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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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La poesia s'incontra in una latrina

Post n°251 pubblicato il 27 Giugno 2011 da simurgh2
 

In un osteria di Reggio Emilia, un poeta si imbatte in una scritta che trova sul muro di un bagno. La qual cosa sembra a lui un bel  poemetto. Due versi. Un endecasillabo elementare e di poco conto e un ottonario, dice. Lui è un professore universitario di letteratura, se ne intende. Mentre io, di metrica sò un tubo. Era scritto questo:
"Si prega di lasciare i servizi consoni di riutilizzo!"
Potevano scrivere "Lasciate pulito il bagno" e basta.
Il poeta era seduto con altri ad un tavolo fuori, sul plateatico, in via Antonio Allegri, detto il Correggio a Reggio Emilia. Aveva la testa che gli girava oltre l'elittica, oltre la sfera delle stelle fisse per via della vodka all'anice, del rum, di due tre aperitivi e via discorrendo ma ciò che l'aveva sollecitato al bisogno di andare in bagno eran state due birre leggere e bionde.
- Scusi dov'è? - chiese solamente ma il cameriere capì lo stesso cosa intendeva.
- In fondo a sinistra, giu per le scale- rispose con un sorrisetto affabile.
Ecco la ragione per cui era corso via dalla compagnia allegra e triviale che erano la che parlavano di figa (non avevo mai sentito prima un posto dove questo fosse cosi preponderante. Si lo sò, i maschi non fanno altro, in ogni posto ma a Reggio, credetemi, chiedete in giro, è impressionante), di cotiche e lardo, di Heidgger e di calcio
Una volta tornato, il poeta dirà che è stata quella parola sopratutto, quel "consoni" e di come questo possa agire su un animo sensibile e poetico, comunque predisposto.
Insomma, arriva in bagno, quel silenzio improvviso che avvolge il luogo, la concentrazione che richiede, l'ispirazione impellente pure. Cardini questi della poesia. In fondo ti sbottoni, ti cali le braghe, sei li in piedi esposto nell'intimo e la tua anima si apre timida al coglier poesia. Perchè, la oesia, non l'ha scritta mica solo il Leopardi o il Carducci eh?.  Il poeta, io lo capisco, stando in mezzo a quella triviale e allegra brigata, sente il bisogno di staccarsi, di respirare da quel chiasso dove circolano parole grevi, lo capisco.

Continuerò a scrivere di questa storia, che a me pare illuminante circa il senso profondo della poesia, del suo scaturire e del poter comparire in ogni luogo.

( 1 parte )

Il poeta in questione, nonche professore universitario emerito, si chiama Ermanno Cavazzoni

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 27/06/11 alle 14:15 via WEB
ahhhh ma è un sequel!
bella idea!
in attesa del seguito mi è venuto in mente (ma non c'entra con la latrina) milano molti, tanti anni fa, c'era una volta un locale che non ricordo neanche più se fosse una enoteca o un negozio di abbigliamento (che tanto ora non ci sarà più di sicuro), beh, l'insegna era:
ENTROPIA
e sotto con la bomboletta qualcuno aveva scritto:
ed esco porca
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 28/06/11 alle 06:19 via WEB
melina è un'artista di strada, anzi di muri, ho fotografato le sue scritte ora che ci penso ce n'è una anche su un vespasiano (ovviamente a tema) le ho scattate per Bimboverde, ma vedo che non le usa, se vuoi te le mando che magari ti ispirano un post. pensa ne ho presa una anche alla stazione di voghera, anzi dietro. se non sbagliavo uscita non l'avrei vista.
 
 
simurgh2
simurgh2 il 28/06/11 alle 10:34 via WEB
Bizzarra tipa la melina. Eccentrica e, son certo segnata da una diagnosi di follia. Trova in senso dei giorni in una sua onorabile missione, un messaggio semplice da far sapere. Attira simpatia e nella comunità è ben accetta, ritenuta innocua e gentile, viene fotografata come una diva, ha i video su youtube, poi diventa un po una caricatura, mi sà. Preferisco cose piu defilate, meno appariscenti, casuali, piu difficili da scovare.
I post credo finiranno qua, con un altro che voglio mettere. Non è tanto quel che dice il professore entusiasta di quel poemetto trovato in bagno, anche se si, c'entra, però non so come ben dire quel che intendo e allora sono prolisso e mi dilungo. Poi, non credo interessi neanche tanto ma, scrivendo mi si schiariscono le idee anche a me,
Grazie teti per le foto. Non vorrei deluderti però se dopo non le utilizzo. Però se me le fai vedere magari qualcosa mi vanno ad ispirare. Proviamo?
Grazie per dare sempre la tua idea, che sorprende sempre per originalità.
 
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