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Post n°213 pubblicato il 11 Luglio 2013 da meninasallospecchio
Ultimamente la frase che dico più spesso agli uomini è: "Devi aver sbagliato numero". E non è una frase sarcastica, lo dico seriamente. Cioè questo post potrebbe anche intitolarsi "A volte ritornano", che è veramente un classico del modus operandi maschile. Un giorno devo scrivere un post sulla famosa "linearità" dei comportamenti degli uomini. No, perché la vulgata vuole che noi donne ci comportiamo in maniera contorta o che abbiamo le famose reazioni "uterine". Che io quelle non ce le posso proprio avere visto che non ho manco più l'utero. Invece loro sarebbero lineari. Se trovo ancora uno che me lo dice me lo mangio vivo. Cioè, un conto è il pensiero basico: mangiare dormire trombare. Un conto è il comportamento lineare. Perché vi garantisco che quello che scaturisce dal pensiero basico è tutto meno che lineare. Come funziona? Un giorno uno ha un'erezione, per esempio, oppure vorrebbe averla. Allora scorre la rubrica del cellulare e chiama a caso una con cui ha parlato al telefono non ricorda quando, della cui identità ha nozioni molto vaghe; così, per vedere come butta. Magari a lui sembrerà pure lineare, ma quella che risponde al telefono (numero privato) sentendosi dire "Sono Paolo" oppure Marco o Alessandro, dice "Paolo chi?". Anzi, "Paolo chi" è la seconda frase. La prima è: guardi che ha sbagliato numero. O quell'altro che ho incontrato e non ci siamo piaciuti. Dieci minuti dopo esserci salutati senza commenti, arriva SMS: "Tu vorresti rivedermi?". No, dico, si fa così? Tua sorella è più uomo di te. Si dice: io vorrei rivederti, cosa ne pensi? Non tu vorresti rivedermi... robe da matti. Vabbé, comunque dico: no grazie. E lui: meglio così. E io: buona fortuna (che tanto il piano tariffario include 150 SMS e posso permettermi di fare la signora).
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