Creato da: paperino61to il 15/11/2008
commenti a caldo ...anche a freddo..

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 88
 

Ultime visite al Blog

paperino61torbx1dglg1b9nomadi50DoNnA.Scassetta2elyravzoppeangelogianbrainOPIUMPASSIONEilcorrierediromakipliQuartoProvvisoriosquitti3
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« La Storia dell'heavy me...Serata Studio 54 »

Il mistero dei pensionati ( capitolo venticinquesimo )

Post n°1632 pubblicato il 28 Febbraio 2014 da paperino61to

 

 

             

 

 

L’agente sostava a piè fermi sull’uscio di una porticina che dava sul viale dietro la villa.Tre persone erano con lui, due uomini e una donna.

“Signor commissario, tentavano di svignarsela da quella porticina . Ho dovuto avventarmi addosso   per fermarli “.


                


Manetta guardò la vecchietta e domandò : 

“  Cosa ci fate qui ? Dove “ Lacrima “ ? Su rispondete ! “ domandò il mio amico ai fermati.

Ci guardarono come se non capissero la nostra lingua . Che siano  stranieri ? ci siamo detti . Entrammo in casa e chiamammo subito l’agente Biscardi, sapevamo che aveva studiato corsi di lingua con ottimi profitti.



             


“ Ecomi qua signor Comizario, se volete oggi vi facio avere uno scuppete sensazionale, saprete chi è Lacrimi  “ .

Io e Marlowe avemmo lo stesso pensiero : “ Dove diavolo ha preso la laurea in lingue ? Per corrispondenza ? “ ma entrambi non lo abbiamo espresso apertamente.

L’agente provò dapprima con lo spagnolo, poi con il dialetto navajo per passare a quello degli apache mascalero, nulla di nulla. I fermati continuarono a  guardarci senza  dire nulla, solo  sul volto della donna  comparve un sorriso .

Biscardi provò con il francese, turco e afghano, kenyota e arabo. Nulla , tutto come prima , silenzio assoluto. Infine tentò con lo slang italo americano  alla Sordi  , disse che era un famoso attore italiano.


                  


Tutto come prima , scuotevano la testa come per farci capire che non comprendevano una parola. Notai che le mani  di uno degli uomini erano sempre nascoste dentro alle grandi tasche del suo cappotto. Cosa strana indossare un cappotto nei periodi caldi , ma non  badai più di tanto.

Perquisimmo da cima a fondo la villa,  era disabitata. Manetta disse di accompagnarli fuori, tanto non avrebbero  potuto aiutarci e sicuramente erano domestici sotto pagati. Avevamo fallito anche  l’ultima chance che avevamo.

Marlen tentò di rincuorare il suo cucciolotto inutilmente. Manetta accese il suo sigaro sapendo che era l’ultimo prima di andare a dirigere il traffico.  Mentre i domestici stavano andando verso l’uscita , fissai il  loro volto  e sul viso  della vecchietta  vidi scendere delle lacrime.


                        

Solo in quel momento capii chi era la “ Lacrima “ . Lo urlai al commissario, mentre nell’attimo seguente si scatenò il finimondo.

( Continua )

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963