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Il vangelo delle verità

Post n°6 pubblicato il 12 Marzo 2010 da sancta_trinitas

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Rinforzate il piede di coloro che vacillano, tendete la mano agli infermi. Nutrite quanti hanno fame, consolate coloro che soffrono, innalzate quanti lo desiderano, innalzate e svegliate coloro che dormono. Voi, infatti, siete la coscienza che attrae. Se la forza agisce così essa diventa ancora più forte.

Curatevi di voi stessi, non curatevi delle cose estranee che avete respinto, che avete abbandonato.

Non rivolgetevi a quanto avete vomitato, per nutrirvene. Non diventate tarme, non diventate vermi: sono cose che avete definitivamente respinto.

Non diventate un luogo del diavolo, poiché l’ avete definitivamente distrutto.

Non rafforzate quei vostri ostacoli vacillanti: sarebbe una restaurazione.

Colui che è senza legge è nulla: danneggia più se sesso che la legge. Compie, infatti, le sue azioni come un senza legge.

Ma colui che è giusto compie le sue opere per gli altri. Voi, dunque, fate la volontà del Padre, poiché derivate da lui.

Il Padre, infatti, è dolce, e nella sua volontà vi sono cose buone. Egli ha preso con conoscenza di ciò che è vostro, affinché in esso voi troviate riposo.

E’ dai frutti che si riconosce ciò che è vostro, giacché i figli del Padre sono il suo profumo, poiché provengono dalla grazia del suo volto. Il Padre ama il proprio profumo e lo manifesta in ogni luogo; se esso si mescola con la materia, egli comunica il suo profumo alla luce e, nel suo silenzio, egli permette che assuma ogni forma e ogni suono.

Non sono le orecchie che aspirano il profumo, ma è lo Spirito che ha il senso dell’ olfatto e l’ attira a sé e l’ immerge nel profumo del Padre; lo prende e lo riconduce al luogo dal quale era venuto, lo riconduce nel profumo originale, il profumo comunicato che era diventato freddo in una creatura psichica come l’ acqua fredda, che cade in una terra instabile, e coloro che la vedono, pensano: “E’ terra, e presto nuovamente si dissolverà”. Ma se spira un soffio, essa si riscalda.

I profumi freddi derivano dalla separazione. Venne perciò la fede a distruggere la separazione e a condurre il caldo Pleroma dell’ amore, affinché il freddo non ritorni più, e regni l’ unità del pensiero perfetto.

Questo è il Logos del Vangelo, della scoperta del Pleroma, per coloro che attendono la salvezza che viene dall’ alto. Desta è la loro speranza e verso di essa sono tesi coloro la cui immagine è luce, in cui non vi è ombra alcuna se in quel momento giunge il Pleroma.

La deficienza della materia non proviene dall’ infinità del Padre, che giunge nel momento della deficienza, sebbene nessuno fosse in grado di affermare che l’ incorruttibile sarebbe venuto in questo modo. E piuttosto la profondità del Padre che si moltiplica; e in lui non vi era il pensiero dell’ errore.

E’ un mistero di caduta, è un mistero che cessa di ergersi, grazie alla scoperta di chi è venuto da colui che vuole fare ritornare. Questo ritorno è detto conversione.

Per tale motivo l’ incorruttibilità ha soffiato: ha inseguito colui che aveva peccato affinché trovasse il riposo.

 

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