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Fingere l'orgasmo - Come

Post n°215 pubblicato il 14 Luglio 2013 da meninasallospecchio

Per una donna fingere un orgasmo non è come recitare l'Ifigenìa in Tauride. E' una cosa relativamente semplice e non tanto artefatta.

Ora tutti avete in mente l'immagine di Harry ti presento Sally, in cui Meg Ryan simula un orgasmo mentre sta bevendo un drink al bar. Non so se sarei capace di fare una cosa simile, ma considerate che le circostanze in cui si finge sono normalmente molto diverse.

Tutti sapete che le curve del piacere maschile hanno l'andamento di una retta del tipo

y = 3x

per esempio, oppure di un'esponenziale

y = ex

Al contrario descrivere con una funzione il piacere femminile richiede più matematica di quanta io ne abbia studiata. Si potrebbe dire che la curva ha un andamento sinusoidale, ma può decrescere senza aver raggiunto il picco o anche percorrere lunghi altipiani.

Il fatto è che quando sei a 3/4 di strada, l'apprezzamento reale che puoi esprimere giurando di dire tutta la verità e quello un po' tirato per i capelli che simula l'ultimo miglio che in effetti non hai percorso, non sono poi così dissimili. Non so se rendo l'idea. In qualche modo non sei neanche del tutto razionalmente consapevole della finzione. Non è neanche una vera finzione, diciamo una piccola esagerazione.

Oltretutto questa forzatura induce una reazione nella controparte, che a sua volta si riflette in una reazione tua; per cui i 3/4 diventano magari 4/5 o 5/6 e, per virtù di suggestione reciproca, a un certo punto possono anche diventare 7/7, ossia una frazione apparente, mentre l'orgasmo da apparente è diventato reale.

Insomma, la finzione è blanda, così vicina alla verità da confondersi, inserita in un gioco delle parti in cui magari anche quello che si dice è un po' vero e un po' falso, vero forse in quel momento, in quello stato d'animo, nella condivisione di un istante.

 

(continua)

 
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