Blog
Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIł GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

100_3303

 

ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

 

 

l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Ottobre 2020

31.10.2020

Post n°1335 pubblicato il 31 Ottobre 2020 da Roberta_dgl8

Caro Diario, 

la casa è calda, termosifoni a tutta callara, come dice Matteo.

Fuori c'è un sole in tecnicolor, 

ciao ottobre che ci lasci al meglio, almeno qui. 

Il covid non è colpa tua.

Ciao ottobre, un soffio di cielo terso come solo tu puoi e la tua luna gigantesca e fresca circondata di arcobaleno.

Ciao ottobre, che ti sei portato via anche settembre, scorsi così in fretta entrambi, - forza di un'estate che lascia indietro bellezza e foto, come mai forse lo è stata.

Caro ottobre, che oggi è l'ultimo giorno, - sveglia alle 5 - dopo il protettore dello stomaco il dolore non passava... Ed allora, mi sono detta ascolando la guida interiore di quel signore accanto a me, - che dovevo ben leggere le circolari di scuola, che non era possibile, assolutamente che la classe di Matteo non fosse stata menzionata, nemmeno per la settimana a venire. Ed infatti, ho riletto la circolare e ho visto che la classe di Matteo è stata inserita in presenza per la giornata di giovedì prossimo. 

Caro ottobre, mi hai fatto uguale a settembre dei bei regali. La raccolta delle olive ... e Matteo che sistema il giardino della scuola! - la richiesta del pulmino accolta, un caldo buono, i colori di settembre mantenuti almeno fino a pochi giorni fa! le ottobrate romane famose, rese solo più tristi, dall'epidemia che non perdona, e noi impreparati tanto quanto la classe politica che blogger più preparati di me dicono che ai posteri meriteranno solo un misero trafiletto.

In un paese e stato degni degli appellattivi, - le calamità dovrebbero essere gestite al meglio.

Eppure, nel caos generale e nella disfatta le illuminazioni di qualche mente illuminata anche nella politica attuale, illuminano me, e tanti 'bisognosi', in difficoltà... che le difficoltà non sono solo quelle economiche. MI rendo anche bene conto, che in molti sono quelli senza aiuto. Mi rendo anche conto, di essere totalmente poi penalizzata sul fattore scuola, ma vado avanti lo stesso. 

Ne è prova il piccolo dolore, di stamattina. Ragionato, e lenito, poi dalla colazione, troppo presto.

Infatti poi mi sono rimessa a dormire. Forse anche perchè il calore dei massicci caloriferi mi aveva cullata in un sogno dimenticato nella profondità della rilassatezza, dove mi sono immaginata, in una estate infinita, - a leggere - a nuotare, io e Matteo liberi dalle costrizioni dei troppi vestiti.

Sono contenta lo stesso (come dice lui), di questa mia vita qui dove le geografie ci sono tutte.

Una settimana fa ero a Firenze, ed ottobre, che si è affacciato e concluso (troppo in fretta) con la sua bellezza, tramite la coda di settembre e della scorsa estate, - mi da la speranza - di poter un bel giorno, fare nuovi abbracci con il mio Matteo , in questa nostra italia da cornice, paese meraviglioso - che - la sua bellezza - non ha intaccato tutto il sangue che l'ha scorsa.. come tutto  il mondo, nè, questa peste moderna che striscia inesorabile coinquilina insieme ad acuire i mali già pregressi. Che colpo vedere ieri in tv, la mia Roma, le piazze più belle le statue parlanti e fieri attrici di disordini - in cui - la politica è prima responsabile: politica sbagliata ed ingiusta. Il dolore di vedere e sapere che il discernimento non tutti se lo possono permettere. E che le lotte ormai sono sterili figlie di chi siede le poltrone sbagliate.

 

§§§§

Interruzione per la seconda colazione(mia) e la colazione di Matteo. Spenti i caloriferi, entra ultimo giorno di ottobre con i colori che si preparano e già si mostrano per questo nuovo autunno  e il canto felice degli uccellini.    A volte, affascinata dal crepuscolo autunnale che ho sempre sentito molto forte e potente, stavolta molto di più... al funerale di Fabio, ho gestito l'impatto emotivo, - ma - vedere il mio passato così, inaspettatamente, le carezze profonde , la bellezza di quello che siamo stati, e la consapevolezza (grazie Fabio) che ho proprio tanto goduto , anche se, ho tanto sofferto, - mi fanno venire in mente tante di quelle  cose... - la bara chiara di un bel legno, accarezzata e un grande mazzo di fiori, di un giallo tenue, non crisantemi, mi sono accocolata, sola al mio banco.. ho assistito a tutta la funzione (se vorrete rivedere fabio, lui sarà sempre qui), e all'uscita il passato mi chiamava per fondersi e confondersi al mio presente e la carezza dell'adolescenza potentissima si insinuava in ogni mia piega dai capelli alla punta dei piedi, ma a governarla oggi. - grazie Fabio che nella tua dipartita hai fatto questo magnifico regalo a tutti noi, a farmi di nuovo battere il cuore come non mai, e le gambe tremanti. (pensa a me, mi hai detto nei piccoli stralci di disperazione notturna, quando l'insorsabile sonda la nostra sensibilità).

di più non so' dire.

Una settimana fa ero a Firenze, da nuovi amici, nuovi ponti che però uniscono alla perfezione l'oggi ed anche ieri. a dare forza a questi nuovi giorni, in cui - questa stagione grida la sua vita e non la sua morte.

 

Passo e chiudo (per ora)

 

https://www.youtube.com/watch?v=S6Y1gohk5-A

 
 
 

Pensieri ... (e perle)

Post n°1334 pubblicato il 30 Ottobre 2020 da Roberta_dgl8

(non 'pirle') di saggezza pomeridiane.

Tutto è destinato ad essere superato nella Vita anche le ingiustizie più grandi.

 

 

partorito da me, mentre correvo.

 

 
 
 

*

Post n°1333 pubblicato il 26 Ottobre 2020 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Caro dolce diario mio.Compagno di viaggio di bordo di trasformazioni evoluzioni della vita mia. Mio sogno bambino , di poter comunicare prima di conoscere di persona, in una sorta di lealtà bambina e dell'anima che si è persa in questo mondo.

Io non la perdo però.

Anche se sono cambiata. Si cambia, si cresce,si evolve. Caro Diario, compagno di viaggio e di vita. Che mi ha regalato persone/azioni/esperienze/Vita.

Caro Diario, non voglio guardarmi indietro... voglio andare avanti. Non sono più la segretaria, la moglie, sono altro ora e sono anche altrove.

Accanto a me, resta il ricordo di un bambino con lentiggini, sorrisone casco di capelli lisci.

Ora c'è un uomo, il mio Matteo.. Che mi sorprende, facendo passi da gigante.

E mi dona una maturità al di là del suo autismo. Come se poi, l'autismo rapisse anche ogni forma umana, non è così. Più umano e dolce che mai, hai saputo sorprendermi amore di mamma. Questa mamma imperfetta che non sempre sa mettere insieme le parole, a volte ci prova arranca, non sa raccontarsi, si porta appresso qualche insicurezza anche rispetto al da fare, del quotidiano, resto, vado via, scrivo ancora,- eppure stare qui.

La luna è a metà.. quante foto non messe!!! quanto tempo che non c'è più...c'è un altrove nella vita che mi cammina insieme sotto le scarpe abbraccio del cielo e di tutti  i miei anni.

Caro ottobre, di regali e rivelazioni... sono tornata in una Firenze Amica, che mi vide in un passato lontano arrampicarmi in un'edera infinita e disperata ricerca amorosa.... come se i miei 40 anni e poi 42 fossero 22 io distrutta da una diagnosi che era troppo grande per me, non capivo, non sapevo... distrutta dal dolore e risorta insieme ad altri dolori, semplicemente perchè doveva andare così. Avevo detto chenon volevo guardare indietro...e non lo faccio raccolgo briciole di nuvola (Caterina docet) e mi meraviglio e sono orgogliosa, di mè. di avere risistemato un passato un passato remoto, ancora più remoto ed averlo rimesso a posto. So' che è difficile starmi dietro; dietro a questo scrivere, che sembra muoversi da solo come un pennello impazzito.. Eppure questo ho provato in questo sabato senza paura, ma con una forza assoluta, a rimettere a posto tasselli che non erano ben messi.   Mio figlio mi ha sorpesa, Firenze anche. L'avevo vista sempre col sole, magnifica e signorile, MA, con le nuvole, si svelava metafisica e aristocratica, nuova, come me. E mio figlio!, grazie agli amici fiorentini, Caterina e Sandro, e la piccola Viola, Matteo ha dimostrato di essere un buon e sensibile Amico, bizzarro, ma sensibile lo ripeto, al rispetto quello Vero che gli altri hanno di lui... di più non so' dire, potete andare a vedere la mia Amica Caterina, e leggere il suo bellissimo post da cornice a qualcosa di puro semplice e bello, che mi ha fortificata... Questo anche il web sa regalare.     https://bricioledinuvola.me/

DI più non so dire, la cena  è pronta insieme alla priorità.

Ieri avevo promesso una fritturina di pesce a Matteo se si fosse comportato bene... lui è un giovane uomo che vuole far cose, ed io mi arrampicherei fino lassù alla luna per prendergliela, insieme ai raggi del sole, e costruire un mondo nuovo per lui. Ma è in questo che bisogna stare, ed essermi concessa questo viaggio, conLUI è stata un'esperienza bellissima che mi ha vista davvero felice! dopo il campo velico di Ventotene.

Sono stata felice di aver percorso questo ponte misterioso, che davvero mi ha aiutata più dell'altra volta... ogni volta è a se, ma stavolta c'era Matteo! E Viola è stata troppo brava con lui. il tempo si era fermato, si viveva a bordo di un sogno reale e possibile... non so' scriverlo bene.

Prendere il treno veloce con lui, noi insieme uniti ... e poi al ritorno nell'abbraccio con il mondo, in un lungarno notturno... indescrivibile. Sogno e Realtà: insieme. Nella nostra possibilità. Nella nostra Vita. Da vivere addosso in ogni particella.

le foto da mettere cominciano ad essere troppe per un tempo troppo piccolo.. e la tecnologia che non è davvero il mio forte.. 

 

§§§

 

L'indomani corsetta, ci  voleva... la voglio ritrovare la linea... avere smesso definitivamente con le sigarette (non me ne concedo nemmeno una da più di 4 mesi), mi aiuterà a limitarmi anche col cibo. Da eri siamo tornati a correre.... e andare a Firenze dopo che la scuola mi aveva comunicato delle lezioni via web impossibili per Matteo - visto che il suo insegnante di sostegno assegnato - ha avuto convocazione per cattedra curriculare (che ha accettato), è stata una fuga Reale di possibilità culturale per mio figlio. Incredibile che al ritorno, lui si sia ricordato la strada!! ora va bene che Firenze è piccola in confronto a Roma... ma insomma! : bravo Matteo! Stamattina siamo tornati a correre. Ho avuto prove di amicizia insieme al cornetto della colazione e al cappuccino freddo... ho tenuto in equilibrio ciò che potevo, e ci sono riuscita. Nel pomeriggio dal medico per un problema che sta dando il neurolettico che piglia... dovrò vedere il neuropsichiatra, e non voglio essere spudorata a chiedere un altro miracolo al cielo e alle stelle... la possibilità di normalità, anche senza farmaco. Ci proveremo.

Mi devo fermare, la cena attente, la Vita anche.

Ho cucinato dei filetti di orata e spigola pomodorini e capperi. Insalata, ciambelline, e frutta. Vino bianco, pochissimo, e poi, rilassata, a trovare qualcosa in tv, anche se non ho sky e nessun'altra cosa analoga.

Ho spezzato un dolore che avevo forte, - le mie protusioni, come uno spillo profondissimo a governare i lombi di un beneficio acquisito  - da sport - che al corpo serve, per allenamento e ragionamento al meglio, anche.

 

La luna non è fredda, ma onesta d'ottobre... ottobre, caro, non è colpa tua, se ti sei portato via Fabio C.   Caro Fabio.. riposa in pace. Compagno di scorribande, e di risate, qua sotto. Pezzo di passato che appariva,e sovente anche salutava. Occhi negli occhi di un'adolescenza che non tornerà più... che volevo sistemare e volevo fosse diversa, è vero, ma a ripercorrerla, c' è stato affetto e divertimento, tante sigarette e fuochi fatui fumati (rido), e tante di quelle risate, e giocate a carte, e antipatie smussate, mentre si cercava di cavalcare la vita per sembrare già più grandi di quello che eravamo, i matrimoni degli amici, le ubriacature, le gite al mare, i concerti... e poi mentre ripercorri una strada di un passato che non c'è più... ti dici, che ci sono stati degli attimi che hai avuto di meraviglia, sublime. UN attimo che forse davvero è durato tutta la Vita, che forse  ed anche senza forse, - il voler rimettere a posto ciò che è stato è impossibile, ed è giusto così.

L'autismo ha fatto colare a picco, ciò che doveva colare a picco. Ma questo non toglie, che l'estasi c'è stata, per brevi istanti di affetto, bontà, bellezza, ed anche amicizia spensierata, anche se non profonda, e percorribile in tutte le età a braccetto... non è fortuna di tutti, ma mi sono divertita... e tutto avrei pensato tranne di dover andare domani a questo funerale.

Caro Fabio, nelle verdi praterie di Manitù , staremo tutti insieme un giorno, ci rincontreremo poi come le star, e saremo gli stessi, sempre giovani, a parlare tutti insieme nella bella pineta qua sotto, oggi semi distrutta dagli anni e dall'incuria..

ciao Fabio, riposa in pace .. spero domani di reggere alla botta emotiva di questa maledetta signora con falce, che arriva, nel cuore di una sera, dà malessere e ti fa morire di infarto a 55 anni, senza averci mai sofferto prima.

 

Addio Fabio C. che amava l'America, e che mi guardava corrisposto di simpatia. Spero di riuscire domani a reggere l'impatto emotivo e a vestirmi di imperturbabilità tutta di un pezzo per rendere onore alla spensieratezza dell'amicizia che fu.

 

Correzione e aggiunta, al post. Mi manca il mare. Il mare, l'acqua, quel liquido semi amniotico che mi ha vista rinascere di dieci anni più piccola, una sorta di regalo dell'acqua, a farmi risorgere ogni volta in ogni bagno dal sale, ed ora, avere reimparato ... col mare, a fiorire e rifiorire, in una nuova età. Mi manca il mare, l'estate sulla pelle, il sole nei capelli, il sale addosso e dentro, a 'stagion.are' la  mia nuova età.   Autunno di stalci di stelle, sospeso fra colori sospeso tra una mano all'estate e una all'inverno, - accompagna questa notte alla fine, in questo nuovo giorno, e me. Mi manca il mare, ma Firenze è stata un regalo un ponte verso questi tempi difficili da affrontare ancora, ma con quella bambina sempre viva che si chiama Speranza. (quella Vera).

 
 
 

*

Post n°1332 pubblicato il 18 Ottobre 2020 da Roberta_dgl8

Scrivo nel mio 'blog'. ... Con gli occhi ancora velati di sonno della notte passata e il sapore del cappuccino tra la lingua il palato e l'olfatto; il cellulare mi ha appena informato che fra tre gg scade il mio piano tariffario. Ma come? è già passato un mese (!!?).

Allora torno un poco indietro, mi volto, fine settembre il 20 sera tardi all'indomani della partenza di corsa la sera in tenuta casalinga con Matteo a caricare il telefono. Ci dovevamo poi svegliare alle 4!

una coda di fine estare apripista all'autunno inaspettata e piena di sorprese.

La racconto, a mio modo, qui, ora, mentre il sole brilla in questa ottobrata romana, fantastica scintillante, col cielo terso e la bellezza fatta natura.

Mi manca il  mare. Moltissimo. L'acqua salata, il sole sulla pelle, che ancora resiste, anche se consapevolemente mi dico, che non è mai sufficiente come lo era in passato. A consolidarsi sulla mia pelle - fino all'estate successiva. E poi, non metto costantemente la crema, e mi sorrido, insieme a questo pensiero che sembra superficiale, ma non lo è affatto.

L'esperienza a Ventotene è stata sorprendente. E' stata piena di criticità, MA, davvero importante e rivelatoria. Mi sono messa alla prova e la decisione di abbracciare la mia scelta ed affrontare finalmente le paure, - che - il sesto senso - avrebbe evitato - è stato proficuo. Ora, - è successa nella fattispecie, una novità. Il sesto senso - era parallelo alla consapevolezza e alla razionalità. Non integralista ed assoluto, ma studiato dentro, e acceso insieme alle sensazioni di negatività che ho deciso di calibrare ed equilibrare perchè mi sono fatta GUIDA dentro di me.Questa è stata la prima novità. Non che io non lo abbia mai cercato di fare, ma diciamo che i 'due istinti' non camminavano parallelamente: non ne ero capace. Non erano capaci loro di allinearsi (e quindi io) .

 

Riprendo dopo la piccola azione fisiologica, sorrido e mi dico, che anche qui, sembro aver ritrovato un equilibrio, che forse ed anzi, non ho mai avuto, una regolarità all'ascolto sensibile, di me stessa.

In verità non volevo più scrivere, almeno per un buon lungo periodo, e non è detto, che al momento io non interrompa questa scelta. Sebbene, mi dico, che la scrittura alla fine se fuoriesce è la centratura di ognuno di noi. Il fatto di farlo 'pubblicamente' da una sorta di marcia in più, una piccola anche forse dose di gratificazione per mezzo degli occhi che leggeranno se poi si uniranno ad una vera condivisione e sensibilità, questi saranno spinta VERA nella realtà. E così difatti è stato. Alla fine mi dico, mentre il pensiero guida le mie mani e il respiro si fa tranquillo e libero, che tutto arriva a compimento. Nella possibilità di scrittura forse si cerca di narrarsi e sciogliersi, attraverso le 'lettere' si cerca ciò che non si è potuto compiere, come una sorta di narrazione personale che nel migliore dei modi ci sarà di aiuto; nel peggiore invece potrà rivelarsi fatale, una trappola ma anche una prova per il ricongiugimento con tutto il nostro impianto. Poi ognuno ad ognuno la scelta se farlo davvero se mentirsi fino alla fine, o semplicemente narrarsi nella maniera più congeniale. A tratti attraverso un cinismo umoristico - provare a cercare delle chiavi di lettura più o meno arzigogolate a secondo del proprio grado di cultura, ma alla fine, la Verità dell'intento scritto anche quello più profondo o mascherato, ESCE.

 

sicchè mi dico mentre scrivo, che è stato importante il campo velico di Ventotene perchè finalmente non ci sono state fughe (mi ricollego quindi a sopra) cosa che io anche nella scrittura ho fatto. Non sapendolo. Ci volevo legare i miei sogni di rivalsa, liberazione e pacificazione, in un colpo di 'bachetta magica' di amore anima e carne - che avrebbe potuto essere laddove la fortuna non avesse avuto bende così solide , per e con me.

E' vero che aiutiamo il destino (come scritto sopra) nelle scelte, che più o meno siamo chiamati a compiere se abbiamo davvero snocciolato e allineato tutti i nostri pianeti (diciamo così) ed anche gli eventi, traumatici e non della nostra vita. Ma è anche vero, che in tutto questo anche la fortuna (o più incisivamente una gran botta di culo) fa la sua gran parte.   Mi ricordo che questo me lo diceva sempre Patrizia, quando nei nostri discorsi di svisceramento alla comprensione del verificarsi degli eventi e del destino della vita, io, mi sia data davvero troppo data addosso in una sorta di severità assoluta (era la parte razionale che non poteva ancora sopportare e non abbracciava ancora la parte sognante) - mi dicevo che sarei dovuta esser brava a procedere per me stessa, davvero per il bene non solo della parte razionale, ma ancor di più per la parte sognante. : Di nuovo : non ne ero stata capace. Ed allora, troncava lei il discorso e non per 'troncarlo' ma per accettare in tutti i sensi possibili il fatto che erano stati anche in casi non 'fortuiti' ad aver determinato il tutto.

Che poi stanotte mentre facevo di nuovo una nuova tappa nel lungo viaggio dentro me, la Fortuna (il maiuscolo è davvero voluto) è bussata davvero alla mia porta, l'ho rivista, con i capelli lunghissimi, ondulati alla perfezione dopo già tanto soffrire giovanile, ad una scrivania di cristallo bussarmi al cuore e al cervello ... MA essere io di nuovo troppo severa in una sorta di sbilanciamento, forse a volerla mettere alla prova! :cacchio la fortuna si prende al volo, non la si mette alla prova!.

 

Orbene. Ventotene. Non posso descrivere quel che è accaduto. MI E' IMPOSSIBILE. potrei fare il solito 'diario' con le criticità, gli integralismi, le considerazioni a senso unico. Ma stavolta sono stata protagonista di me stessa assolutamente: ho affrontato la Realtà come dovevo immergendomene completamente senza la minima fuga che non fosse un immediato ritorno a ricucire il presente in cui ero calzata e che mi calzava alla  perfezione. E c'era ANCHE MIO FIGLIO, in tutto questo 'ATTOREPRINCIPALE' e superStar davvero : stella brillante ed assoluta a pacificare tutto il dolore per l'avventura di questa vita che ci vede protagonisti e che mi ha fatto di nuovo (non che non lo sapessi) capire che l'accettazione  è l'Unica strada, accettare la Realtà. Certo sognare - ma impastarla col sogno la realtà, perchè poi alla fine , questo siamo.

Nel bene e nel male. E non lo scrivo per frase fatta ma perchè lo sento ed è così. Il fatto è che non  lo capiamo bene, non ci capiamo bene. E, soprattutto vorremmo la condivisione con gli altri in questo percorso e sovente questo non accade. O, se accade, il percorso è fuorviato/deviato/distorto come un meccanismo che non  si fa funzionare per come è stato creato.

Siamo esseri complicati, è vero. Ma la complicazione non sta nel fatto della nostra struttura, ma nell'incapacità di ascolto totale e vero, ivi compresa anche la parte che ci spaventa nella sua manifesta incoerenza che altro invece non è che la fusione stessa con noi, nell'abbraccio.

 

Ventotene bellissima, fatta di albe meravigliose e di tramonti magici. Ventotene basso lazio quasi sud (quasi) che sposa il  nord che mi scorre nelle vene ma che riporta ad un sud di mescolanza, e di nuovo all'equilibrio centrale del magico tirreno che nel 21 settembra baciava l'autunno sulla pelle mia, fra i capelli pieni di sole e di pioggia intrisa di ogni lacrima di  tutta la vita mia, - a farmi - riscoprire, ed anzi scoprire ADULTA ad affrontare la vita mitigando e facendo fare carezza nuova ad una diplomazia di cuore tremante che si impigliava nella mia voce, affermandomi, abbracciando la solitudine adulta e di mamma, di donna tra il vento di un'isola bellissima con la sua storia, le sue autoctoniticità, le sue rovine romane, il mare non troppo salato, pulito strepitoso, a nuotare, il sole a tingere, a stare in una piccola vacanza nel viaggio ancora dentro me,  a scoprirmi e riscoprirmi in un presente scelto stavolta completamente senza pentimento alcuno, senza nessuna dietrologia, ma ad anzi rimettere ogni elemento nella visione perfetta come un paio di occhiali che te li infili e finalmente VEDI TUTTO.

Non so' come e quando metterò le foto. CI vuole tempo ed io qua dietro non ne ho più. Il tempo  è strano, sembra a volte essere ETERNO, come alle terme di ciociaria che mi sono concessa nello scartare un regalo che mi ha fatto la piccola fortuna che ho colto piano piano e a sentire una notte che non finiva mia, come il lungo viaggio che faccio dentro me, in cui la mia anima gemella sono io stessa ed in cui mi abbraccio solitudine comprensa - senza per questo non sperare e sognare fino alla fine, tutti i miei sogni bellissimi: il mio ragazzo che possa raggiungere un'autonomia di dignità, tutti i miei cari, il più possibile in buona salute, idem ogni anima Amica, e la possibilità, di chiudere gli occhi ancora e sposare in un attimo davvero l'emozione forte con la risoluzione naturale, sublimando completamente la spinta vitale completa di ogni mia particella e ogni mio organo umano, raggiungendo quindi il divino - attraverso la verità e il vero agio di questo.

 

Le albe di ventotene mi chiamavano dalla mia bellissima stanza. Ero in pace con la natura e con me e stavo esattamente dove dovevo stare.  Lavoravo per mio figlio, e nel contempo lavoravo per me. Le criticità le affrontavo sul momento con la maturità ed esperienza di una mamma, di una ex segretaria, di una ex moglie, di una persona che cercava di tenere testa ai giochi mentali di una burocrazia istituzionale mal messa e mal organizzata, nel vedere emergere di nuovo il comodo anzichè l'armonia e l'onestà delle cose, MA, a darmi forza quelle albe, come da Premio di vero contraltare a quello che andavo capendo, nonostante tutto, a dirsi più forte quella natura che è più grande lo è stata e me lo ha dimostrato, quando mi ha governato ed io mi sono lasciata fare, con tutti i miei limiti, ma mi ha ripagato, mi hanno ripagato quei colori, quelle strade (il mio bellissimo albergo era distante 2 km dal centro del paese e da dove stava mio figlio, e non sempre prendevo la navetta), - quelle stradine con poche macchine di pasaggio, con tutto il contorno di mare intorno a farmi dire, che ero felice di stare nell'attimo con me, ed avrei voluto non passasse mai. E poi la piccola spiaggia, la paura non vinta a scendere con le scalette quegli scogli (ci sarebbe voluto qualcuno con me), - farmi fare pace con il passato che mi aveva già vista là!! con Matteo, andrea,  mia mamma. !, E addirittura i miei occhi fotografavano le similitudini con altri paesaggi più recenti e di nuovo il destino attuale e bellissimo, accarezzava e suggeriva ancora la strada giusta. ll cielo stellato come non lo vedevo da anni, faceva il resto. I  colori i profumi e la sospensione del tempo,  il resto. La luna, le stelle, il sole scintillante dopo temporali estremi, tutti i colori mescolati e bellissimi, : ripercorrere a nuoto con Matteo quello scoglio, che avevamo fatto a nuoto, anni prima - ora diversi, e grandi, entrambi, senza meduse, e con la meraviglia assoluta di abbracciare la Vita.

Le criticità arrivavano a volte, a macinare i passi in quelle stradine, la piccola chiesetta, il baretto centrale con lo squarcio di pino daniele e uno dei caffè più buoni bevuti, il parlare familiare ma al contempo misterioro e sconosciuto, che innalzava in una sopresa composta ed armonica insieme tutta l'italia e tutta la geografia che ho dentro.

Impossibile descrivere quello che è accaduto, in questo fine settembre, .. mio figlio mi ha sorpesa. Sta acquisendo passi elementari ma importantissimi. Non ne voglio scrivere, chi mi conosce, SA.

ora si sta facendo tardi. Devo scendere buttare il vetro e controllare la mia auto. C'è il mercatino qui sotto, ed io la mia macchina non l'ho spostata. Oggi sarò a pranzo da mamma. Matteo è con suo padre. Ci sono stati gravi problemi nella sua famiglia, e Matteo non era con lui da quando tornarono dalla sardegna, a fine agosto. 

Matteo è anche andato al lago di Bolsena,  (grazie Ottobre, grazie Tuscia terra natale degli avi paterni di Matteo) ; ne ho approfittato per dormire, riposare, mentalmente e per darmi il tempo necessario: tutto quello che mi serve. Imparare a dominare l'ansia, mitigare l'insicurezza e al contempo tutto quello che inciampa in questo mondo ormai all'apocalisse quotidiana, muovermi flessuosa nonostante kg in più, non perdendo la verve se così si può dire, la impronta di quella adolescenza che ha lasciato segni addosso come una grave malattia, ma ora portarla dentro e appresso completamente, anche se, prendo storte di continuo anche con le scarpe basse ! anche se con i tacchi non riesco a camminarci più bene... mi sogno di notte, su un'isola che giuro c'è ! scalza e con le infradito, uniche volte che non piglio le storte!

 

ma storte a parte, giuro - anche se non si giura  in rete, e mai.. come diceva mamma, non sono mai stata più dritta di così!

 

buona domenica bellissima. Qui scintilla il sole brillante di ottobre, meraviglia di ottobrata romana... metterò lo spolverino acquistato a Ferentino, - anche se leggero, - riequilibrio la temperatura, - tutto ci arriva naturale .. tutto è guida e magia - quella Vera all'abbraccio totale.

 

Passo e chiudo.

(brano strepitoso di Pino Daniele ritrovato in radio con il sax di G. Barbieri)

quello che ho ascoltato al bar, l'ho messo nella bacheca sul profilo) 

 

 

In tempo quasi reale, (ieri pom) sullo sfondo in controluce la tavola da stiro

IMG_20201017_170143

 

aggiunta al post, doverosa che lo chiede il cuore. Allora niente altra foto, per ora.

Ma, ringrazio con tutto il cuore, le Persone che mi sono state vicine e con il loro ascolto e consiglio e vicinanza, mi hanno permesso di seguire la strada migliore per me. Grazie, ROBY, Dany, Sonia, Caterina, Monica, S., Grazie preziose Amiche, ognuna a suo modo speciale e vera, nel seguire le 'piroette' del mio carattere:) nella comprensione, nell'ascolto , sull'inverosimile che si dipana nella condivisione, per avermi aiutata ad aprire gli occhi, vi ho sempre portate nel cuore, così non sarebbe stato altrimenti possibile tutto il resto.

Grazie Gabry, per il libro donato... devo alle tue parole, e alla tua stima, anche il mio  ritorno. Grazie per avermi permesso, con il tuo 'verbo' scritto, anche se sono lenta e sono ancora nelle prime pagine... ma sono sorpresa e piena di stupore e bellezza...: sei bravissima!

Grazie Dany per la tua lucidità e specialità nel rendere giustizia nel reindirizzamento alla nave scuola interiore; grazie Sonia, per l'ascolto partecipato, grazie ad entrambe per il vostro modo di ascoltarmi che mi permette l'interfaccia fortificante. Grazie Cate, PER IL nostro ponte di affetto che dura e perdura, una sorta di bontà sospesa nel mistero di quel signore, che ci cammina accanto non vuole essere scritto in grande, e si muove e splende nello stupore che guardiamo ancora in cielo e nella forza di superare tutto il male della terra, vederlo, mitigarlo.. grazie, Monica cara, amica di ormai 12 anni, che questi lidi ha provveduto ad ancoraggi insieme nella nave della vita. Grazie Susanna, amica di occhi e cuore buoni, vicina in un momento di splendore mio personale, e testimone di un anno che ricorderò...

GRAZIE ROBY, per il tuo affetto la stima, la tua fratellenza ... la tua vicinanza il tuo appoggio ed amicizia.. Esserci SEMPRE nel momento del bisogno, apprezzarmi così come sono, come fa un vecchio amico, un vecchio amico che conosci da sempre e ti sorprendi ad averlo trovato così, ma poi ti dici che è un vero dono..

Grazie Gianluca per la fedeltà, e Massimo ingegnere con consigli che sollevano il cuore. Grazie Gianni,Alfredo e tutti gli altri visitatori amici che NON ho scritto... MA non li dimentico... quando la forza che dimostro verso me stessa si fa partecipe anche dei passaggi sinceri e della scoperta di mè, attraverso gli altri, purchè mossa ad ogni livello da un moto sincero.

grazie anche  a chi è solo 'voce virtuale' ma non per questo meno onesta e sincera, - a chi, mi ha sempre dato supporto, anche solo tra queste righe, chi passa e sinceramente apprezza queste mie pagine. ed ha imparato a capirmi un po'.

Lo so' che non l'ho scritto benissimo, ma sono stanca (mi hanno fatto la multa alla macchina che ho provveduto a farmi togliere, ma siccome voglio creare un precedente e voglio provare a risolvere delle problematiche, nella criticità dell'arrabbiatura, ho cercato grazie all'aiuto di qualche anima illuminata e buona che c'è, di far fronte e di far tesoro delle criticità per superare gli ostacoli della quotidianità.) quindi ho appena finito di fare una segnalazione al comando di appartenenza della mia zona.. sono esausta!!

 
 
 
 

 

DSC_3039_00047

 

VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

-----------------------------------------

LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2020 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

 

APPARTENENZE

unnamed

     Cuore d'altleta     

 

Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

S.K.

----------------------------

Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

 Io e Cate a Firenze 

9-ottobre-2016-con-roby-in-piazza-della-signoria

io e Viola

9-ottobre-2016-roberta-e-viola-santa-maria-novella

_____ *________*______     Grazie Sig. "Libero" :-)


Monica Cara e Io a Bologna

 

Risultati immagini per amicizia

 

GRAZIE!

Firenze, 24/10/2020

24-ottobre-2020-sandro-viola-cate-matteo-roberta

 

 

ei fu...

1b62d1ce68_3231424_lrg[1]

------------------------------------------------


donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

IMG_20190817_090624

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963