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CITTADINI CAPACI DI COMUNICARE IN PIÙ LINGUE E DI MUOVERSI IN PIÙ CULTURE
La società della conoscenza ha bisogno di uomini e di donne in grado di
comunicare tra loro e con gli altri in più lingue
adattarsi a diversi contesti di vita, di studio e di lavoro caratterizzati da culture diverse
Conoscere una sola lingua straniera significa partire da una situazione di svantaggio socio-culturale, economico e professionale nell'Europa di oggi e ancor più, nel mondo di domani.
Per questa ragione riteniamo lesivi dei diritti degli studenti e delle studentesse di questo nostro paese le decisioni che il ministro dell'Istruzione, on. Mariastella Gelmini, ha assunto nell'ambito delle politiche linguistiche.
Tra le altre contestiamo, in particolare,
la decisione di insegnare la sola lingua inglese nelle nostre scuole, dall'infanzia alla fine delle superiori (per ben 13 anni!)
la decisione di affidare l'insegnamento della lingua inglese al maestro della scuola primaria dopo una formazione di sole 150/200 ore, durante le quali si dovrebbe imparare la lingua inglese e come insegnarla a bambini dai 6 ai 10 anni
la possibilità lasciata a discrezione delle famiglie di utilizzare le ore della seconda lingua comunitaria nella secondaria di primo grado per potenziare l'insegnamento della lingua inglese
Chiediamo il ritiro immediato di ogni provvedimento finora adottato che non sia in linea con quanto previsto dagli organismi europei che, dal 1995, pongono, tra i cinque obiettivi prioritari per i sistemi educativi e formativi dei Paesi membri dell'Unione Europea, la promozione della conoscenza di almeno due lingue comunitarie oltre alla lingua materna.
Con forza chiediamo al governo di garantire agli studenti e alle studentesse italiane un'educazione plurilingue ovvero
la diversificazione delle lingue insegnate nel nostro ordinamento scolastico
un aumento dell'offerta linguistica
l'apprendimento delle lingue lungo tutto l'arco della vita
la creazione di ambienti favorevoli all'apprendimento di più lingue non solo a scuola.
Ci impegniamo a sostenere ogni iniziativa a sostegno del plurilinguismo in Italia.
Chiediamo ai genitori di fare attenzione nella iscrizione alla prima classe della secondaria di primo grado:
È IMPORTANTE SCEGLIERE LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA e non l'inglese potenziato per dare ai nostri figli tutte le possibilità di crescita personale e professionale offerte da un curricolo plurilingue.
Invitiamo chiunque condivida le nostre posizioni a diffondere il presente documento.
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L'INCONTRO CON IL LUPO MANNARO...
Lucia Mondella, venendo dalla filanda, incontrò il lupo mannaro: che, levatosi il cappello, e sdrusciatene le gran piume per terra, andava sussurrandole certe parolette ad orecchio, delle più zuccherose che aveva. Lucia scappò: e raccontò ad Agnese ogni cosa.
Questa favola ne induce a sospirare: «C’est dommage!»
E. Gadda, Il primo libro delle favole Milano, Mondadori, 1995