Creato da dolcepeso il 27/06/2011
il secondo tempo della vita

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

psicologiaforenseturco.martabal_zacdolcepesogiovane55enneSeeker59mike53_7strong_passiondolce_pesoto_revivealmenounpaiodorePenelope_982Duoadgattomaciogaglioffodacirco
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« casa dolce casa

il magone

Post n°5 pubblicato il 27 Luglio 2011 da dolcepeso

I "valensà d'nà vota" dicono che San Giacomo e Sant'Anna prendono qualcuno ogni anno.

Una volta li "prendevano" a Po, spiaggia storica di Valenza quando non c'era ancora il mito della vacanza fuori città e tutti, giovani, vecchi e bambini villeggiavano in riva al fiume ancora balneabile. Non esistevano piscine, palestre,corsi di nuoto e pochissimi sapevano nuotare, così ogni anno a fine luglio ci "scappava il morto"(ad avere voglia di ridere, quanto di ridicolo si trova, in questo modo di dire!).

Da qualche anno a questa parte è tangibile, dolorosamente, questa "ricorrenza"...cambia il modo, non annegano più (anche perché da tempo nessuno va più "a Po", men che meno pensa a farcisi il bagno)...NO...perdono la vita sulla strada.

Gian Luca, in motorino rientrava dalla Lomellina dov'era stato dalla "ragazza", il sorpasso incosciente di un automobilista sul Ponte di ferro e i suoi sedici anni si spegnevano così, in una sera di fine luglio.

Alessandro, un porche che non poteva rispettare i limiti di velocità e di prudenza...una dimenticanza, l'inversione di marcia e la corsa verso Valenza per poi, finalmente!, raggiungere Milano, sua méta iniziale....non arriverà neppure e Valenza, fuori dall' abitato di Bassignana l' auto sfugge al controllo e i suoi trentaquattro anni si fermano lì, fra i rottami dell'auto potente e lo sbigottimento di passeggeri e autista del pullman urtato nella tragedia.

Massimo e Davide, sconosciuti uno all'altro, diretti a Castelnuovo per motivi differenti un unico beffardo, cinico e crudele destino...un'auto che invade la corsia opposta e le loro vite si fermano lì, una settimana fà.

Non importa conoscere perché, la dinamica, cosa e come è accaduto; E' accaduto, è finito tutto; per loro e per i genitori, per la moglie e i figli (di Massimo), per la fidanzata (di Davide).

Oggi li abbiamo salutati, un addio straziante tanto è incomprensibile e difficile da accettare.

Ciao, ragazzi...ci dicono di pregare per voi, perché riposiate in pace ma adesso è solo il momento del dolore, dell'incredulità, della vostra mancanza.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/sceglitu/trackback.php?msg=10458979

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
remoboys
remoboys il 29/07/11 alle 16:41 via WEB
Molto triste quello che scrivi,ancor più triste è che gli stessi che hanno accompagnato i loro amici nell'ultimo viaggio,finito il rito pensano che rispettare il codice stradale sia un'idiozia,il quale serve solo ai vecchi gessati ignorando così il valore della vita,questo vale per tutti in tutto il mondo;mi associo al cordoglio
(Rispondi)
 
dolcepeso
dolcepeso il 01/08/11 alle 13:23 via WEB
il fatto è che stavolta è un anziano in auto, pae ubriaco, a non aver rispettato il codice della strada invadendo l'altra corsia e falciando due motocicilisti, in scooter (non con moto di grossa cilindrata). Massimo era papà di un compagno di scuola di mio figlio,Davide era il figlio di un ex collega ora in pensione....
(Rispondi)
remoboys
remoboys il 01/08/11 alle 17:13 via WEB
Non volevo colpevolizzare solo i giovani,ma chi non osserva il codice stradale ed etico,poi come si dice da queste parti,assieme alla patente bisognerebbe consegnare il porto d'armi,perche ogni veicolo diventa un arma contundente che non tutti sono in gradodi gestire,scusa.
(Rispondi)
 
dolcepeso
dolcepeso il 01/08/11 alle 21:17 via WEB
in ogni caso è solo dolore. avevo capito e non era per infierire, spesso non ci si rende conto di stare su un'arma, forse, semplicemente, dovremmo smettere di sentirci onnipotenti e di pensare che "tanto capita sempre solo agli altri"
(Rispondi)
 
 
remoboys
remoboys il 02/08/11 alle 15:55 via WEB
Hai proprio ragione,questa mattina ho assistito ad una scena incredibile.Un motociclista era infuriato perchè una guardia lo avevva fermato e multato pesantemente,credo pure la sospensione della patente,Perchè andava oltre i 130km orari su una strada provinciale,dove sappiamo tutti che il limite max è di 90km orarai.Il motociclista inbufalito doceva"Non si può rispettare i limiti con un mezzo tanto potente,i limiti li debbono rispettrae solo e auto.Pensa un pò dove siamo arrivati.che tristezza,ciao
(Rispondi)
el_desaparecido
el_desaparecido il 05/08/11 alle 21:54 via WEB
Ho speso tante parole per la morte, non l'ho mai vista brutta, ho cercato un senso anche a quell'ultimo momento dell'esistenza, ma certe volte le morti non hanno proprio un senso e quando è così è ancora più difficile da accettare
(Rispondi)
to_revive
to_revive il 25/08/11 alle 10:51 via WEB
E' giusto pregar per loro ma io prego per chi resta, poveri genitori! Prego perchè i giudici la smettano di lasciar andare chi "uccide" sulla strada, prego perchè chi ha investito perda la sua vigliaccheria e reciti un mea culpa. Senza la consapevolezza queste morti saranno vane.
(Rispondi)
athena115
athena115 il 13/11/11 alle 15:02 via WEB
due blog ... e inattivi ... mah... de gustibus ...
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963