Schwed RaccontaSu e giù per la tastiera |
C'ERA UNA VOLTA MONTALCINO
JIGA MELIK E IL SIG. SCHWED
Jiga Melik è l'alter ego intermittente dello scrittore Alessandro Schwed. Il signor Melik nasce nel 1978 nella prima e provvisoria redazione del Male, un ex odoroso caseificio in via dei Magazzini Generali a Roma. Essendo un falso sembiante di Alessandro Schwed, Jiga Melik si specializza con grande naturalezza nella produzione di falsi e scritti di fatti verosimili. A ciò vanno aggiunti happening con Donato Sannini, come la consegna dei 16 Comandamenti sul Monte dei Cocci; la fondazione dell'Spa, Socialista partito aristocratico o Società per azioni, e la formidabile trombatura dello Spa, felicemente non ammesso alle regionali Lazio 1981; alcuni spettacoli nel teatro Off romano, tra cui "Chi ha paura di Jiga Melik?", con Donato Sannini e "Cinque piccoli musical" con le musiche di Arturo Annecchino; la partecipazione autoriale a programmi radio e Tv, tra cui la serie satirica "Teste di Gomma" a Tmc. Dopo vari anni di collaborazione coi Quotidiani Locali del Gruppo Espresso, Jiga Melik finalmente torna a casa, al Male di Vauro e Vincino. Il signor Schwed non si ritiene in alcun modo responsabile delle particolari iniziative del signor Melik.
MIO FIGLIO MI HA AGGIUNTO SU FACEBOOK - ROMANZO
LA SCOMPARSA DI ISRAELE - ROMANZO
LINK DOVE VIVO
- Fahrenheit
- Il Tizio della Sera
- romanzo LO ZIO COSO
- La Scomparsa di Israele
- Corriere della Sera
- Critica letteraria
- libri su libri
- i suoni della memoria
- IBS
- settimanale L'AZIONE p. 7
- Il Piccolo - recensione teatrale "Alla ricerca dello zio Coso"
- Il Messaggero Veneto - Giornata della Memoria Intervista ad Alessandro Schwed
- anobii
- libero di leggere
- articolo sul Foglio
- roma
- IL MALE
- il Male su facebook
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
« La scoperta della via in... | Kaemmerle e Goretti a te... » |
Don Chisciotte / Quando la letteratura solleva in alto gli sconfitti, gli sconfitti brillano con la luna
Post n°110 pubblicato il 29 Settembre 2015 da Jiga0
Secondo un’interpretazione che ha fondamento solidissimo e pieno di radiosa speranza, Don Chisciotte è invincibile, un vincitore incontrastato. Il suo sogno sgangherato e il suo mondo sentimentale sono eterni, nessuno li può abbattere. Ma nel dirlo col cuore in gola, bisogna fare attenzione a non trascinarsi dentro la metafora senza scrutarla, ad affogare in una pozzanghera e diventare dei bigotti della letteratura, o delle talpe: egli è invincibile in quanto personaggio romanzesco che incarna la figura del sognatore, riscattandola dal pregiudizio quotidiano della sconfitta. È solamente così che Don Chisciotte, che nella vita sarebbe uno sconfitto - solo vedendolo da lontano sarebbe un pazzo, un altro inadeguato, un barbone col sacchetto di plastica che ciondola e grida sui marciapiedi, nessuno sa a chi, uno sconfitto senza appello, uno che si è dimenticato da solo e si dimentica a ogni istante - ebbene costui invece, nel romanzo che per titolo memorabile porta il suo nome, è un vincitore che la grande letteratura umoristica si appresta a salvare, ché l'umorismo è il racconto delle inadeguatezze supportate e sopportate con felicità. Il nostro, quanto nostro!, Don Chisciotte è il protagonista della metafora sublime che Cervantes ha scolpito nella letteratura di tutti i tempi. Altrettanto vincitori, sono i grandi sognatori raccontati dalla letteratura, appunto gli Inadeguati, gli sconfitti baldanzosi e farneticanti sorretti dalla mediazione dell’umorismo. Penso ad esempio a Oblomov, o al buon soldato Sv’eik, o anche all’infanzia a dir poco ardua di Tom Sawyer e Huckleberry Finn. Che poi Don Chisciotte è un sognatore proprio come nella vita lo sono quelli che offrono devozione, totale credito all’immaginazione: per primi gli artisti, e temporaneamente i bambini – anche loro sconfitti appena diventano adulti e cessano di giocare, e come disse Freud i bambini che non smettono di giocare, fanno gli artisti. Tra i sognatori inserisco per primi i musicisti, che neanche parlano, ma pensa un po’, emettono dei suoni senza un significato verbale preciso, suoni che attengono eventualmente a un sentimento o a un concetto, un’idea, che scrivono nel cifrario numerico del pentagramma che non ha altra traduzione che il suono stesso, una sintesi sensibile e poi però totalmente astratta. E se no ci sono gli scienziati che rincorrono la scoperta senza darsi requie, o i poeti a oltranza come Marina Cvetaeva che lavava i pavimenti per mantenersi a Parigi, sola e in miseria mentre il suo amore, il marito Sergej, era disperso in Russia, perseguitato da Stalin, internato da qualche parte. E io chiedo: fu però Marina la sognatrice, che immaginava versi inginocchiata sui pavimenti lerci di Parigi, fu questa donna una vincitrice nella vita, l’unico spazio che abbiamo a disposizione, quando dovette impiccarsi perché era stanca della sola sofferenza? È dunque possibile, se ci poniamo fuor di metafora, affermare che Don Chisciotte nei suoi duelli con i mulini a vento è un vincitore assoluto? Non credo: la fiaba non esiste solamente per intrattenere, suo compito è indurre a pensare, suo compito è svelare. Chisciotte è eroe irrealistico della letteratura fantastica, non certo un padre Sergio di Tolstoi che, per quanto romanzesco, è il ritratto al naturale di un uomo, nelle giornate un monaco, votato al sacrificio, o se visto cristianamente, al martirio. Per far trionfare il cavalleresco Don Chisciotte, o per far sopravvivere la cavalleria che moriva disprezzata e priva di realtà, fu appunto necessaria la mediazione del grande umorismo, della satira e dell'arte di Cervantes. Fu così che il cavaliere squinternato e il suo scudiero furono felici: in quanto incoscienti, impalpabili e candidi come due nuvole. Fu sublime, fu arte, ma sotto la traccia solcata a ogni rigo, fu pur sempre, e ancora è, amarezza. Questo svela facendoci ridere e sorridere generosamente, e commuovere, Don Quijote de la Mancha.
|
CAN EXPRESS - VOLUME SCANDALISTICO PER CANI
CERCA IN QUESTO BLOG
IL FRIGO GIA' PIENO
CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: Jiga0
il 20/03/2012 alle 21:32
Inviato da: Jiga0
il 20/03/2012 alle 21:26
Inviato da: Jiga0
il 20/03/2012 alle 21:17
Inviato da: Jiga0
il 08/07/2011 alle 13:51
Inviato da: sergio
il 07/07/2011 alle 14:20