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« Rido pe' nun piagne...Ho visto gli UFO? »

Sull'Origine dell'AIDS

Post n°10 pubblicato il 20 Giugno 2010 da Silvio.Perroni
 

Un lunghissimo video,
ma assolutamente da vedere.

Una plausibilissima e forse vera
teoria sull'origine dell'AIDS
a causa di sperimentazioni di vaccini antipolio
nel Congo Belga e dintorni nel 1958,
luogo coincidente con l'origine
della diffusione dell'AIDS.

Ma è anche altro!

Clicca sulla foto per il video.

AIDS

 
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Commenti al Post:
hengel0
hengel0 il 20/06/10 alle 11:21 via WEB
Una serena Domenica anche se piovosa,un abbraccio immenso e un bacio grandissimo!TVB*_____*Hengel
(Rispondi)
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 20/06/10 alle 22:40 via WEB
Buona serata Hengel.
(Rispondi)
 
caudalia
caudalia il 20/06/10 alle 21:58 via WEB
....Ho giocato un intero anno sfidando la vita, forse in cerca della morte. Solo dopo, risvegliatami dalla follia suicida, ho fatto il test ben 5 volte. Così come tanti altri test. NON SCHERZIAMO MAI CON LA VITA, anche se vogliamo farci del male!!!! Bravo! Baci!
(Rispondi)
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 20/06/10 alle 22:42 via WEB
Caudalia, forse hai avuto troppa fretta nel dirmi "bravo". Non che sia contrario a prendere le dovute precauzioni, ma questo post ha un altro scopo, rispetto alla prevenzione. Ti consiglio di guardare il video, anche se è veramente lungo. Buona serata.
(Rispondi)
 
fioreselvatico3
fioreselvatico3 il 21/06/10 alle 00:12 via WEB
Questo video ,lo postato due volte nel mio vecchio blog,ma non ricevetti nessun commento.Sono dell"idea,straconvinto,che un virus,non possa nulla contro la voglia di vivere.Le multinazionali secondo me hanno bisogno,di fare business,e la malattia è sicuramente il piu grande business,e faranno di tutto per vendere vaccini medicinali,tutta roba BREVETTABILE,.Con un po di saggezza personale,si potrebbe fare a meno delle multinazionali,ma diventare dottori di se stessi non è facile,specialmente,se tutto il sistema ,e contro chi va controcorrente.Il video naturalmente,mai passera in tv,una verita scomoda alle multinazionali,il fatto che i loro esperimenti abbiano creato l"AIDS,è aldila dell"immaginario collettivo,poi se passasse,i prezzolati delle case farmacieutiche,faranno gli avvocati difensori,contro il piu idiota,chiamato appositamente.Spero che molti vedano questo simpaticissimo,e soprattutto realistico video,che fa molto riflettere.,ciao
(Rispondi)
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 22/06/10 alle 09:22 via WEB
Sono più fortunato di te allora. Almeno 2 commenti io ce li ho avuti! Uno che ha toppato il tema, e vabbè, ma l'altro, è di quelli che danno soddisfazione! ;-) Se non ci fosse Barbara bisognerebbe inventarla... Io sono d'accordo con te che il miglior medico è se stesso, ma fino ad un certo punto. Le condizioni di vita nelle nostre società ci indeboliscono, ma invece di risolverle alla fonte troviamo dei rimedi con la medicina odierna. Senza quei rimedi però, a volte ci lasceremmo le penne, proprio perchè non siamo sani. Dovremmo eliminare i vaccini, tutti, ed evitare strutture sociali ed alimentari che favoriscono epidemie e le nostre malattie "moderne". Ma l'uomo diverrbbe troppo libero... E le farmaceutiche più povere ;-) A presto Fiore.
(Rispondi)
 
 
 
fioreselvatico3
fioreselvatico3 il 22/06/10 alle 18:29 via WEB
Voglio provocare un poco,sembra incredibile,questo pezzo che ho pescato in rete,ma il mio intuito mi dice,che è proprio cosi.La realta, per i piu è totalmente deformata.Puo sembrare che questo non c"entri con l"AIDS,ma secondo me è la stessa cosa.La PAURA è la causa di tutti i mali. Luigi De Marchi, psicologo clinico e sociale, autore di numerosi saggi conosciuti a livello internazionale, parlando con un amico anatomo-patologo del Veneto sui dubbi dell’utilità delle diagnosi e delle terapie anti-tumorali, si sentì rispondere: «Sì, anch’io ho molti dubbi. Sapessi quante volte, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale»[1]. «Se la tanto conclamata diffusione delle patologie cancerose negli ultimi decenni - si chiese Luigi De Marchi - in tutto l’Occidente avanzato fosse solo un’illusione ottica, prodotta dalla diffusione delle diagnosi precoci di tumori che un tempo passavano inosservati e regredivano naturalmente? E se il tanto conclamato incremento della mortalità da cancro fosse solo il risultato sia dell’angoscia di morte prodotta dalle diagnosi precoci e dal clima terrorizzante degli ospedali, sia della debilitazione e intossicazione del paziente prodotte dalle terapie invasive, traumatizzanti e tossiche della Medicina ufficiale. Insomma, se fosse il risultato del blocco che l’angoscia della diagnosi e i danni delle terapie impongono ai processi naturali di regressione e guarigione dei tumori?”.[2] Con quanto detto da Luigi De Marchi - confermato anche da autopsie eseguite in Svizzera su cadaveri di persone morte non per malattia - si arriva alla sconvolgente conclusione che moltissime persone hanno (o avevano) uno o più tumori, ma non sanno (o sapevano) di averli. In questa specifica indagine autoptica (autopsie) fatta in Svizzera, ed eseguita su migliaia di persone morte in incidenti stradali (quindi non per malattia), è risultato qualcosa di sconvolgente: - Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno; - Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata; - Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.[3] Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire. Nel corso della vita è infatti "normale" sviluppare tumori, e non a caso la stessa Medicina sa bene che sono migliaia le cellule tumorali prodotte ogni giorno dall’organismo. Queste, poi, vengono distrutte e/o fagocitate dal Sistema Immunitario, se l’organismo funziona correttamente. Molti tumori regrediscono o rimangono incistati per lungo tempo quando la Vis Medicratix Naturae (la forza risanatrice che ogni essere vivente possiede) è libera di agire. Secondo la Medicina Omeopatica , la “Legge di Guarigione descrive il modo con cui tale forza vitale di ogni organismo reagisce alla malattia e ripristina la salute”.[4] Cosa succede alla Legge di Guarigione, al meccanismo vitale di autoguarigione, se dopo una diagnosi di cancro la vita viene letteralmente sconvolta dalla notizia del male? E cosa succede all’organismo (e al Sistema Immunitario) quando viene fortemente debilitato dai farmaci? Chi vuole approfondire clicchi su www.disinformazione.it/chemioterapia2.htm Ciao
(Rispondi)
 
 
 
 
teatROM
teatROM il 23/06/10 alle 19:41 via WEB
non sapevo queste cose che racconti,ma mi risuonano eccome!..tutto torna
(Rispondi)
 
 
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 24/06/10 alle 22:46 via WEB
Fiore, scusa il ritardo ma ultimamente ci sto poco... Quello che hai scritto non lo conoscevo in dettaglio come lo hai scritto tu, ma l'ho sempre pensato. La chemio non mi ha mai convinto del tutto. Se ci sono casi nei quali forse è indispensabile, molti di questi ormai sono destinati comunque alla fine. La zia di mia moglie, dopo anni di torture, ha deciso di smetterla, e si è lasciata morire, senza più chemio... E sono convinto che molti di quelli che hanno scoperto troppo presto di avere un tumore, se non l'avessero mai saputo forse guarivano come le persone di cui racconti. Era da te che si raccontava dell'esperimento che hanno fatto mi pare in Gran Bretanga, dove hanno diviso pazienti con un problema al ginochcio in 3 gruppi, uno operato realmente, l'altro in modo lieve, ed un altro hanno fatto solo finta di operare, senza fare in realtà nulla... Son guariti tutti! ;-) Un saluto.
(Rispondi)
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 21/06/10 alle 11:51 via WEB
Bel video! Bella sceneggiatura! Bravo l'attore! Bella drammatizzazione! E quindi?! Mi spiega! Una ipotesi affascinante, forse anche probabile! E' dalla sua scoperta che si cerca di dare una spiegazione a come l'HIV possa essersi trasmesso "improvvisamente" dalle scimmie all'uomo. Ed il video da una ipotesi riportando la tesi di alcuni giornalisti supportata anche da alcuni biologi, scienziati e biologi. Ripeto: l'ipotesi non è fantascientifica ma possibile. E del resto è quello che il congresso ha evidenziato, nonostante il parere ufficile sia negativo in tal senso. Ma il video e lo "spettacolo" non vogliono dare risposte pur tentando di cercarle. Piuttosto invitano alla riflessione su vari punti. La ricerca è essenziale per migliorare le prospettive di vita dei "sani" e dei malati. Scoprire nuovi farmaci, scoprire nuovi virus, scoprire come si comportano e mutano i virus, e scoprire come attaccarli e vincerli. La ricerca e la successiva sperimentazione non sono un male o il male. Il principio è sempre lo stesso: come vengono fatte ed in mano a chi vengono affidate. Se ci pensiamo, oggi non ci serve sapere come la malattia sia nata e come si sia trasmessa. E' molto più importante studiarne le mutazioni e come combatterla, così come estirparla. come è importante evitare che si propaghi. Cosa per inciso dovrebbe essere compito primario anche di quella Chiesa Cattolica Cristiana Apostolica ce ottusamente crede che "ordinare" l'astensione dalle pratiche sessuali sia un ottimo deterrente per evitare la propagazione dell'AIDS. Ma questa è una parentesi! L'uomo si è fatto del male e se ne farà ancora laddove continuerà l'arrivismo, la sete di poter e di controllo sul genere umano. Ed è d'obbligo chiedersi: fino a dove deve spingersi la medicina per le nuove scoperte? A questo proposito suggerisco a te ed a tutti un film che ho rivisto proprio poche settimane fa: Extreme Measures con Gene Hackman e Hugh Grant, proprio sulla ricerca di un medico che vuole debellare la sclerosi multipla e non si fa scrupolo per la sua ricerca di uccidere decine di senza-tetto. Dov'è il confine tra salute e malattia?
(Rispondi)
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 22/06/10 alle 09:45 via WEB
Almeno tu dai soddisfazine su questi argomenti così pesanti! ;-) L'ipotesi è plausibilissima, ed anzi probabilmente vera. Ma ciò che vuole porre questo lunghissimo video alla nostra attenzione è come il "potere" si arroga il diritto di decidere sulla nostra pelle senza consultarci. E questo non solo in camp medico. Con tutte queste nuove tecnologie sempre più potenti, questa "libertà" data ai "professori" di turno, alle farmaceutiche, alle grosse multinazionali, anche in campo non medico, vedi BP, stiamo assumendoci troppi grossi rischi. L'assillo economico ci sta facendo andare su binari sbagliati. Vedi ad esempio la mancata evacuazione de L'Aquila quando c'erano tutti gli elementi per effettuarla. Vorrei però correggerti, se mi permetti, su alcune tue affermazioni: dici "... se ci pensiamo, oggi non ci serve sapere come la malattia sia nata e come si sia trasmessa..." Invece io ritengo di sì, ed anche nel video viene evidenziato. Certo, è importante combattere le malattie, ma è ancora più importante scoprire la loro origine, per conoscerle, e per conoscere quali sono i nostri punti deboli e correggerli. Credo sia questa la prevenzione. Se scopriamo chiaramente, per esempio, faccio delle ipotesi, che la maggior parte delle cause del cancro dipendono dalla nostra alimentazione, dai prodotti conservati, colorati, dall'inquinamento delle città, ecc... e questa informazione viene diffusa correttamente (ecco il tema principale del video), allora sappiamo anche che dobbiamo ridurre le attuali megalopoli, che dobbiamo limitare l'uso di surgelati e simili, e non lo sto dicendo solo a livello personale, ma con leggi che rendano conveniente acquistare prodotti freschi, e che impediscano la presenza di sostanze tossiche. Di solito si fa riferimento a limiti di tossicità relativi a pericoli "immediati". Ma sono stati fatti studi su quelle sostanze che ne definiscano i limiti che permettano di non subire danni a lungo termine? Dopo tutto, anche se non me le somministrano in dosi massiccie, le assimilo però quotidianamente per anni e anni, mi sembra ovvio che se fanno male prima o poi qualcosa mi accadrà, no? Altra cosa: il profilattico. Certo, comunque è una protezione. Ma ciò che dice la Chiesa secondo me ha un fondamento, e tu lo sai che non nutro sentimenti positivi per la Chiesa. Ma ci sono ricerche che hanno dimostrato che lì dove è stata propagandata l'astensione più che l'uso del profilattico, l'AIDS si è ridotto molto più considerevomente. La spiegazione è stata data più o meno nel senso che l'astensione viene proposta insieme a tutto uno stiel di vita, dei valori, che in qualche modo accrescono consapevolezza e cultura delle popolazioni, quindi no al tradimento, alla promiscuità, stili di vita più morigerati e dignitosi, ecc... E non mi suona tanto campata in aria, nè la spiegazione, nè i risultati di quelle statistiche. Credo ci sia da riflettere su questo. Dov'è il ocnfine fra salute e malattia? Beh, con tutti questi palliativi che curano i sintomi ma non le cause, scoprire dov'è il confine mi sembra sempre più difficile. Ci abbiamo mai riflettuto sul fatto che sin da piccoli ci droghiamo con l'aggiunta non dovuta di sale e zucchero agli alimenti? E poi però ci lamentiamo se da anziani abbiamo la pressione alta e il diabete... Grazie Barbara, bel commento.
(Rispondi)
 
 
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 22/06/10 alle 09:56 via WEB
Beh Silvio è ovvio che astenersi dal sesso non trasmetta l'AIDS. Soprattutto se pensi che astensione non è solo mancanza di penetrazione ma anche mancanza di sesso orale. (Scusate se scendo in particolari!) Ma è plausibile pensare di vivere senza sesso! Dai siamo logici e coerenti! E perchè i portatori di HIV non dovrebbero avere una vita sessuale? E qui si apre un altro scenario che è quello dell'insegnamento dell'educazione sessuale nelle scuole. Non sto dicendo che sia una cura. Sto dicendo che almeno una scuola che si rispetti ed uno Stato che si rispetti dovrebbe tendere a dare degli strumenti validi di conoscenza.
(Rispondi)
 
 
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 22/06/10 alle 10:17 via WEB
Il messaggio della Chiesa non è quello dell'astenersi dal sesso, ma dell'astenersi dal farlo in modo promiscuo, ovvero con troppi partner spesso sconosciuti, senza l'abbinamento nelle scelte di valori morali o almeno di precauzione. E' un discorso culturale, più che tecnico. E non credo che arrivino a dire che chi sa che è portatore di HIV non debba usare il preservativo, ma soprattutto che si deve comunque seguire quei valori. Attenzione alle enfatizzazioni ad hoc dei media. Sull'educazione nelle scuole, secondo me il problema è simile. Se parli solo di preservativi a poco serve, anche se è già qualcosa. Ma se si cerca di parlare di valori, di amore nel sesso, beh, là comincia il problema... Cos'è l'amore? ;-) Eppure, ce ne sarebbe bisogno di parlarne, che ormai si vedono ragazzze promettere fedeltà al loro telefonino, o addiritura al loro provider telefonico, più che a qualcuno in carne ed ossa.... A proposito, abbiamo ancora quel vecchio discorso sulle coppie scoppiate aperto....
(Rispondi) (Vedi gli altri 11 commenti )
 
 
 
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 22/06/10 alle 10:38 via WEB
E no! Non ci mettere pure qui l'amplificaizone dei media! La dottrina della Chiesa dice che l'atto sessuale deve essere finalizzato alla procreazione! Quindi tutto il resto non si fa. Se uno fa sesso per puro piacere è un peccatore. Leggi bene che io parlo di educazione sessuale e spiego di dare degli strumenti da utilizzare. Morale? Stiamo ancora a parlare di morale? Andiamo bene! Qui entriamo in un cunicolo senza fine se ci mettiamo a parlare di amore e sesso. Allora la sessualità esiste e fa parte di ogni uomo e ad ogni uomo deve essere permesso di esprimerla. Io personalmente non mi faccio insegnare la morale dalla Chiesa, che mi sembra sia proprio l'ultima a poterla insegnare. Che poi gli eccessi siano deleteri questo è un fatto e per questo io ripeto: dare degli strumenti che ognuno possa utilizzare (ad esempio, educazione sessuale, educazione alimentare).
(Rispondi)
 
 
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 22/06/10 alle 15:22 via WEB
E invece ce la metto l'amplificazione dei media, perchè la maggior parte del nosro modo di pensare sui temi sociali dipende dai media, in quanto NON ABBIAMO ALTRA FONTE DI INFORMAZIONE!!!! L'alternativa è unicamente attingere copiosamente alle capacità logiche e di deduzione e soprattutto di intuizione, attività questa che pochi, nella massa, compiono assiduamente ed in modo corretto, mentre nella maggior parte si affidano a quelli che se non lo sono comunque spesso si spacciano per quei "... ottimi commentatori..." finanziari o politici che siano... ;-) Puntualmente, quando vai a leggere completamente le dichiarazioni dei portavoce della chiesa, sono molto più articolate di quanto riassumono i tuoi amici "ottimi commentatori" (eheheh, sfrutto 'sta frase tua come posso...). E che la Chiesa dica chiaramente che è contraria al preservativo in situazioni "normali", non è detto e non credo che abbia la stessa radicale posizione in caso di epidemie, pur ribadendo che il sistema migliore è sempre quello della diffusione di valori che creino cultura e consapevolezza. E non stiamo quì a discutere sulla condivisibilità o meno dei concetti della chiesa rispetto ad una società senza problemi di AIDS, ma riflettiamo su quelle statistiche, come ti ho suggerito. Se in pratica è così, cosa fai, continui a dire che bisogna a tutti i costi distribuire preservativi e non sparpagliare in quei territori qualche plotone di diffusori di valori cristiani? Io lo farei, e poi, una volta debellata la malattia, vedrei di completare la formazione culturale e dei valori introducendone anche altri. Questo mi suggerisce la logica. Con quelle malattie non si scherza, e se i risultati migliori si hanno coi "bacarozzi neri", allora useremo quelli! Comunque, ci vogliamo riflettere o no? Perchè ha più effetto quanto proposto dalla chiesa piuttosto che il contrario? Secondo me la politica dei preservaitvi, così da sola, senza almeno un affiancamento di una qualche cultura di valori, laici quanto vuoi, non è utile, così come dimostrato da quelle statistiche. C'è chi ipotizza un certo interesse delle case produttrici di condom in tutot questo. In questa situazione, continuo a preferire i "bacarozzi neri". Si facesse vera cultura, cosa impossibile, visto che da quando i paesi africani hanno ottenuto la loro libertà dalle colonie, intonro agli anni 60, dopo un inizio di progresso anche culturale poco dopo sono cominciate le intromissioni delle multinazionali, le guerre civili e i colpi di stato, il tutto tendente a mantenere basso il livello di cultura di quelle popolazioni, in modo da impedire, loro di reagire. E i produttori di condom rientrano nel giro... Parlando di amore e sesso sicuramente ci infiliamo in un tunnel senza fine, ma non puoi negare che in qualche modo si farebbe cultura, e si allenerebbero i cervelli a pensare. Questo è già un risultato, rispetto al nulla scarnificato di una desertica proposta di utilizzo di condom... Educazione alimentare? Puoi averla quanto vuoi, ma quando devi fare i conti con tempo e denaro, spesso acchiappi quello che ti capita al volo e che è maggiormente offerto e quindi più velocemente reperibile, oltretutto maggiormente pubblicizzato, quindi presente nei nostri cervelli. C'è un grosso sforzo che dobbiamo fare tutti a livello personale, in tutti i campi, da quello morale a quello dell'impegno civile, sociale, e soprattutto politico, fino a quelo etico, per non parlare del semplice doversi distaccare da vizi che neanche riteniamo come tali, come l'assuefazione allo zucchero, e al sale. Immagina di eliminarli dalla tua dieta, ora, e dimmi che sapore avrà la tua prima giornata senza... Vizi come il dare fiducia al primo che capita, solo perchè investito di ufficialità all'interno di uno scatolotto e col microfono in mano... Certo che ogni uomo deve essere libero di esprimere quello che vuole, come vuole, ma se qualcuno ti propone, e non obbliga, una dottrina di controllo delle proprie pulsioni, indirizzandole in modi ben precisi, piuttosto chein alternativa il nulla, presumo che possa accadere come quà, che se non si segue alla lettera comunque un certo freno lo si ottiene, non tanto per strane "paure" indotte dalla dottrina, ma perchè in qualche modo quella dottrina si richiama, anche se in modo radicale e spesos distorto, a valori assoluti e universali, che l'essere umano in qualche modo riconosce e fa suoi. Il tuo modo di porti riguardo alla chiesa a me pare che mostra dei pregiudizi. Perchè dici: "la sessualità esiste ... e ad ogni uomo deve essere permesso di esprimerla"? Chi non è d'accordo? Ma non puoi obbligare ognuno ad esprimerla come assatanati che fanno sesso sempre e ovunque con chiunque... E così come tu hai il diritto di dire quello che dici, così la Chiesa ha il diritot di dire la sua, che non è nè il disconoscere la sessualità, nè tantomeno reprimerla, ma incanalarla. E soprattutto, non è una imposizione, ma una proposta che si può accettare o meno. Ma ora rifletti su quest'altra cosa: non ti sembra strano che io, sempre a lodare l'amore libero universale senza confini e vincoli, ora mi ritrovi a difendere posizioni che da questo sembrano alquanto distanti? Se mi leggessero ora Stella ed altre mie amiche, rimarrebbero basite! Eppure... Allora: al momento sulla piazza ci sono 2 offerte: una, è quella dei preservativi, con dietro la pressione delle case produttrici, quindi comunque c'è una base economica di spinta, e l'altra è quella della chiesa. L'una porta qualche livello di protezione ma non efficace quanto l'altra, che porta anche e soprattutto alri benefici come lo sviluppo di una qualche consapevolezza e quindi cultura, valori, seppur se vuoi distorti. Quale scegli, da portare come soluzione da quelle parti?
(Rispondi)
 
 
 
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 22/06/10 alle 20:06 via WEB
Io ti suggerisco di rileggere il mio commento, perchè sei partito di nuovo per la tangenziale! E poi ti risponderei di nuovo esattamente con lo stesso commento! Incanalare la sessualità? Si certo anche i nazisti ed i fascisti volevano incanalare il modello di perfezione ariana che avevano.
(Rispondi)
 
 
 
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 22/06/10 alle 20:26 via WEB
Sai la cosa che mi fa letteralmente imbestialire di te: devi sempre distorcere le mie parole. Mi dice dove mai ho scritto e parlato di sesso assatanato o altro? Dove? Ho parlato di dare strumenti alle persone perchè poi possano decidere liberamente come comportarsi. Tu cosa vuoi? Dei soltatini organizzati? Beh caro mio, non ci sto! Per questo le imposizioni della Chiesa (e ti invito a leggere le encicliche dei papi che si sono succeduti) sul sesso e procreazione a me non sono mai piaciuti. E non ti permetto di mettere in dubbio che questo sia da sempre il comportamento della Chiesa. Ed io non permetto alla Chiesa di dirmi come devo vivere la mia vita sessuale! Allora che vuoi fare? I divieti non sono mai serviti a nulla. Basti citare il proibizionismo: esistevano più alcolizzati in quel periodo che quando l'alcool era libero. E non ti permette di ribaltare anche questa dicendo che i media...grazie a dio sono esistini i media...basti citare il maestro Manzi che ha insegnato a leggere e scrivere all'Italia analfabeta negli anni tra la fine del '50 e gli inizi dei '60. Il problema è sempre come li si usano i mezzi! E non mi fare incazzare oltre che hai già fatto un buon lavoro! E poi ti dovrei pure dire grazie per i consigli sul blog?! Che del resto non erano richiesti. Sei venuto lì ed hai sbraitato come sempre dicendo questo non va bene, qui devi fare così. Tu imponi! Renditene conto!
(Rispondi)
 
 
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 24/06/10 alle 23:00 via WEB
E no! Ricorda bene. Hai cominciato tu con un msg a chiedermi come si faceva a fare l'indice come ho fatto io! Quindi... Sul resto... ormai abbiamo scritto così tanto, che vallo a trovare dove tu hai scritto questo e io ho scritto quello.... Come va va.... ;-) Comunque, la chiesa non impone nulla a nessuno. Almeno ora. E se togli la chiesa, non c'è nessun altro che va lì a fare altra cultura alternativa, a quei poveracci, se non a proporre loro i palloncini di plastica. A pagamento ovviamente... Quale è lo strumento migliore di cui tu parli, il semplice profilattico, o un qualcosa che, se pur rigido nella sua etica, bene o male ce l'ha, un'etica? Tu continui a non voler rispondere alle mie mille domande.... RIspondi almeno a questa...
(Rispondi)
 
 
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 24/06/10 alle 22:54 via WEB
Uh uh uh ... :-) Vieni a dire a me che esagero nel mettere nello stesso piano Minzolini e la Berlinguer, e poi tu invece metti sullo stesso piano Vaticano e nazisti... Emh... credo sia il caso di rifletterci, no? ;-) Il Vaticano propone una dottrina. I nazisti ti ci obbligavano... O no?
(Rispondi)
 
 
 
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 25/06/10 alle 13:42 via WEB
Il Vaticano obbliga i suoi credenti alle su dottrine salvo scomunica e salvo bollature varie. Beh ovviamente concedendo in direttatelevisiva che un bis-separato con una vita non certo morigerata possa prendere la comunione dalle mani di un prete. Beh certo! E' giusto! No no il paragone in quanto ad obbligo mi sembra assolutamente consono! Onestamente credo di aver risposto a tutte le tue domande ed averle esaurite! Proprio tu mi dici che ti perderesti a rileggerti? Beh certo! Qeusto allenamento vale per gli altri, tu che esamini le parole di tutti, ma non certo le tue. "Troppa Grazia a Sant'Antonio"! Anche questo segno della tua presunzione! PEr non parlare di quanto ho letto sopra e che non commento! Dico solo che esattamente come vuole rivelare questo video, non si "gioca" con la vita degli altri. Soprattutto di malati che combattono da anni con cure estenuanti che io conosco molto bene. Non fatelo! Poichè è un comportamento criminale! Ve lo assicuro! Detto ciò ti saluto! Poichè non ho altro da aggiungere! Come detto!
(Rispondi)
 
 
 
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 25/06/10 alle 13:46 via WEB
Chi è dotato di pensiero sa pensare! Sa accettare consiglio nella sua umiltà. Poichè sa riconosce se sono utili e giusti anche se vengono dalla presunzione e dall'arroganza. Non tutti sono lobotomizzati e possono essere raggirati o influenzati! A già è vero! Tu sei quello del quantificabile, "non tutti" non fa parte del tuo vocabolario!
(Rispondi)
 
 
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 26/06/10 alle 10:31 via WEB
Barbara, cosa vuoi che continuiamo a discutere, se insisti nel paragonare il Vaticano ai nazisti... Quando la finisci di scherzare e intendi discutere seriamente, fammi un fischio... ;-)
(Rispondi)
 
 
 
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 26/06/10 alle 19:00 via WEB
Non c'era ilarità nelle mie parole. E ti invito gentilmente a smettere questo tono canzonatorio nei mie confronti. Il fischio lo lascio come richiamo ai pecorai per il gregge! Io ho da fare confronti costruttivi con delle menti ed in altri luoghi.
(Rispondi)
 
 
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 27/06/10 alle 01:47 via WEB
E allora, se sei seria, mostrami i mitra con i quali i preti ti obbligano a diventare cattolico altrimenti ti fucilano... Ma dai su...
(Rispondi)
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 22/06/10 alle 14:59 via WEB
Questo video, il suo contenuto, la sua verità mi confermano la difficoltà del tuo desiderio di cambiare, la difficoltà di una vita insieme sulla terra. Per quanto riguarda la morale cosa c'entra la Chiesa? tipico luogo comune di chi probabilmente compra tutto confezionato al super mercato!Il termine morale fa riferimento al, comportamento, al costume,al carattere,alla consuetudine di un popolo . Acquista anche il significato di principi delle caratteristiche della condotta umana che influiscono sulla collettività ( ovvero moralis in latino) . Il termine morale quindi assurge a valore di ciò che è attinente alla dottrina etica in una parola bisogna filosofeggiare un pò, non pregare o confessare peccati. Approvo la linea di Silvio anche nell'interpretazione di cosa intenda dire la Chiesa, poi è chiaro che se per libertà si intende passare la propria vita ogni sera in un letto diverso...che dire...Amen!
(Rispondi)
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 22/06/10 alle 15:50 via WEB
Hai colto nel segno cara Roberta. Non ce ne rendiamo conto, ma sembra che siamo in una specie di Medio Evo Oscurantista, dove la ragione, le capacità intellttuali, sono bandite, denigrate, ostacolate, messe alla gogna, per far spazio a riti tribali caciaroidi da Grande Fratello o da Ballarò... E tuttavia, se pur, come stiamo notando, questo sistema, non essendo sano, ci sta portando alla rovina, è comunque un sistema solido, radicato nelle nostre coscienze, da decenni e passa di lavorio nascosto sulle nostre coscienze. Ora però immagina un altro tipo di società, ben strutturata sui valori umani, in cui la ragione sia difesa ed insegnata come valore fondante delle società, insomma, qualcosa a misura d'uomo profondamente radicata, come ora il consumismo, nelle nostre coscienze. Non pensi che sarebbe ancora più difficoltoso trasformare quella società in una come questa di adesso? Oltretutto, visto che quella società invece di tendere a degradare tenderebbe a migliorare sempre più, chi sarebbe così pazzo da proporre cambiamenti? Perchè ti dico questo? Per farti comprendere, se ce ne è bisogno, che la difficoltà non è nel mantenere una eventual esocietà siffatta, ma l'arrivarci, e quindi un poco meno utopico di quanto può sembrare.NOn so se mi sono spiegato. Morale... Ecco: chiesa, non chiesa, l'importante è che ci sia qualcuno che propone di far girare il cervello e porsi dei problemi. Se pur una proposta può essere sbagliata, obbliga comunque a porsi dei problemi, a ragionare, a darsi uno stile di vita. Vuoi metterla in confronto alla scarna offerta di un pezzo di plastica, per di più con gli interessi dei produttori dietro? Questo cerco di far comprendere a Barbara, e spero di riuscirci, se attenua un poco il suo comunque giusto, per altri versi, astio contro la chiesa. E così sia! ;-)
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