lacosachiamatapoesia - scritti e proscritti di poesia contemporanea
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ANNE SEXTON, Quel sottile filo di follia.

Quando l'uomo entra nella donna.Quando l’uomoentra nella donnacome l’onda scava la riva,ripetutamente,e la donna, godendo, apre la boccae i denti le luccicanocome un alfabeto,il Logos appare mungendo una stella,e l’uomodentro la donnastringe un nodoperché mai più loro duesi separinoe la donna si fa fioreche inghiotte il suo gamboe il Logos apparee sguinzaglia i loro fiumi.Quest’uomo…
 

Commiato

  Eppure  l’altra notte alla stazione pensavo di trovarela mappa del tuo voltoche desse direzioneai miei pensieri,  piantaticome chiodi  nella ruggine di ieri. Spezzati nella carne li ho tenuti.  Senza voltarmi adessomi lascio dietro a murivacillanti  di memoria.E aspetto che ritorni,avvinghiata alla mia ombra,la geografia  di un corpoche  mi cammini dentro.                                                                   Corrado Brocco
 

ZONA ORIENTALE

Zona Orientale Raccogli  un po’ di terrate la strofini  addosso,bruciata nel respiro d’ogni giorno.Ascolti  il fumo evaporato dalle raffinerie tra  Barra,San Giovanni e Ponticelli. Ti fermi ancora lì a guardare le gocce di fatica cadute sui binari di tram mai puntuali. Ti chiedi  chi è rimasto. Chi si è perduto. Chi cerca il proprio fiato svuotato…
 

Adélia Prado: ho raccolto la voce di Dio.

MATRIMONIOCi sono mogli che dicono:Mio marito, se vuole pescare, che peschima i pesci poi se li pulisca. Io no . A qualsiasi ora della notte mi alzo,lo aiuto a squamare, aprire, tagliare e salare.E' così bello, noi due da soli in cucina,ogni tanto i gomiti si toccano;lui dice cose come: "Questo è stato difficile""Brillava nell'…
 

Mi sveglierò domani...

  Mi sveglierò domaniE alzandomi dal lettoNon avrò nulla da fare… Mi sveglierò domani E spazzolando i dentiLo specchio mi diràChe non avrò altro da fare.Il caffè caldo, l’orario dei treni nella  tasca tra scadenze e rate da pagare… Mi sveglierò domani e avrò strade a pedaggiopercorse mille volte.E compleanni a ricordaree  notti e viaggie ancora  giorni e…
 

Aharon Shabtai "POLITICA"

Rosh ha-ShanahNeanche dopo l’omicidio del piccolo MuhammadA Rosh ha-ShanahLa carta si è fatta nera,Nei giorni in cuiI franchi tiratori si lavano la divisaIo mi metto su una pasta,Verso dell’olio d’olivaCi faccio rosolare delle bacche di gineproCucino il tutto per un paio di minutiAggiungo qualche pomodoro essiccato,Dell’aglio tritato, e un pugno di erbe aromaticheE mentre mangio…
 

Bukowsky 2 Poesie

  Tra i fili la marionetta ballaogni uomo deve capire che tutto può sparire molto in fretta: il gatto, la donna, il lavoro, la ruota davanti, il letto, le pareti, la stanza; tutte le nostre necessità amore compreso, poggiano su fondamenta di sabbia - e ogni causa determinata, per sconnessa che sia: la morte d'un ragazzo…
 

Giocattoli Puniti

  Giocattoli puniti in uno specchioda piazza Garibaldifino a piazzale Tecchio.Se vuoi,  ci riconosci tutti. Scabbia sotto le ascelle. Tanala nostra carne  per  scarafaggi e ratti. Soltanto dio siede alla nostra mensa.Lui spezza il pane  beve il rosario. Nel nostro immaginario,  è un essere abitudinario che ci accarezzacome canne al vento, soltanto che non sa della nostra…
 

L'Altalena

 L’altalena corre ancora contro il bambino che mi picchiavapiù spesso degli altri. L’altalena corre ancora contro il bambino che mi moriva dentro il respiro del cuore.L’altalena corre ancoracontro l’uomo esposto alla fiera.“ Eccolo, è  qui ”  il vostro fenomeno da baraccone, costa poco guardarlo così docile, buono. Chiuso  in gabbia  dietro sbarre saldate , caramelle scartate lanciategli…
 

Il Fiore della Carne

   I fiori dei macelli che ho abitatoerano rossi. D’un rosso  mattatoio. Erano affitti da pagare, risparmiper  bollette,  per  mangiare.  E tutto riversato nel conflittotra l’uomo e il dio animale. Sangue, salario  e fame, nel sacrificio di mille gole aperte. I fiori dei macelli che ho abitatoerano passi di sangue a segaturaimpressi, lasciati ad asciugaresul  volto di…
 

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