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« La seconda lettera - ConclusioneBurocrazia »

La dogana

Post n°311 pubblicato il 19 Febbraio 2014 da meninasallospecchio

Come forse qualcuno ricorderà, fra le mie molteplici e poco redditizie attività c'è anche quella di bed & breakfast. Ho un fatturato che definire modesto è un eufemismo, diciamo che è poco più di un hobby. Per tirare quattro paghe per il lesso, visto che sto lavorando poco, qualche tempo fa ho pensato di mettermi su booking.com: l'idea si è rivelata decisamente azzeccata, le prenotazioni sono immediatamente aumentate, con mia grande soddisfazione. Ovviamente devo pagare a booking una commissione del 15% delle vendite andate a buon fine, commissione che mi viene addebitata con fattura alla fine di ogni mese.

E fino a qui tutto bene. Booking però ha sede legale in Olanda (vi ricorda qualcosa?). Quindi questi pagamenti che io effettuo sono transazioni con l'estero, sia pure all'interno della comunità europea. Per questa ragione booking mi fa telefonare da un gentile operatore, il quale mi informa che mi devo iscrivere a un registro delle imprese che effettuano transazioni con l'estero, cosiddetto VIES. Alla telefonata segue una mail abbastanza dettagliata che mi spiega come fare. Procedo senz'altro. Faccio un po' di casino perché non è del tutto chiaro se mi devo rivolgere all'agenzia delle entrate o a quella del territorio, quindi naturalmente scrivo a quella sbagliata. Comunque mi contatta una signora gentile che mi spiega l'errore, e alla fine ne vengo a capo. Bene. Mi aveva sfiorato l'idea di rivolgermi alla commercialista, ma per una cazzata del genere come niente mi faceva pagare 100 euro. Ma non è finita.

A fine trimestre porto le fatture alla commercialista. Il 24 gennaio mi chiama l'impiegata, allarmatissima per queste fatture di booking. Il fatto è che entro il 25 gennaio (e mi va di culo che il 25 è sabato quindi c'è tempo fino al 27) devo compilare il modello Intrastat. Che cos'è il modello Intrastat, direte voi, e dico anch'io? Boh, si sa solo che bisogna farlo, pena ovviamente pesanti sanzioni. Ho cercato ora di capirci qualcosa, a edificazione dei miei lettori. In buona sostanza, siccome in Europa non ci sono più le dogane, vengono a mancare anche le informazioni statistiche sugli scambi di beni e servizi. E allora le chiedono direttamente alle imprese. Mah.

L'impiegata della commercialista è altresì preoccupata che io non sia iscritta al registro VIES. La tranquillizzo. "Ma l'ha fatto da sola?" Embé, sono laureata con la lode, neh, ce la posso fare. Controlla dubbiosa: sì, risulto iscritta, evviva. Resta il problema urgentissimo del modello Intrastat. Il loro studio non se ne occupa: si appoggia ad uno studio esterno, il quale gestisce queste pratiche per la modica cifra di 90 euro a trimestre. Minchia! Prendo quattro palanche, do il 15% a booking, se ancora devo dare 90 euro a questi azzeccagarbugli, a me che resta? Stiamo parlando al massimo di 3 fatture al mese. Boh, dice l'impiegata, provi a parlare con loro, magari le fanno lo sconto. Ma non si può farselo da soli, 'sto modello Intrastat? Massì, dice l'impiegata, magari lei che è pratica di computer può farlo da sola, c'è un software da scaricare, ma non ne sa niente. Per questo giro comunque è troppo tardi, ormai bisogna rivolgersi allo studio, per il prossimo trimestre si vedrà.

Parlo con lo studio e spunto 50 euro invece di 90. Mi mandano copia del modello per il trimestre passato. Mi collego al sito e vedo di capire la procedura per farmelo da sola la prossima volta, non sembra complicato. Ma siamo alle solite. Prima di scaricare il software devo registrarmi. E registriamoci.

Arrivata alla fine della procedura di registrazione, c'è un tasto: Invia la domanda. Ma una scritta inquietante dice: Prima di inviare la domanda accertarsi di averla stampata. Uhm... a che serve stamparla se tanto c'è il bottone Invia? Come sospettavo: Abbiamo ricevuto la sua domanda; entro 30 giorni si rechi all'agenzia della dogana con la copia firmata bla bla bla.

Lasciatemi tirare due madonne. Ma perché devo andare di persona all'agenzia per una cazzo di registrazione? Per dimostrare che io sono io? Ma davvero tu, Stato, pensi che ci sia qualcuno che fraudolentemente vuole fare il modello Intrastat al mio posto? Una cazzo di statistica in cui non sono nemmeno coinvolti giri di soldi. Perché tu, Stato di merda, non fai come fanno tutti i siti di questo mondo e se davvero vuoi accertarti della mia identità mi mandi una mail in cui dici: per completare la registrazione clicca qui? E magari, se proprio vuoi essere sicuro sicuro, questa mail me la mandi a quella minchia di casella PEC che mi hai obbligato a fare, salvo poi non usarla mai per nessuna comunicazione e costringermi invece a muovere il mio bel culetto per andare all'agenzia della dogana di Asti. Che poi anche questa mi piacerebbe capire. Perché ad Asti, dove non c'è il mare, non c'è la frontiera, non c'è l'aeroporto, perché c'è l'agenzia della dogana? La dogana per dove?

 

(continua)

 
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