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Bagna cauda - Quando

Post n°265 pubblicato il 08 Novembre 2013 da meninasallospecchio

Come il fritto misto, anche la bagna cauda in teoria sarebbe un antipasto. In famiglia in genere si fa come piatto unico, ma anche mia madre, quando è capitato che la preparasse per ospiti, la serviva come antipasto. 

E infatti alla sagra funziona così. Bisogna essere preparati perché è una faccenda impegnativa Si comincia con un antipastino (si fa per dire) di salumi e formaggi. Poi bagna cauda come se non ci fosse un domani. Si mangia fino al punto in cui si riesce ad articolare soltanto il suono "burp". A questo punto, mentre già ci si accascia sulle sedie eruttando vapori d'aglio, arriva un brodino. Be', buona idea, un brodino ci sta sempre e aiuta a digerire. Già, ma per fare il brodino ci vuole la carne. Ed ecco comparire il bollito, con i sette tagli tradizionali e le salse rossa e verde. Pochi ardimentosi osano fare il giro completo del bollito, ma soprendentemente quasi nessuno rifiuta almeno un assaggino. E poi il dolce ovviamente, il caffé e la grappa.

A casa mia la bagna cauda si mangiava soltanto a pranzo. Intanto perché c'era una teoria (non priva di fondamento) che a cena bisogna mangiare poco. E poi, ovviamente, perché ci vogliono molte ore per digerirla. In genere si mangiava il sabato a pranzo, proprio perché non è un piatto della festa; e poi così c'era tutta la domenica per smaltire gli effluvi prima di tornare alla vita civile. Mia madre arrivava tardi da scuola, ma era già tutto pronto dalla sera prima, bastava scaldarla.

Ora invece la si mangia a cena. Il che propizia una notte di incubi. Ma incubi proprio. Sapete quelli realistici, in cui ti sembra di avere qualcuno seduto sul letto mentre stai dormendo e vorresti urlare ma non ci riesci, finché urli per davvero e ti svegli in un bagno di sudore nel letto sfatto? Ecco. Un po' come quella pubblicità del cinghiale.

Vabbé, ma una volta l'anno ne vale la pena.

Cinghiale Brioschi

 

(continua)

 

 
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