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« L'unicornoIl DNA dell'unicorno »

L'estinzione degli unicorni

Post n°427 pubblicato il 22 Aprile 2015 da meninasallospecchio

(continua dal post 426)

Si potrebbe erroneamente ritenere che l'estinzione degli unicorni sia da attribuirsi a un meteorite.

Ebbene no. L'assenza di uomini single non è dovuta a cause naturali, ma ha una spiegazione di natura sociologica che mi accingo a fornirvi. 

Il fatto è che gli uomini, da una certa età in poi, aspirano sostanzialmente ad accasarsi. Che avvenga il contrario è leggenda metropolitana. O meglio. Fino al termine più o meno standard dell'età riproduttiva, diciamo 40 anni, sono le donne, specie se ancora senza figli, a cercare un compagno stabile. Quindi effettivamente, in un'età fra i 30 e i 40, è vero che è il maschio a fuggire dall'impegno a lungo termine: tanto per lui non c'è il Big Ben a dire stop. Esisterebbero quindi in teoria gli uomini single, ma è più giusto parlare di pseudo-single, come vedremo più avanti.

Passato il primo giro di matrimonio e figli, molti optano per restare al primo danno e rimangono sposati. Per questi, uomini e donne beninteso, si spalancano le porte di una vita parallela, ma di questo parleremo in un'altra occasione. Per gli altri, invece, tutto torna in discussione.

L'uomo, nella condizione innaturale del vivere da solo, non impiega in genere più di due mesi a capire che non è tutta 'sta pacchia. Passato dall'accudimento materno a quello muliebre, dopo alcune settimane di esistenza allo stato brado, in cui, per dirla tutta, non si tromba neanche un granché (e oltretutto previa grande dispendio di energia in noiosissimi e talora inutili corteggiamenti), il nostro unicorno anela a ripristinare la condizione che gli è più consona; anche senza andare tanto per il sottile.

Beccare un single significa intercettare una di queste rare e instabili particelle ionizzate che si aggirano nel caos cosmico e annullare la sua carica prima che lo faccia qualcun'altra. Un mio amico è stato addirittura rimorchiato dall'impiegata dell'anagrafe, dove era andato a registrare il cambio di residenza dopo la separazione. Lo chiamano insider trading.

Per le donne è un po' diverso. Le abbiamo lasciate prima dei 40 anni che cercavano disperatamente il padre dei loro figli. Ma una volta separate con prole, se non hanno difficoltà economiche (e molte ne hanno) e sono in grado di cavarsela da sole, nella maggior parte dei casi ce n'hanno per l'anima di riprendersi un uomo in casa. Allora adducono scuse, come la dedizione ai figli, o si autoconvincono di cercare un improbabile amore romantico, sostanzialmente per mantenere la condizione di single il più a lungo possibile; compatibilmente con il fatto di doversi giustificare agli occhi di una società che non ama le donne troppo indipendenti. Se in questa condizione non fanno sesso, allora succede che la fame gioca brutti scherzi e induce allucinazioni: portando a vedere principi azzurri là dove ci sono soltanto irrecuperabili rospi. Non me ne intendo ma dev'essere quello che chiamano amore.

Estinzione degli unicorni

 

(continua)

 
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