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TagKandinsky - il sogno in rosso (che meraviglia) |
Creato da: Sibillias il 04/06/2006
Uno Spazio di Libere Espressioni molto, molto Personale...
Post n°111 pubblicato il 16 Settembre 2011 da Sibillias
IL CORAGGIO ASSUME VARIE FORME. C'E' IL CORAGGIO MORALE OK, MA NE ESISTE UN TIPO ANCOR PIU' NOBILE: IL CORAGGIO DI AFFRONTARE UN DOLORE, DI CONVIVERE CON ESSO SENZA RENDERLO NOTO AGLI ALTRI, RIUSCENDO TUTTAVIA A TROVARE GIOIA NELLA VITA, AD ALZARSI OGNI MATTINA CON L'ENTUSIASMO PER LA NUOVA GIORNATA.
Post n°110 pubblicato il 15 Settembre 2011 da Sibillias
Sono le persone più riflessive e quelle dotate di logiche fortemente complesse a cadere maggiormente in crisi, in quanto notevole è il caos che regna nella loro mente
Post n°109 pubblicato il 14 Settembre 2011 da Sibillias
Tag: quesiti e curiosità
Vi è mai capitato di sentire una gioia tale da non desiderare più null'altro se non di vivere quel momento? Un attimo che può rimanere impresso nella mente indelebilmente. Mi riferisco ad un contesto in cui accade qualcosa, a livello di emozioni, di così forte che è come se nulla potrebbe poi avere eguali o addirittura senso, valore, insomma... sentirsi un po' come morire.
Post n°108 pubblicato il 07 Settembre 2011 da Sibillias
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore Negli Stati Uniti si chiamano "friends with benefit": sono quegli amici con cui si eccede nello scambio di effusioni, compreso il sesso, ma senza che si stabilisca una relazione. Per molti la (chiamiamola) gratuità con cui ci si scambia attenzioni, tempo e endorfine senza avere le implicazioni emotive di una relazione può essere un buon compromesso e, soprattutto, non si hanno ripercussioni in termini di stress da questo tipo di friendship. Ma i friends with benefit non sono stress-free: una ricerca americana condotta presso la Michigan State University ha dimostrato che, alla fine, anche questo tipo di relazioni non funzionano perché comunque rappresentano un freno all'espressione di una emotività equilibrata. La notizia è apparsa sul New York Times. Incredibile come questo articolo mi suoni attuale :-)
Post n°107 pubblicato il 06 Giugno 2010 da Sibillias
Il 2009 è stato un anno che conserverò in un angolo speciale del mie più dolci ricordi. Quanta magia in un anno! Egli è ritornato da me ed insieme abbiamo trascorso un sogno, ma ahimè è giunto troppo presto l'amaro risveglio da quell'incantata dimensione. Tutto è svanito. Addio creatura meravigliosa, addio morbidi capelli dorati, addio passeggiate mano nella mano, addio notti di travolgente passione, addio mio dolce e amaro compagno di giochi erotici, addio mio complice di vita, addio mio più intimo confidente, addio folle gelosia, addio dolce tormento.
Post n°106 pubblicato il 06 Novembre 2008 da Sibillias
Io cammino di notte da sola, poi piango, poi rido e aspetto l’aurora. Ed è una realtà tutta mia e una strana atmosfera pervade la mente di sera.
Post n°105 pubblicato il 04 Novembre 2008 da Sibillias
Non l'ho più ricontattato e nemmeno lui a ricontattato me. Domani è il suo compleanno ed io non potrò festeggiare con lui, ma penserò a lui tutto il giorno. Mi verrà voglia di inviargli un messaggio di auguri o di chiamarlo, ma so già che non mi darà risposta o me la darà in un modo così gelido da darmi ancora più dolore. Non avrei mai voluto arrivare a questa situazione. Eppure credevo ci tenesse a me. E' finita con tanta rabbia da parte di entrambi. Sua madre mi dice che non è felice, ma che spesso gli uomini preferiscono esser lasciati soli per capire. La verità è che non mi cerca perché non gli manco. Mi sento distrutta. Stavo bene con lui. Forse non ci stava bene lui con me, ma come potrebbe aver finto così bene. Certo il suo senso di libertà era forte ed io non gli permettevo di agire come voleva. Ora ho capito che una donna deve lasciar intendere al proprio uomo che egli è libero di adoperarsi e scegliere avendo comunque l'appoggio della sua compagna, in quanto poi sarà lui stesso a non scappare se già si sente libero. L'uomo deve sentire che è lui a decidere se stare o non stare con una donna ed è solo un senso di libertà non limitato che può indurlo a continuare in modo convinto una relazione. Ahimè, ma perché non è possibile rimediare agli errori? Perché nessuna altra opportunità mi è data per riconquistarmi quello che era il mio uomo?
Post n°104 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da Sibillias
Non vuole più sapere di me. Penso di aver perso anche la mia dignità. Anche se per amore non so se si può parlare di dignità. Piuttosto sono stata troppo insistente nel corteggiare quello che era il mio uomo pur di riconquistarlo. Ma devo ora arrendermi. Dopo tutto quello che c'è stato. Mi piaceva tutto con lui. Mi mancava non appena mi salutava figuriamoci ora. Non sarò mai più felice. Devo rassegnarmi. Mi stringeva sempre la mano quando passeggiavamo, mi chiamava tutte le sere, mi desiderava fisicamente, mi confidava tutto... come può essere? Forse mi ha solo ingannato, ha solo recitato.
Post n°103 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da Sibillias
Non sento entusiasmo in nulla da quando lui non è più con me. Se solo non avesse ingigantito così tanto i problemi, se solo mi avesse dato più attenzioni, se solo si fosse fidato maggiormente di me, se solo lo avessi lasciato in pace nei suoi momenti di riflessione o di svago, se solo lo avessi accettato in modo completo se solo lo avessi incoraggiato nel suo andare... ah ormai è tardi. Penso che tra di noi vi siano stati i tipici conflitti che vi sono tra l'uomo e la donna. Però, la mia era una battaglia ancor più difficile a causa dei suoi drammi famigliari. Sento che sto impazzendo. Tutti dicono che il tempo guarisce. Dipende invece: c'è chi si è ammazzato, chi ha rinunciato ad amare, chi non è più stato felice. Che dolore che sento. Se non mi cerca significa che davvero non era maturo per una storia importante con una donna. Eppure secondo me ne troverà presto un'altra. Ora so che è pieno di impegni, giusto per non aver nemmeno un attimo di pausa o di crollo emotivo. Vuole distrarsi e non pensare nemmeno a ciò che è successo. Ed io qui che mi logoro sempre più. E' stato proprio in questo giorno che per la prima volta mi diede un bacio. Dio, perché hai voluto che incontrassi quest'uomo dal passato così complesso e turbato, perché hai voluto che mi innamorassi di lui e soprattutto perché ora me lo togli?
Post n°102 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da Sibillias
I don't wanna talk,
Post n°101 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da Sibillias
Ho lasciato l'uomo di cui ero innamorata, forse l'unico uomo che ho desiderato con tutta me stessa. Sabato scorso, d'improvviso mi sono resa conto che la relazione non poteva più continuare in quel modo. Dopo una settimana di silenzio mi sento a pezzi. Non potevo reagire diversamente dato che a quella maniera non ero felice. Avevo bisogno di continue conferme, non mi fidavo, nutrivo una gelosia che mi logorava ogni giorno di più e il mio atteggiamento dipendente stava diventando pericoloso per me. Si viveva ognuno per conto suo e non in località vicine. Ogni volta non si riusciva ad organizzare al meglio le giornate perché tutto era doppio: pulizie della casa, spesa, tragitti in auto e altro. Penso che quando non si è più ragazzini si debba tenere in conto anche l'aspetto pratico e darsi un appoggio. Inoltre ogni volta il nostro stare insieme non durava qualche ora ma un giorno intero o di più senza dividerci i compiti, senza unire le nostre energie, senza la libertà di poter portare avanti un interesse o una qualsiasi faccenda separatamente per poi ritornare ad incontrarci in una casa nostra. Sì, perché se si affrontava il tragitto per raggiungere l'altro poi si doveva stare appiccicati lsciando da parte il resto e sentendosi sempre furoi casa. Non era rilassante. All'inizio può andar bene, ma poi la relazione si sarebbe distrutta da se. Insomma, gli ho espresso la necessità di vivere insieme ma sapendo che egli non se la sentiva allora gli ho comunicato che per me finiva lì il nostro stare insieme. Non mi ha cercato se non per un messaggino alquanto fanciullesco al quale non ho dato risposta. Infondo non ha mai lottato per me, ho sempre lottato io. Non potevo continuare a crederci solo io. Con il suo silenzio mi mostra che la mia decisione è stata giusta. E' stata sufficiente una mia arresa per dare fine a tutto. Lui non lotterà mai per me. Ed il mio dolore è immenso nel realizzare ciò.
Post n°100 pubblicato il 06 Settembre 2008 da Sibillias
Uffi. Un addio al celibato di un amico del mio uomo proprio stasera, proprio di sabato. Tutto il gruppo di amici è partito in corriera nel pomeriggio per andare a Massa in occasione della festa della birra. Ritorneranno domani mattina. Posso star tranquilla? So che sono occasioni alle quali non si può negare la propria presenza se si è tanto amici con il futuro sposo, ma chissà che combineranno tutti quegli uomini. Soprattutto mi chiedo come si comporterà il mio uomo. Beh, io avevo già programmato di andarmene al mare da sola in treno domani, ma mio padre mi ha subito smontato terrorizzandomi con le sue storie di ciò che accade nei viaggi notturni in treno. Si perché domani per il mio rientro ci sarebbe stato solo il treno della sera. E' vero, una donna è più liitata e da sola ogni avventura è più rischiosa. Non dovrei ascoltare tanto mio padre ed in effetti non è che lo seguo in tutto ciò che esprime, non vivo con i mie da tempo e mi considero uno spirito alquanto libero, ma è riuscito a spaventarmi cacchio. Niene mare. Forse ha ragione mio padre quando pensa che a volte sento di dover organizzarmi con amiche o impegnarmi in qualcosa solo per dispetto al mio lui che è sempre impegnato o per dimostrare qualcosa a me o a chi sa chi. Forse sento di dovermi dimostrare che da sola posso andare dove voglio e posso arrangiarmi bene in ogni cosa. Insomma, penso che forse io debba solo stare un po' tranquilla senza dover dimostrare niente a nessuno. E' nella mia mente che devo sentirmi libera. Nel sapere che mi piaccio così come sono senza grandi cose e nell'accettarmi. A volte vorrei essere un uomo. E' così bello lo spirito goliardico che hanno gli uomini tra loro. Sono gelosa del mio uomo come non lo sono mai stata di nessuno. So di come si è comportato in passato con la sua ex e quindi di come l'ha tradita. Temo sempre possa comportarsi allo stesso modo con me. Sì, ho paura di un tradimento. Come si può evitare un tradimento? Anche io proprio una santarellina non sono. Tuttavia con lui sento qualcosa di speciale. Ho baciato altri uomini nel primo periodo in cui sono stata con lui, ma me ne sono pentita ed ora sento di non desiderare nessun altro se non lui. Vivo però con ansia tutte le sue seratine con gli amici. Perchè si arriva a tradire? Come mettere i presupposti affinché uno non tradisca l'altro? Gente, a mio parere, si dovrebbero frequentare di più i locali per scambisti e prendere ad esempio i francesi.
Post n°99 pubblicato il 08 Agosto 2008 da Sibillias
Ecco, è arrivato l'ultimo giorno di lavoro prima delle tanto attese ferie... non sento un grande entusiasmo: troppe cose da risolvere e troppe cose che non mi rendono tranquillo il mio procedere. Sento che la vita non sta andando nella direzione sognata. Tutto a volte è così imprevedibile, nel bene e nel male. Se da un lato mi piace rimanere stupita davanti alle vicende che giungono inaspettate dall'altro lato mi sento impotente, insignificante, passiva. Insomma, ho come la sensazione che alcuni accadimenti o li si accetta o li si accetta. Non è vero che si può sempre scegliere. A parte che termini come "sempre" e "mai" non hanno alcun valore pratico se non in un contesto artistico fasullo.
Post n°98 pubblicato il 12 Aprile 2008 da Sibillias
Il tempo è variabile e non promette nulla di buono. Mi manca, mi manca tremendamente. Domenica sera, dopo il nostro incontro mi ha chiamato, poi mi ha contattato in settimana e ieri sera l'ho contattato io. Sentire la sua voce mi dà calore. Gli ho detto che sarei rimasta a casa in quanto non ho accettato l'invito a partecipare ad una festa e soprattutto non ho voluto accettare l'invito di un tipo ad andare insieme in un locale e non perché non è piacevole come persona, ma perché semplicemente non mi interessano inviti di altri uomini. Gli ho detto che mi dà tristessa ricevere altri inviti e lui mi ha risposto che è bene se non accetto, ma che non è triste ricevere altri inviti. Ma quanto mi prende in giro? Sembrava contento nel sapere che io non sarei uscita con quel tipo. Voleva rimanere al telefono con me, ma ho preferito tagliare la telefonata. Stavo bene con lui, certe cose si sentono.. in tutti i giorni che verranno mi chiederò cosa mai sia successo. Ogni tanto mi sfogo con un amico, il quale vuole solo allontanarmi da lui perché sente interesse nei miei riguardi.. insomma, non c'è proprio amicizia da parte sua. Avrei bisogno di una amica con la quale sfogarmi.
Post n°97 pubblicato il 06 Aprile 2008 da Sibillias
L'ho incontrato casualmente in un locale che frequento ultimamente. E' stata una serata strana. Lui ha voluto parlare un po' con la mia amica per sfogarsi, per comunicarle cosa prova per me, mentre io parlavo con il suo collega. Alla fine i concetti sono sempre quelli, ma ha aggiunto che ora lui non riesce a seguire il cuore, bensì la razionalità. Era caduto in forte crisi quando ha posto termine alla sua convivenza ed ora è sfiduciato in un legame e teme una ricaduta. Dice che sono la donna perfetta per lui, ma che ora non riesce a pensare in due, a dividere la sua vita con qualcuno. Ci siamo sentiti e tra qualche minuto sarà qui per andare insieme da qualche parte. Temo, temo questo incontro, temo che mi dica frasi che non riuscirò a sopportare. Lui ha confidato alla mia amica che non può tenermi legata a lui ora e che non può chiedermi di non andare con un altro, in quanto dovrò essere io a scegliere se continuare a credere in lui pur sapendo che egli ora non sa se sarà mai pronto per creare qualcosa con una donna. Vuole lasciarmi libera, vuole lasciare che le cose corrano da sole e pensa che se poi non proverò per nessuno altro qualcosa di forte allora era destino stare noi due. Stronzate. La verità è che il mio cuore non riuscirò più a darlo a un altro uomo. Potrò avere avventure, ma giusto quelle. Sciocco uomo!
Post n°96 pubblicato il 03 Aprile 2008 da Sibillias
Ieri e l'altro ieri ho risentito la sua voce.. mi ha chiamato. Ora mi manca più di prima. C'è un uomo che mi corteggia, ma io non riesco a lasciarmi andare, c'era uno più giovane che ogni tanto mi cercava, ma non ho voluto continuare. Non riesco, non riesco a togliermelo dalla testa. Sento che il mio cuore è per lui. Al telefono era dolce e mi ha lasciato intendere che ha ancora voglia di me. Forse, nella sua vita, sono proprio arrivata nel momento sbagliato, magari in un altro momento egli si sarebbe dedicato a me senza riserve. Sto male, continuo a pensare a lui, vorrei riconquistare quello che era il mio uomo. Ho commesso tanti errori, non gli ho lasciato la libertà di cui aveva bisogno. Sapevo che era combattuto ed io invece di ascoltarlo anche nei suoi silenzi lo aggredivo. Ieri sera era dolcissimo e sembrava come se fossimo ancora insieme. Gli ho confidato che per lui e per lui soltanto farei una certa cosa e mi ha risposto che è molto bello quello che gli ho detto, insomma... mi ha risposto come se fosse ancora legato sentimentalmente a me. Mi manca, mi manca da morire.
Post n°95 pubblicato il 30 Marzo 2008 da Sibillias
Ieri sera è stato tremendo... al sabato sera è davvero difficile affrontare la sua assenza. Il sabato sera era per noi. Mentre io ero a casa a piangere lui era fuori con gli amici a divertirsi. Fa male, fa male tutto questo. Il rendermi conto che ci ho creduto solo io nella nostra storia. Non so come affrontare questo momento. Se esco e vado nei locali mi sale addosso un magone incredibile, se rimango a casa mi distruggo con i miei pensieri. Il tempo, solo il tempo mi aiuterà. Queste belle giornate mi nauseano: mi vengono in mente tutte le nostre gite passate e quello che avremmo potuto organizzare. Si ama davvero una volta sola nella vita ed io ho amato lui. Quando un uomo mi si avvicina mi sento quasi sporca. Era la prima volta che stavo con l'uomo di cui ero innamorata senza voler qualcosa di diverso. Perché, perché tanta sofferenza. Ho lottato invano. Quanta energia, quanto impegno, quanto entusiasmo, quanta passione. Ora più nulla.
Post n°94 pubblicato il 29 Marzo 2008 da Sibillias
Mi sento ingannata. Ma come può un uomo comportarsi così. Prima mi esprime frasi di vero sentimento e poi mi comunica che non mi vuole bene. Un momento mi dice che si sente legato a me e che se sta con me è perché si vuole bene e sono parte di lui e in un altro momento mi dice che un legame non riesce a portarlo avanti se non riprende prima in mano la sua vita. A gennaio non l'ho mai cercato ed ogni volta era lui a voler entrare in contatto con me.. l'ho lasciato libero di agire. Era ritornato da me per poi svanire nuovamente nel nulla. In un locale mi aveva incontrato casualmente e nonostante io lo evitassi lui mi veniva vicino e non soddisfatto mi ha chiamato anche i giorni seguenti. Perché? Per esprimermi la sua voglia di rimanere amici. Ma quale amicizia se è lui per primo che non sa essere amico di una donna. E' da martedì che non so più nulla di lui. Fino all'ultimo mi ha detto che si sente legato a me, ma che il legame gli fa male. Mi ha solo preso in giro o meglio mi sono fatta prendere in giro. Tanti ricordi, troppi. L'ultima notte l'ho trascorsa con lui in quanto mi aveva proposto di incotrarci da lui per parlare un po' ed io sciocca ci sono andata. Il mattino seguente, prima di recarci ai rispettivi lavori, mi ha salutato sorridendomi e con un bacio dopo una veloce colazione insieme.. come ai vecchi tempi. Mi ha messo tanta confusione in testa. Ma come si può stringere forte a se tutta una notte una persona che vuoi lasciare, cercare i suoi baci di continuo anche se lei non si avvicina, ridere con lei fino all'ultimo momento, confidarsi con lei come con nessun altro, sorriderle surrandole che è bella, chiederle di togliersi la camicia da notte altrimenti gli sembrerebbe di dormire con un estraneo e poi chiamarla un'ultima volta per chiederle di rimanere amici. Quante volte, soprattutto in questo mese, mi ha chiesto se gli voglio davvero bene, quante scenate di gelosia da parte sua! Era tutta una menzogna, una sporca menzogna. Prende ansiolitici e va da un psicologo di tanto in tanto, vuole stare bene, ma non riesce fino a che vi è una donna accanto, in quanto ogni suo gesto di libertà andrebbe poi a discapito di un'altra persona e questo gli dà dolore per continui sensi di colpa. Sente il bisogno, dopo una convivenza iniziata da giovanissimo e dilaniante, di riprendersi la libertà che non ha mai sentito. La verità è che non è innamorato di me e avrei preferito mi dicesse così. Invece no; con la rabba, in una delle nostre ultime conversazioni, mi ha detto che lui si era davvero innnamorato di me, ma che ora non è pronto, non riesce e che ha bisogno solo di star bene prima di poter nuovamente accogliere qualcuna nella sua vita. In realtà sta meglio di me: mentre io mi logoro con seghe mentali ecco che lui pensa solo ad organizzare con il suo gruppo di amici serate mondane o altro. Le donne che lo chercano non gli mancano. Sono io la vittima in tutta questa storia e mi sento ferita. Non lo cercherò più... dignità, dignità, dignità. Quanto mi dà dolore separarmi da lui. Mi alzo al mattino con un vuoto dentro che inibisce tutte le mie azioni. Era parte di me ed ora è come se una parte di me fosse morta. Nei locali sento una tristezza tale nell'osservare gli altri che si divertono da voler scapparte via e piangere. Il lavoro è un incubo perché non riesco a concentrarmi. Le amiche ci sono solo per ridere. Sì, perché la gente ora ti sta vicino solo nel bene e non più nel male. Mi sento a pezzi. Sono stata ferita in un modo indelebile. E' sabato, il sole splende e dà calore come in una giornata di inizio estate e mi turba. Mi passerà, con il tempo mi passerà, ma ora è dura, è dura da morire.
Post n°93 pubblicato il 02 Agosto 2007 da Sibillias
E' difficile. E' davvero tanto difficile stare insieme a chi cerca continue conferme su tutto. E' triste rendersi conto che il tuo uomo teme così tanto di fallire nuovamente in una relazione da non riuscire più a buttarsi completamente in un rapporto e da desiderare momenti di distacco da te per recuperare quegli spazi tutti suoi che non ha avuto negli anni precedenti. Ci sto male. Ho pensato, però, che è del tutto inutile un atteggiamento possessivo e ansioso e che l'unica soluzione, per il momento, è quella di dimostrarmi sicura, lasciando che si fidi di me col tempo, fidandomi io per prima di lui e senza limitare o deviare in alcun modo il suo volere. Ci riuscirò? Non so. Questa notte so che è andato a ballare con amici e certo non mi dà piacere. Non comprendo la necessità di andare a scatenarsi in un locale durante la settimana lavorativa... sono gelosa ecco. Alla fine, se c'è davvero qualcosa di forte si potrà andare avanti in questa relazione e se non c'è qualcosa di forte è meglio mettersi alla prova ora e scoprire subito se certi spazi servono solo per andare a cercare altrove ciò che non si ha all'interno del rapporto. Spazi che serviranno ad entrambi. Ora cercherò di dormire, ma sento l'animo in pena.
Post n°92 pubblicato il 23 Giugno 2007 da Sibillias
Un venerdì sera tranquillo.
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Inviato da: Sibillias
il 18/06/2013 alle 18:42
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il 06/01/2013 alle 20:16
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