il mondo in bus

Ne parlano come se fosse normale, come se avessimo deciso noi, alle urne, come se la legge dicesse così: 10 giocatori su 11 stanno litigando tra loro? chiama qualcuno dalla panchina dell'altra squadra!
Quelli in panchina saranno contenti, certo, di essere l'ago della bilancia e non uno dei tre giocatori, ma in tutto questo, noi che ci siamo persi un giorno di sole per andare a votare, che abbiamo deciso chi votare, che stiamo pagando il biglietto di questo teatrino di burattini, non contiamo niente?

Prendiamo i due casi: aristide è un convinto sostenitore della sinistra, benito della destra. Li chiamerò A e B.
A vede oggi i suoi ideali a striscioline multicolore con scritta PACE in bianco essere calpestati da un bertinotti in giacca semiseria e nuovo portaocchiali in pelle nera, al posto di quel terribile marroncino che lo rendeva comunista (solo quello ormai) dire si alle missioni in afganistan, iraq ecc. E tutto per non far torto ai centristi del centro sinistra. Figuriamoci se si dovesse allargare la maggioranza, ipotizziamo con l'udc. Immaginate Luxuria a prendere il caffè con Casini e parlare di pacs: il caffè bisognerà correggerlo con il bromuro..
B non se la passa certo meglio. Invece che ripassare a timbrare il tagliandino alle urne deve vedere la coalizione che ha votato "ammischiarsi" con tutti i partiti che hanno gli ideali opposti ai suoi, ogni partito in un campo differente.

In pratica, dopo le vacanze rilassanti, tutti in costa smeralda a mangiare da Umbertone Smaila, se la canteranno e se la suoneranno a modo loro, e noi paghiamo un biglietto per uno spettacolo che aveva un manifesto diverso da quello che abbiamo votato noi.. Come si fa? Ci alziamo e ce ne andiamo ritirando i soldi dal VIA?