« Apparente cortesia | Io già sento primavera » |
Quando il dolore ..
colpisce un amico perché ha perso un familiare, si fatica a dirgli qualcosa; non sempre si riesce a trovare le parole giuste: parole leggere e profonde; parole forti e discrete che l'aiutino in qualche modo a sopportare il dolore.
Io non riesco a farlo e per questo mi scuso con la mia amica atapo, che ha perduto da poco la madre.
Ci proverò invece con le parole di un noto scrittore francese (Victor Hugo), caro a entrambe.
Demain dès l’aube..celebre e accorata poesia, in cui il poeta canta affranto il suo dolore, al seguito della scomparsa prematura della figlia Léopoldine.
Demain, dès l'aube, à l'heure où blanchit la campagne,
Je partirai. Vois-tu, je sais que tu m'attends.
J'irai par la fôret, j'irai par la montagne.
Je ne puis demeurer loin de toi plus longtemps.
Je marcherais les yeux fixés sur mes pensées,
Sans rien voir au dehors, sans entendre aucun bruit,
Seul, inconnu, le dos courbé, les mains croisées,
Triste, et le jour pour moi sera comme la nuit.
Je ne regarderai ni l'or du soir qui tombe,
Ni les voiles au loin descendant vers Harfleur,
Et quand j'arriverai, je mettrai sur ta tombe
Un bouquet de houx vert e de bruyère en fleur.
3 septembre 1847
(Da: Les Contemplations, V. Hugo)
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L'INCONTRO CON IL LUPO MANNARO...
Lucia Mondella, venendo dalla filanda, incontrò il lupo mannaro: che, levatosi il cappello, e sdrusciatene le gran piume per terra, andava sussurrandole certe parolette ad orecchio, delle più zuccherose che aveva. Lucia scappò: e raccontò ad Agnese ogni cosa.
Questa favola ne induce a sospirare: «C’est dommage!»
E. Gadda, Il primo libro delle favole Milano, Mondadori, 1995