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« La notteC'est l’heure exquise »

Diletta luna che appari nella notte..

Post n°36 pubblicato il 11 Giugno 2009 da aris67
 

La luna fa capolino di notte..

  

                                       

 

                                             

                                  La luna

Ariosto m’insegnò che nell’incerta      Ariosto me enseñó que en la dudosa 

luna albergano i sogni, l’imprendibile, Luna moran los sueños, lo inasible,

 il tempo che si perde, l’impossibile    El tiempo que se pierde, lo posible

o il possibile, ch’è la stessa cosa.        O lo imposible, que es la misma cosa.

 

Della Diana triforme Apollodoro           De la Diana triforme Apolodoro

mi lasciò intravedere l’ombra magica;  Me déjo divisar la sombra mágica;

Hugo mi regalò una falce d’oro,             Hugo me dio una hoz que era de oro,

un irlandese, la sua luna tragica.           Y un irlandés, su oscura luna trágica

 

E intanto ch’io esploravo la miniera    Y, mientras yo sondeaba aquella mina

delle lune della mitologia,                    De las lunas de la mitología,

sul vicino cantone risplendeva            Ahí estaba, a la vuelta de una esquina,

la luna celestiale d’ogni giorno.           La luna celestial de cada día.

 

So che fra tutte le parole, una           Sé que entre todas las palabras, una

ce n’è per ricordarla o figurarla.       Hay para recordarla o figurarla.

Il segreto consiste nell’usarla           El secreto, a mi ver , está en usarla

con umiltà. E’ la parola luna.            Con humildad. Es la palabra luna.

 

Non oso più macchiare  la sua pura  Ya no me atrevo a macular su  pura

apparizione con immagin vana;        Aparicíon con una imagen vana;

la vedo misteriosa e quotidiana        La veo indescifrable y cotidiana

al di là della mia letteratura.            Y más allá de mi literatura.

  

So che la luna o la parola luna         Sé que la luna o la palabra luna

è una lettera che è stata creata        Es una letra que fue creada para

per la scrittura di quell’intricata       La compleja escritura de esa rara

cosa che siamo, numerosa e una.     Cosa que somos, numerosa y una.

 

 

Essa è uno dei simboli che all’uomo          Es uno de los símbolos que al hombre

dona il caso o la sorte perché un giorno    Da el hado o el azar para que un día

di esaltazione gloriosa o agonia                De exaltación gloriosa o agonía

egli possa tracciarne il vero nome.           Pueda escribir su verdadero nombre.

  (Frammento tratto da: L’artefice, La luna, J. L. Borges)

 

J. L. Borges  ha così celebrato la luna, mentre P. Verlaine l'ha rappresentata in tutt’altro modo, come potrete leggere nel post successivo.

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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