, congelamento del premio di partecipazione, salario d’ingresso per le trasformazioni e mantenimento della 14° per i nuovi assunti ), le altre organizzazioni sindacali si sono limitate a firmare quanto proposto dalla D.A. senza alcuna controproposta (vedi orario di lavoro,  contributo mensa, contributo assistenza sanitaria).

Dopo l’ennesima beffa, la D.A. ci deride e glissa su quanto da noi proposto per aspettare la disponibilità dell’UGL che scioglie le proprie riserve lunedì p.v.

Da quanto si evince dal volantino di quest’organizzazione sindacale, sventolato nei reparti, sembrerebbe che, a pagare saranno solamente i nuovi assunti a tempo determinato e indeterminato che da dopo la firma dell’accordo entreranno a lavorare in azienda.Infatti, a questi non sarà più riconosciuto il premio di partecipazione consolidato negli anni passati e nemmeno la 14° mensilità.

Per questo, noi della RSU Filctem CGIL, non siamo disponibili a firmare accordi che dichiarerebbero lavoratori di serie A e altri di serie B.

Noi consideriamo questa soluzione, una soluzione negativa per tutti i lavoratori, non solo per i nuovi assunti.Un sindacato serio, deve salvaguardare tutti i lavoratori e in modo particolare i più deboli, queste soluzioni sono semplicemente delle soluzioni da opportunisti.

Non fatevi ingannare dalle assunzioni che la D.A. ha messo sul tavolo della trattativa, questi lavoratori hanno diritto a essere assunti senza alcuna decurtazione dello stipendio.

Solamente se si rivolgono a un sindacato esterno o da un avvocato per presentare una vertenza all’azienda si vedranno riconosciuto il posto di lavoro perché hanno abbondantemente superato i quarantotto mesi consentiti dalla legge.Il solo fatto di superare tale ostacolo con le trasformazioni dei loro contratti e la volontà aziendale di non superare più tale vincolo né con deroghe né con altre soluzione, da più enfasi a quanto scritto.

Oppure dal  patto di stabilità per due anni, è già nelle cose altrimenti non avrebbero fatto  nessuna assunzione ma tra qualche anno si riparlerà di mobilità o ricorso a ammortizzatori sociali.

Non riusciano a capire la posizione dei colleghi rsu della CISL, ci sembrano sempre favorire le soluzioni della D.A. accodandosi a coloro che di volta in volta sono d’accordo con  stessa  D.A. senza discutere ma assecondare le scelte.Può essere utile votare o sostenere una sigla sindacale come la CISL  che a prescindere dal merito è già d’accordo con la D.A.?

Noi siamo per un sindacato dei lavoratori non per un sindacato al servizio della politica, siamo per discutere e proporre alla D.A scelte diverse e se non troviamo un accordo non firmiamo scelte non condivise con tutti i lavortori, proponiamo sempre , per le grandi modifiche aziendali, un referendum consultivo per avere la fiducia dei lavoratori, non siamo eletti per essere dei dittatori.

RSU CGIL

P.s.: defiscalizzazione = tassazione agevolata anziche 23 % 10 % risparmio di 13%;

          Congelamento del premio di partecipazione= 300 euro lorde annue;

          aumento contributo mensa =40,00-50,0 cent.          14° mensilità = 1200 euro circa anno.

 

 
 
 
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Indifferenti

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.

11 febbraio 1917

 

 
 

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