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Post n°258 pubblicato il 03 Novembre 2013 da meninasallospecchio
Che noi piemontesi abbiamo un umorismo bizzarro ve l'ho già detto. Una delle nostre perversioni più abiette consiste nel far recitare frasi in dialetto ai meridionali o agli stranieri. Nessun razzismo in questo, lo facciamo con i senegalesi come con i danesi. E' che 'sta cazzata proprio ci fa ridere; siamo gente semplice, ci divertiamo con poco. Quand'ero ragazzina, al mare, conoscevo un olandese che aveva imparato a dire Mi sun bianc péi d'n strass, sono bianco come uno straccio. Ma è la frase dui puvrùn bagnà ant'l'euli la cartina di tornasole della piemontesità. Non so se succeda ancora: ai miei tempi, quando andavi a fare un colloquio di lavoro in Fiat, un piccolo test per vedere se eri piemontese te lo facevano sempre. Non osavano farti parlare di peperoni, ovviamente, ma, come per caso, ti buttavano là una mezza frase in dialetto per vedere se capivi. La fonetica del piemontese è abbastanza difficile. Assomiglia al francese per alcuni versi. Per esempio euli si pronuncia come in francese. Peraltro la grafìa me la sono inventata, non esistono regole codificate per il piemontese scritto; diversamente da altri dialetti, non abbiamo una letteratura, anche se c'è una lunga e tuttora vitale tradizione di commedie dialettali. Abbiamo anche la U francese, ma quella l'ho trascritta ü. E poi abbiamo le nasali: ad esempio la N di puvrùn non è una vera N, ma una N nasale come in francese. I meridionali non riescono a dirle le nasali, e questo ci diverte molto. Ma la cosa più strana è la R, e su quella anch'io ho le mie brave difficoltà. Assomiglia un po' alla R molle dell'inglese, ma quella piemontese è mollissima, al punto di confondersi con la L. Non è che parliamo come i cinesi delle barzellette: soltanto che la L è pronunciata praticamente nello stesso modo. Sono caratteristiche più del piemontese langhetto, a Torino la fonetica è un po' più semplice. Insomma, quando verrete in Piemonte, magari per assaggiare la bagna cauda, qualcuno vi legherà a una sedia, vi collegherà gli elettrodi ai testicoli, e vi obbligherà a ripetere Dui puvrùn bagnà ant'l'euli finché non lo direte alla perfezione. Non dite poi che non vi avevo avvertiti.
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