Creato da Silvio.Perroni il 13/04/2010
Di tutto un pò
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Ultime visite al Blog

lunarossa111126Silvio.Perronialf.cosmospokerinadepressagiovila1966marko19630blue.ice75cicciolina720valentinalupo90acquadaltoziryabbCineCuriosityblogITALIANOinATTESAhivebolg
 

Ultimi commenti

I miei link preferiti

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 

Contatta l'autore

Nickname: Silvio.Perroni
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 62
Prov: BR
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Area personale

 
 

 

« 150° Anniversario dell'...Su Al Jazeera e Al Arabiya »

Scendiamo in piazza contro l'invasione della Libia!

Post n°24 pubblicato il 19 Marzo 2011 da Silvio.Perroni
 

L'Italia
si stà preparando ad una guerra,
attiva,
contro un paese vicino.

Contro la nostra Costituzione.

I ribelli libici hanno sbagliato
a prendere le armi.

Così hanno dato la scusa
a Gheddafi
di intervenire sui ribelli,
e quindi ai poteri economici
di intervenire sulla Libia.

Scendiamo in piazza!

Chiediamo ai fratelli libici
di deporre le armi,
e di riprendere
le manifestazioni pacifiche.

Chiediamo
al Presidente Napolitano,
a Berlusconi,
e a Bersani,
di rispettare la nostra Costituzione.

Chiediamo ai poteri economici
di non intervenire militarmente,
ma di fare solo pressione
affinchè non vengano compiute stragi.

Facciamoci sentire!

Smettiamola di essere ipocriti!

Pace

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 19/03/11 alle 22:28 via WEB
Certo che mi rendo conto.
Imbracciare un'arma è una grossa responsabilità.
I ribelli si sono fatti "fregare" dalla spinta di Egitto e Tunisia, ma soprattutto dalla prima impressione che i tam-tam ed i media hanno dato della imminente disfatta di Gheddafi, spinta che a me è sembrata forzata sin da subito.
Non si sfida un potere come quello di Gheddafi se non si ha speranza di farcela, e finire per chiedere aiuto a chi non ha problemi a far morire popoli interi per il petrolio (ExxonMobil, USA, ed ENI, Italia, in Nigeria), uranio (Francia in Niger), e tanti altri esempi...
Ed in ogni caso ogni volta che si usa la violenza pur se alla fine si "vince", ci sono dei prezzi salati da pagare, sempre.
Solo con la non-violenza si ha la sperana di ottenere qualcos di veramente buono.
Gandhi insgna.
Io mi rendo conto di cosa scrivo Daniela.
Tu invece, pur di non leggere le mie considerazioni, mandi i tuoi messaggi "definitivi" e mi metti in lista nera.
Triste cosa Daniela, triste cosa...
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963